Thiago Motta in bilico? Per la panchina della Juventus spuntano i nomi di Igor Tudor e Roberto Mancini

Tecnico bianconero a rischio anche in caso di risultato positivo con il Genoa. Parla l’ex Iuliano: “La società deve fare scelte importanti. Igor l’uomo giusto. Troppi spifferi in spogliatoio"

di MANUEL MINGUZZI
22 marzo 2025
Thiago Motta

Thiago Motta

Bologna, 22 marzo 2025 – La sosta non da tregua a Thiago Motta, anzi. Il tecnico bianconero è avvolto dai rumors, e alcuni lo danno prossimo alla sostituzione indipendentemente dal risultato contro il Genoa alla ripresa del campionato. Le manovre di bilancio, a marzo chiude la trimestrale, darebbero alla Juventus un margine per agire con un clamoroso cambio allenatore in corsa, con i nomi di Igor Tudor e Roberto Mancini tra i più inflazionati. Entrambi, però, vorrebbero una clausola sulla prossima stagione e non fare i semplici traghettatori. In caso di qualificazione alla Champions, per esempio, i due potrebbero chiedere un rinnovo automatico, togliendo di mezzo al club la possibilità di agire a giugno con un altro profilo (Conte e Gasp i più sponsorizzati nel Cda).

Motta rischia, Iuliano: “Igor sarebbe l’uomo giusto”

Giorni di grande tensione alla Continassa tra riunioni, colloqui, analisi della crisi. Elkann non vuole più vedere brutte figure (sette gol presi nelle ultime due) e dall’altro lato non vuole continuare a iniettare i bilanci di aumenti di capitale: serve raddrizzare la rotta, tornare in Champions League e generare una gestione sostenibile. Non sta accadendo, perché i brutti risultati limitano la crescita del valore del parco giocatori e una scossa potrebbe dare nuova linfa. In sintesi, con la scadenza della trimestrale, Motta potrebbe essere esonerato ad aprile dopo il match con il Genoa.

Della delicata situazione in casa bianconera ha parlato Mark Iuliano, tra gli ex che più hanno rappresentato il dna bianconero: “Non pensavamo di ritrovare la Juve in queste condizioni – le sue parole a Sky – Credevamo di ripartire con una grande squadra, invece stiamo parlando del possibile esonero del tecnico. La società è chiamata a fare scelte importanti perché due stagioni così non si possono fare”. Tra spifferi di malcontento in spogliatoio e rumors, oggi la Juve è una barca che naviga nella tempesta: “Ci sono calciatori non contenti e mi pare palese, poi sono usciti troppi spifferi dallo spogliatoio – ancora Iuliano – Si vede una squadra svuotata, il progetto giovani va bene ma è stato un errore non schierare subito certi giocatori. Alcuni non sono stati trattati al meglio”. Recentemente, Del Piero ha parlato di una Juve che manca di reazione e criticato i cambi di Motta con la Fiorentina, partita in cui sotto di tre gol il tecnico ha inserito tre difensori: “Ha ragione Alessandro, l’analisi è stata brutale ma corretta. Non puoi fare entrare dei difensori quando stai perdendo. Il progetto non sta dando i suoi frutti e la Juve deve sempre dominare l’avversario, ma recentemente non si è visto questo”.

E allora la responsabilità è certo dei calciatori, ma anche dell’allenatore, che evidentemente non li ha messi nelle migliori condizioni: “I giocatori devono essere messi nelle condizioni di fare bene e questo tocca all’allenatore”, la risposta di Iuliano. Dunque, si parla di sostituti. Igor Tudor e Roberto Mancini sono i due candidati principali in caso di esonero immediato: “Stimo molto il Mancio, ma Igor lo conosco bene e penso sia la scelta giusta per la Juve - il pensiero di Iuliano – Esonero di Motta? Non puoi decidere una stagione sulla base di una partita”. Situazione per certi versi surreale. Giuntoli ha confermato Motta dopo Firenze, ma l’opzione dell’esonero immediato resta viva, anzi aumenta ogni giorno di più. E siccome c’è la scadenza trimestrale di bilancio aprile può diventare il mese buono per prendere decisioni più estreme. Motta, dunque, potrebbe uscire di scena anche in caso di vittoria con il Genoa.

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