Vlahovic: "Lo stile di Motta è più adatto a me"
Le parole del serbo a Dazn: "Scudetto? Sarà un duello contro noi stessi"
Torino, 26 settembre 2024 - In questo inizio di stagione della Juventus, è stato senza ombra di dubbio il calciatore più criticato, vista anche la sua importanza nel gioco dei bianconeri. Contro il Napoli, Thiago Motta ha deciso addirittura di sostituirlo durante l'intervallo. A questo punto, Dusan Vlahovic ha bisogno di una scossa per cambiare il corso degli eventi. Al serbo non si rimprovera solo la poca freddezza in zona gol, ma anche la poca partecipazione con la manovra della squadra e l'atteggiamento dimostrato in campo. “A volte in campo se capitano cose che non vanno bene, inizio ad agitarmi - ammette l'ex Fiorentina in un'intervista rilasciata a Dazn - Ma è una cosa che sto cambiando perché è inutile. Come ha detto Djokovic: “La mia capacità più grande è saper cancellare l’errore”, lo ha detto anche Cristiano Ronaldo. Questo è un aspetto su cui posso migliorare. In generale, è importantissimo avere equilibrio. Non esaltarsi quando le cose vanno bene e non abbattersi quando vanno male. L’ho imparato in questi anni alla Juventus perché giocando ogni tre giorni hai sempre una nuova possibilità. Devi essere costante e al top, è difficile e non sempre possibile. Qui se vinci è la normalità: chi vuole diventare il migliore, deve avere questa mentalità".
Il rapporto con Thiago Motta
Con Thiago Motta, è atteso il definitivo salto in avanti del classe 2000. “Mi sto trovando bene, riesco a esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me. Con mister Allegri, comunque, mi sono sempre messo a disposizione e ho sempre fatto con piacere tutto quello che mi ha chiesto. Cosa mi ripete più spesso Thiago Motta? Da subito mi ha parlato di disciplina: fare quelle cose che sembrano semplici, ma in realtà non lo sono. Andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene, dormire bene e seguire la giusta alimentazione. Cos'è per me la Juventus? Tantissime cose: orgoglio, mentalità vincente, una famiglia. Qua tutto è diverso, la responsabilità di questa maglia è grandissima".
Il confronto con gli altri attaccanti
A livello di reti, Vlahovic al momento è fermo a quota due, entrambe realizzate in occasione della trasferta al Bentegodi di Verona. “Non mi pongo limiti, alzo sempre l’asticella. Non sono mai stato contento, neanche nella stagione in cui dalla Fiorentina sono andato alla Juventus e ho segnato 24 gol. Si può sempre fare meglio. Gli altri attaccanti in giro per l'Europa? Da Haaland prenderei il modo in cui attacca l’area. Quando parte, è difficile da fermare, per come attacca la profondità e per il fisico che ha. Da Lautaro prenderei il posizionamento del corpo, è micidiale. L’anno scorso è stato giustamente il migliore e ho grande rispetto per lui. A Kane e Lewandowski ruberei la finalizzazione, a Osimhen la velocità".
Obiettivo Scudetto
Se vuole provare a lottare fino alla fine per lo Scudetto, la Vecchia Signora non può prescindere dall'apporto di Vlahovic. "Sarà un duello contro noi stessi. Ci sono tante squadre che possono lottare per lo titolo, è presto per dirlo. L’Inter è la squadra che lo scorso anno è stata migliore di tutte, senza ombra di dubbio: sono una squadra fortissima. Quest’anno però sarà un campionato deciso dai dettagli".
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