Yildiz mania in casa Juve: segna alla Del Piero ed esulta come lui

Il giovane turco è diventato il più giovane straniero della Serie A a fare gol, una perla rara con dedica al suo idolo Alex Del Piero: è nata una stella

di MANUEL MINGUZZI -
24 dicembre 2023
Kenan Yildiz

Kenan Yildiz

Torino, 24 dicembre 2023 - La Juve ha una nuova stella, il suo nome è Kenan Yildiz. L'attaccante turco, con lo splendido gol a Frosinone, è diventato il più giovane straniero a segnare in Serie A: la sua età dice 18 anni e 233 giorni. E’ nato nel maggio 2005, quando cioè la Juve stava vincendo quel famoso Scudetto poi revocato con Calciopoli e mai assegnato a nessun’altra squadra. Quasi diciannove anni dopo quel bambino turco è diventato titolare per la prima volta nella squadra bianconera e subito ha segnato un gol da ricordare, scartando tre avversari e scaraventando un prezioso destro nell’angolino basso. Un gol alla Del Piero, non a giro, ma ugualmente bello per tecnica e velocità. E infatti Alex è l’idolo di Kenan.  

La linguaccia

Record su record per Kenan Yildiz, stellina molto considerata sia in ambiente bianconero sia in Turchia, dove è visto come un predestinato e il ct Vincenzo Montella ne ha prospettato un futuro a grandissimi livelli. E lui già ha messo il marchio in questa lotta Scudetto che vede la Juve a quattro punti dall’Inter. Il gol di Frosinone è stato bello quanto importante, anche se poi Vlahovic ha siglato la rete della vittoria, perché era l’esordio dal primo minuto di Kenan e Max Allegri, ancora una volta, ha avuto ragione. Senza Chiesa si è affidato al giovane turco e immediatamente la fiducia è stata ripagata. L’idolo di Yildiz è Del Piero, e infatti il più possibile lo imita con il destro, con conclusioni precise e ficcanti e soprattutto esulta come lui: con la linguaccia. Yildiz brucia le tappe, non solo con il gol ma con la terza posizione tra i giocatori nati nel 2005 ad aver esordito da titolare in Serie A assieme a Arijon Ibrahimovic e Valentin Carboni. La sua storia è da predestinato e la Juve ha fatto bene a puntarci con una operazione a parametro zero nell’estate 2022, prelevando dal Bayern Monaco dove giocava nella squadra under 19, per lanciarlo prima in Primavera, poi dopo poche settimane nella squadra Next Gen in Serie C con l’esordio il 17 dicembre 2022 contro la Virtus Verona. Yildiz segna alla fine 15 gol in 37 presenze nella stagione 2022/2023 e in questa viene riconfermato in Next Gen, ma Max Allegri ci mette poco a capirne le potenzialità e lo porta in prima squadra facendolo debuttare il 20 agosto nella trasferta di Udine. Il resto è storia con il suo primo gol allo Stipre di Frosinone. E anche in nazionale va alla grande, debutto in Under 21 il 27 settembre 2022 contro la Georgia e poi il primo gol il 27 marzo 2023 contro il Kosovo. E anche Montella lo lancia subito in nazionale maggiore con la prima convocazione il 12 ottobre e il primo gol alla sua seconda presenza nella vittoria per 3-2 contro la Germania. L’aeroplanino è entusiasta di lui: “E’ un ragazzo molto intelligente e ci sono alte probabilità che diventi un grande calciatore. Ha potenziale e adesso dovrà abituarsi a gestire il successo”. Lo stesso Yidiz si gode ora il primo gol in Serie A, alla Del Piero e con annessa linguaccia: “L’esultanza è ispirata a lui, una leggenda della Juve - la dedica del turco - Non riesco a credere ancora al gol, grazie a tutti quelli che mi hanno dato una opportunità e ai tifosi”.  

Vlahovic torna al gol

Non segnava da un mese Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo aveva infilato la rete dell’Inter il 26 novembre, arginando in quella occasione un digiuno di due mesi, poi tre partite senza gol, sbagliando il rigore a Monza, consegnando a Chiesa quello di Genova e mostrando un tenore di prestazioni sottotono rispetto ai suoi standard. Infatti Max Allegri lo ha fatto partire dalla panchina a Frosinone, ma è stato uno stacco poderoso dei suoi ad infilare la porta di Turati a pochi minuti dalla fine. Un gol da tre punti che rilancia Vlahovic in una corsa Scudetto che ha bisogno anche dei suoi gol: “C’era la voglia di vincere in quella rete, di aiutare la squadra e far felici i tifosi - le sue parole - Per un attaccante non è facile rimanere a secco di gol, ma ho sempre lavorato duro e sono rimasto tranquillo. Il passato non si può cambiare e bisogna vivere nel presente e anche quando non va bene l’importante è rimanere sempre sul pezzo”. E allora Allegri prova a ripartire anche da Vlahovic, perché c’è bisogno di tutti per tenere il passo di una Inter che ha ora gli stessi punti del Napoli di un anno fa e il campionato sarebbe sostanzialmente finito se non ci fossero i bianconeri a tenere vivo l’interesse. Il prossimo step è il match interno con la Roma che sta cercando disperatamente il quarto posto e si è rilanciata dopo la vittoria con il Napoli. E per Vlahovic un’altra occasione per segnare, in un periodo complicato e influenzato probabilmente anche dalla trattativa per il rinnovo di contratto. La Juve vuole spalmare l’ultima parte del suo ingaggio a salire su più stagioni e abbattere i costi a bilancio del giocatore, ma Dusan nicchia e per ora non firma, ben sapendo che tra gennaio e giugno potrebbe anche aprirsi scenari interessanti di mercato. Ma per ora tutto è focalizzato sul campo, sull’inseguimento all’Inter anche se Allegri continua a parlare di quarto posto. Sembra più una strategia considerati i dieci punti di vantaggio sulla Fiorentina quinta...Si diceva della prossima fermata che sarà allo Stadium contro la Roma, mentre l’Inter sarà di scena a Genova nel luogo dove Gila due settimane fa fermò la corsa della Juve. Per Allegri da valutare Federico Chiesa, assente a Frosinone per un problema al tendine rotuleo. Nulla di grave dalle prime indiscrezioni, solo uno stop precauzionale e contro Mourinho dovrebbe regolarmente essere al suo posto.

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