Lazio-Fiorentina 1-0, Ciro Immobile la decide dal dischetto all'ultimo secondo

Il capitano laziale segna il rigore vincente al 94esimo e regala i tre punti ai biancocelesti

di FILIPPO MONETTI -
30 ottobre 2023
Ciro Immobile segna il rigore dell'1-0 per la Lazio (Ansa)

Ciro Immobile segna il rigore dell'1-0 per la Lazio (Ansa)

Roma 30 ottobre 2023 - La Lazio vince all'ultimo momento possibile, torna a fare la differenza capitan Immobile. I biancocelesti si impongono sulla Fiorentina, grazie al rigore al 94' realizzato dal bomber campano. L'errore capitale per la squadra di Italiano lo commette Milenkovic, che devia con un braccio il colpo di testa di Vecino. I capitolini strappano così i tre punti e si issano al settimo posto a quota 16 punti, superate Bologna e Roma. La Fiorentina fallisce il ragigungimento del quarto posto solitario e scende al sesto posto, restando ferma a quota 17 punti.

Primo tempo

Sarri alla fine sceglie di rinunciare a Immobile dal primo minuto, fiducia al Taty Castellanos al centro dell'attacco, supportato da Zaccagni e Felipe Anderson. Luis Alberto vince il ballottaggio con Kamada e va a occupare il ruolo di mezzala sinistra nel centrocampo laziale. Guendouzi e Rovella completano il reparto. In difesa Patric prende il posto dell'infortunato Casale, mentre torna titolare Lazzari al posto di Hysaj. Italiano invece conferma in toto le indiscrezioni della vigilia. Beltran confermato come unica punta, alle sue spalle Ikoné, Bonaventura e Gonzalez

Parte subito forte la Fiorentina, che prende metri e vuole mettere sotto pressione la Lazio. All'undicesimo minuto è Bonaventura a crearsi spazio dal limite, dopo il recupero del pallone da parte di Beltran e a cercare la conclusione a giro con il mancino. La conclusione però non spaventa Provedel, che blocca a terra il tiro non potente e poco angolato del fantasista viola. La Lazio però reagisce subito sul capovolgimento di fronte. Lazzari si fa quasi cinquanta metri palla al piede, poi serve in profondità Casellanos. Sterzata dell'argentino, il quale poi serve in area piccola Luis Alberto. La conclusione dello spagnolo è potente, ma dà solo l'illusione di insaccarsi, con il pallone che colpisce solo l'esterno della rete. Occasione enorme per i biancocelesti.

Prima frazione della partita ricca di emozioni. Ci riprova nuovamente la Fiorentina al dodicesimo di gioco. Lancio lungo per innescare la rapidità di Beltran, stop e dribbling dell'argentino che fa girare la testa ai difensori laziali prima, a Provedel poi. Portiere saltato e pallone depositato in rete. Festeggia l'argentino ex River Plate, ma purtroppo per lui e per i tifosi viola la gioia non dura a lungo. Il Var richiama Marcenaro, che nota il tocco di mano sul controllo da parte del sudamericano e non può far altro che annullare la rete. Il risultato rimane dunque fermo sullo 0-0.

Il gol fallito non fa però perdere d'animo i toscani in maglia viola. Minuto diciassette: cross dalla trequarti di sinistra di Duncan, che pesca perfettamente ancora Beltran. Colpo di testa ben indirizzato da parte del centravanti argentino, ma è il palo questa volta nega al giocatore fiorentino la gioia del gol a Provedel battuto. Mani nei capelli per il giocatore, convinto di essere riuscito a sbloccare la sfida dell'Olimpico. 

Dopo una prima parte scoppiettante di primo tempo, le due squadre rallentano leggermente il ritmo di gioco. La Fiorentina si ritrova spesso a gestire il pallone, ma le occasioni sono meno frequenti. La Lazio invece è più diretta e prova sempre a velocizzare il gioco con rapide verticalizzazioni. Aumenta però esponenzialmente la fisicità e Marcenaro è costretto a fischiare molte interruzioni di gioco. Arrivano così i primi cartellini gialli: il primo è per Lazzari, reo di aver atterrato Nico Gonzalez con una gomitata, il secondo è invece per Duncan, che atterra Guendouzi sulla destra. Nel mezzo un'importante occasione da gol per la Fiorentina. Dribbling di Ikoné al limite dell'area, il quale poi serve il taglio in diagonale di Nico Gonzalez con un filtrante perfetto. Scelta di tempo eccezionale di Provedel per l'uscita bassa, che interviene perfettamente sui piedi dell'avversario, andando a sradicare il pallone dal suo possesso, senza commettere fallo. 

I cartellini gialli sono l'unica emozione di questo finale di primo tempo. Finiscono sul taccuino dei cattivi di Marcenaro Ikoné e Rovella per un litigio avvenuto a centrocampo, poco dopo il duplice fischio del direttore di gara, che aveva decretato la fine della prima frazione di gioco. Termina così sul risultato di 0-0 la prima frazione di gioco, con la Fiorentina ad essere andata vicinissima al vantaggio con una rete annullata e un palo colpito.

Secondo tempo

Nell'intervallo Italiano sostituisce Duncan, ammonito nella prima frazione, e manda in campo Mandragora. L'avvio del secondo tempo non è scoppiettante come quello della prima frazione. Le due squadre si sfidano sul piano del palleggio, ma sono pochi gli spunti offensivi di questa fase di partita. In compenso continuano a non mancare gli scontri di gioco duri: a terminare sul taccuino dei cattivi del direttore di gara questa volta è Bonaventura, dopo aver colpito Zaccagni a centrocampo. 

Le prime occasioni della ripresa sono però di quelle importanti e sono entrambe di marca biancoceleste. Prima è un'azione in velocità che si sviluppa sulla sinistra da parte della Lazio a portare il pallone in avanti. Dal limite dell'area Felipe Anderson serve Luis Alberto verso il centro: velo dello spagnolo, per servire il movimento smarcante di Castellanos. Dai 16 metri l'argentino prova a calciare di prima intenzione, ma il pallone si impenna sopra la traversa. Un minuto più tardi, siamo al 59esimo, Questa volta Luis Alberto riceve sul lato corto di sinistra dell'area di rigore. Pallone in area deviato, che però arriva a destinazione da Felipe Anderson. Il brasiliano si gira e calcia a botta sicura dai 7 metri: miracolo di Terracciano, che in ruffo respinge la conclusione del sudamericano. Rimane strozzato in gola l'urlo del pubblico laziale.

Su questo brivido per la Viola, Italiano prova a cambiare volto alla propria squadra. Il tecnico dei toscani va a rilevare Beltran e Bonaventura per Nzola e Barak. Sarri risponde cambiando Rovella con Cataldi. La Lazio però è in crescita. Al 65esimo Castellanos cambia il fronte d'attacco servendo Felipe Anderson. Nuovo cross del brasiliano, che pesca il taglio perfetto di Luis Alberto, questa volta ci mette un piede Terracciano per respingere il tentativo laziale. Si dispera il fantasista spagnolo. Sul proseguo dell'azione Zaccagni stende in scivolata Arthur, guadagandosi un cartellino giallo.

Prova a cambiare volto alla propria squadra Sarri decidendo di cambiare i restanti due terzi del proprio centrocampo. Vanno in panchina Luis Alberto e Guendouzi, al loro posto dentro Kamada e Vecino. Proprio il giapponese prova subito a dare una scossa alla partita. Filtrante del nipponico millimetrico per Felipe Anderson: il brasiliano finta il tiro una volta, poi ci prova e vede la conclusione respinta, sulla ribattuta ancora l'ex West Ham a provarci al volo, il tentativo però è alto sopra la traversa avversaria.

Lo spavento procurato dall'occasione laziale apre una nuova girandola di cambi: quattro in totale, due per parte. Italiano schiera Maxime Lopez e Ranieri per Arthur e Biraghi. Le due sostituzioni dei Viola sono però intervallate dal doppio cambio biancoceleste, con Immobile e Pedro a prendere il posto rispettivamente di Castellanos e Zaccagni.

Siamo all'ottantatreesimo e la Lazio prova a colpire con le giocate dei propri centrocampisti. Questa volta è Vecino a fare il break e a portarsi in zona trio: l'uruguayano tenta la conclusione rasoterra in diagonale da destra a sinistra. La traiettoria è pericolosa, ma non centra lo specchio della porta, Terracciano segue il pallone perdersi sul fondo. Dall'altra parte la risposta viola è affidata a Nzola, che prova con la girata in area di rigore a sorprendere Provedel, attento il portiere laziale, che blocca la sfera. Estremo difensore biancoceleste che si ripete qualche minuto più tardi sul tiro in diagonale di Maxime Lopez, dopo la serpentina a superare la difesa di Sarri. La conclusione però non è abbastanza angolata, l'ex Spezia trattiene la sfera a terra.

Poche emozioni nei quattro minuti di recupero concessi da Marcenaro. Le due squadre hanno paura di perdere un punto prezioso e preferiscono il lancio lungo al fraseggio mostrato per lunga parte in questa partita. La partita sembra ormai destinata a concludersi sullo 0-0, ma all'ultimo assalto dell'area di rigore viola, il cross di Pedro, trova il colpo di testa di Vecino. Milenkovic devia il tiro con il braccio sotto gli occhi di Marcenaro, il quale non ha dubbi: calcio di rigore. Consulto del Var, che conferma la decisione del campo: si dispera Milenkovic, consapevole dell'errore commesso. Sul dischetto si presenta Immobile, di fronte alla Curva Nord. Glaciale il capitano laziale, che incrocia il destro, spiazzando Terracciano. Esplode la festa all'Olimpico la Lazio è avanti per 1-0 al 94', mentre la Fiorentina si dispera, con Marcenaro che fischia la fine prima che la Viola possa rimettere il pallone sul cerchio di centrocampo. Finisce così durante l'esultanza di Immobile la sfida dello Stadio Olimpico, con i biancocelesti che strappano i tre punti all'ultimo istante possibile.

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