Pogba positivo al doping: trovate tracce di testosterone. Ecco cosa rischia
Il francese controllato prima del match di Udine del 20 agosto, partita di esordio in campionato. Sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping
Torino, 11 settembre 2023 – Una notizia choc scuote la Juventus e il calcio italiano. Paul Pogba sarebbe risultato positivo al testosterone in seguito a un controllo prima di Udinese-Juve, gara della prima di campionato. In quell’occasione, il centrocampista francese rimase in panchina.
Proprio lunedì il campione del mondo nel 2018 aveva detto ai microfoni di Al-Jazeera di non volersi arrendere e di volersi rilanciare sul campo dopo gli infortuni e dopo il caso di estorsione che ha portato alla denuncia del fratello Mathias e di altri tre uomini con l'accusa di tentata estorsione e associazione a delinquere.
Pogba in questa stagione è stato invece impiegato da Max Allegri nella seconda giornata di campionato, nel match Juventus-Bologna (1-1), quando è entrato in campo al 21' del secondo tempo, e in Empoli-Juventus (0-2), nella terza giornata, entrato in campo al 16' della ripresa, chiudendo il match con un lieve problema muscolare.
Il giocatore, se confermata dalle controanalisi la positività al testosterone, rischia come pena massima fino a 4 anni di squalifica. La notizia è filtrata mentre circolavano voci su un suo possibile trasferimento in Arabia Saudita all'Al-Ittihad.
Per Pogba è arrivata intanto la sospensione: “Il Tribunale Nazionale Antidoping comunica che, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l'atleta Paul Labile Pogba per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2; sostanza riscontrata: Metaboliti del testosterone di origine non endogena (I risultati del GC/c/IRMS sono compatibili con l'origine esogena dei metaboliti)”, lo rende noto il tribunale nazionale antidoping. Il controllo è stato disposto da Nado Italia.
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