Juve, Thiago Motta si avvicina: ecco il suo staff. Mercato: Di Gregorio per la porta

Il tecnico si separa dal Bologna, Giuntoli pronto ad accoglierlo con un triennale. Con Thiago anche il suo staff. Via al mercato: pressing sul portiere del Monza

di MANUEL MINGUZZI -
23 maggio 2024
Thiago Motta

Thiago Motta

Torino, 23 maggio 2024 - Il primo passo verso la Juventus Thiago Motta lo ha compiuto giovedì mattina, comunicando al presidente del Bologna Joey Saputo l’intenzione di non rinnovare il contratto. È stato lo stesso club rossoblù a diramare una nota sulla separazione dall’allenatore che tra l’altro era in scadenza al 30 giugno. Ora, nel futuro di Thiago, c’è Giuntoli, che attende la firma sul contratto triennale da 5 milioni l’anno. “Thiago Motta ha comunicato alla Società l’intenzione di non rinnovare il contratto con il Bologna FC 1909. Preso atto della decisione, il Club ringrazia il tecnico per lo straordinario lavoro svolto e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della carriera”, la nota del Bologna, che le ha tentate tutte per cercare di trattenere Motta, anche spendendosi a livello economico. Insomma, i rossoblù avrebbero volentieri proseguito, lo ha affermato poco dopo il presidente Joey Saputo. “In questi due anni ho conosciuto un allenatore preparato e vincente - ha dichiarato il patron - che ha dato alla squadra un’identità di gioco brillante. Il traguardo della qualificazione in Champions League consegna lui e tutti i giocatori alla storia del nostro Club. Avrei voluto che rimanesse al Bologna, ma non posso che ringraziare lui e il suo staff per queste stagioni meravigliose e augurargli il meglio per il futuro”.

Lo staff di Motta

Il bianconero nel futuro di Motta che porterà con sé a Torino il suo staff che bene ha fatto a Bologna. Il secondo è Alexandre Hugeaux, conosciuto ai tempi del Psg, i collaboratori tattici sono Alessandro Colasante, Iago Lozano, Flavio Francisco Garcia e Alfred Dossou-yovo, che a Bologna ha fatto un grande lavoro con i portieri assieme a Lozano. Per quanto riguarda la preparazione atletica, lo specializzato è Simon Colinet, una sorta di sergente di ferro quando si tratta di far lavorare la squadra dal punto di vista fisico. Motta ripartirà da questo gruppo di lavoro che ha portato il Bologna fino alla Champions League dopo sessant’anni, migliorando costantemente i giocatori, valorizzando la rosa rossoblù nel suo complesso e fornendo una proposta di calcio innovativa, moderna ed europea. Parte da qui la rivoluzione di Giuntoli, pronto a cambiare radicalmente la proposta di gioco di Max Allegri per trasportare la Juve verso nuovi successi.

Il mercato: Di Gregorio in porta. Occhio a Calafiori e Koopmeiners

E ora parte il mercato di Giuntoli e Pompilio. In porta potrebbe esserci l’uscita di Mattia Perin, cercato dal Parma dove giocherebbe titolare, così la Juve da tempo ha messo gli occhi su Di Gregorio del Monza. L’ipotesi di comporre una coppia di portieri con Szczesny è fattibile, Motta anche a Bologna ha lanciato la concorrenza interna tra Ravaglia e Skorupski, ma i costi ovviamente non sono bassi. Servono circa 20 milioni di euro per convincere i brianzoli, al giocatore possibile contratto da 2 milioni l’anno. Si passo poi alla difesa. Rugani è vicino al rinnovo e anche Cambiaso è pronto a rimanere, ha già lavorato l’anno scorso con Motta, ma è soprattutto in zona centrale dove serve un innesto di livello. Tenendo tra parentesi il futuro di Bremer, che è corteggiato dalla Premier e a fronte di una succosa offerta Giuntoli potrebbe fare plusvalenza, in entrata si lavora con insistenza a Riccardo Calafiori, altro fedelissimo di Motta che lo ha trasformato da terzino a centrale con tanto di pre selezione per gli Europei di Germania. Anche in questo caso i costi sono elevati, il Bologna non scende sotto i 30 milioni, con Giuntoli che prova lo sconto inserendo Miretti e Huijsen. Il difensore, però, potrebbe essere ceduto proprio nell’ottica di racimolare un gruzzoletto da reinvestire su Calafiori. Certa invece l’uscita di Alex Sandro. A centrocampo, è un segreto di Pulcinella, piace Teun Koopmeiners, destinato a lasciare l’Atalanta dopo il successo in Europa League. Prezzo di base 60 milioni di euro e senza sconti, ma con più passa il tempo e con più i costi rischiano di salire. Giuntoli ci lavora da tempo, ma la trattativa resta difficile e con la concorrenza della Premier League. In mezzo piace anche Lewis Ferguson, ma l’infortunio al ginocchio lo terrà fuori fino a ottobre-novembre. Meno rivoluzione in attacco. Piace sicuramente Joshua Zirkzee, ma 40 milioni sull’unghia di clausola per una punta che dovrebbe partire dietro Vlahovic sono tanti per il bilancio juventino, così si meditano innesti mirati ma senza stravolgimenti eccessivi. Motta, inoltre, rivaluterà gli esterni e Chiesa e Yildiz fanno al caso suo per supportare il serbo. Piace Albert Gudmundsson del Genoa, con folta concorrenza in Italia e all’estero, ma non è da escludere che l’area scout riesca a pescare un colpo alla Kvara a basso costo ma con alto rendimento. Proprio in questa ottica il direttore tecnico sta lavorando al nuovo organigramma, con Giuseppe Pompilio pronto ad assumere una carica dentro la football director e con Stefan Stefanelli che dirigerà l’area scouting. Novità anche nel settore giovanile con l’inserimento di Michele Sbravati. Non è un aspetto secondario l’occhio ai giovani bianconeri, perché tra le missioni di Motta ci sarà anche quella di lanciare più nuove leve possibili dalla Next Gen, aspetto venuto meno con Max Allegri nell’ultimo periodo. La sostenibilità a bilancio passa sia dalle plusvalenze, ma anche e soprattutto da risorse interne da valorizzare e sfruttare per la prima squadra del futuro. Mercato in entrata sì, ma anche sempre più imponente creazione di giocatori interni. Insomma, il nuovo corso sta per partire e avrà ulteriore spinta dopo l’ultima giornata di campionato. Motta saluterà il Bologna a Marassi con il Genoa, parlerà nel post partita e poi potrà mettersi a disposizione della Juve. Ci sarebbero le vacanze, ma fino a un certo punto perché c’è un progetto tecnico da rivoluzionare.

Leggi anche - Motta e il Bologna, purtroppo il finale più scontato

Continua a leggere tutte le notizie di sport su