Chi è Yildiz, subito in gol da titolare con la Juve. Tutto sul predestinato lanciato da Max, vale già trenta milioni

Il 18enne turco sfrutta subito la chance col Frosinone: la Signora si ritrova un asso in casa, Allegri accende i riflettori su un altro grande talento

di PAOLO GRILLI -
23 dicembre 2023
Kenan Yildiz festeggia dopo aver segnato in Frosinone-Juve (Ansa)

Kenan Yildiz festeggia dopo aver segnato in Frosinone-Juve (Ansa)

Frosinone, 23 dicembre 2023 – Con la nazionale turca aveva segnato un mese fa alla sua prima da titolare, contro la ‘sua’ Germania (dove è cresciuto). Kenan Yildiz non si è lasciato sfuggire l’occasione alla sua prima nello starting 11 con la Juve a Frosinone.  Se tutto questo accade a 18 anni, c’è molto per ritenere che siamo di fronte a un talento di primo livello. La seconda punta bianconera è da tempo considerata una potenziale stella del calcio. Come suo solito, Allegri non ha voluto gettare un giovanissimo nella mischia senza paracadute. E ne ha centellinato le presenze in campionato, sei sin qui. Ora il gioiellino sembra però avere già tutto per brillare.

Classe 2005, nato il 4 maggio a Ratisbona, Yildiz si è fatto le ossa nella Juve Next Gen. È innanzitutto un giocatore di grande tecnica. Ed è in grado di muoversi bene anche da esterno, addirittura da mezzala. Un vero jolly in mano alla Signora, che in attacco non sta certamente raccogliendo quanto voluto da Vlahovic, Chiesa, Kean e Milik. L’esordio in serie A il 20 agosto nella cavalcata bianconera a Udine (successo per 0-3 nel Bluenergy Stadium). Una passerella, allora, mentre oggi è andato a segno dopo 12 minuti, al termine di un’azione spettacolare dove ha dribblato tre uomini del Frosinone per poi colpire sul primo palo. Poi la sostituzione, al minuto 55, dopo il pareggio dei padroni di casa, per far spazio al grande escluso Vlahovic. Ma la prima rete è già storia.  Un’altra scommessa vinta da Max dopo Miretti, Fagioli e Gatti. In molti già si domandano: chi starà in panchina per fare spazio a Kenan? Dopo essersi tagliato i capelli a inizio campionato su indicazione di Allegri, la sua maturità per la A è già un dato di fatto.

"Il gol è una cosa troppo grande e non riesco ancora a capacitarmi – ha commentato oggi dopo la rete segnata al Frosinone – L’esultanza? Era ispirata a una leggenda come Del Piero, l'ho fatta anche in nazionale". Yildiz ha riservato belle parole per Allegri, che ringrazia per la chance: “E’ un grande allenatore e gli devo tantissimo. Lui alla fine è il boss: quando mi ha detto di tagliarmi i capelli l'ho subito ascoltato. Ho saputo ieri in allenamento che avrei giocato titolare. Stanotte ho dormito bene perché ho fiducia in me stesso e ho fatto tutto come al solito”.  Il valore sul mercato del turco sta conoscendo una continua impennata. A inizio stagione era di una manciata di milioni. Transfermarkt, appena giorni fa, riportava la cifra di dieci milioni come quella necessaria per accaparrarsi il 18enne. Ma alla Juve sarebbero arrivate offerte ben superiori, ed è sensato pensare a un valore di trenta milioni come quello più congruo per Yildiz viste le grandi prospettive. Farebbero molto comodo a una Juve che si sta ricostruendo. Ma forse la Signora pensa di tenersi stretto Kenan.

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