Lecce-Roma 0-1: Dovbyk mette la firma sul settebello romanista
Il gol dell'ucraino vale il settimo successo consecutivo in Serie A, ko numero 5 di fila per i salentini

Lecce-Roma 0-1 con gol di Dovbyk
Lecce 29 marzo 2025 - Non si ribaltano i pronostici, non cambiano le striscie di vittorie e sconfitte consecutive delle due squadre. La Roma vince al Via del Mare, superando per 0-1 il Lecce, grazie al gol di Artem Dovbyk, festeggiando così il successo consecutivo numero 7. Continua dunque la rincorsa alla Champions League da parte dei ragazzi di Claudio Ranieri, mentre quelli di Marco Giampaolo devono purtroppo fare i conti con la sconfitta numero 5 in altrettante partite. Un peccato per i salentini perché anche in questa occasione non è mancata la prestazione, ma il gol per portare a casa i punti non è arrivato ancora una volta.
Primo tempo
Poche sorprese rispetto alla vigilia nella formazione di Giampaolo che scende in campo al Via del Mare. Confermata la coppia di centrali Gaspar e Baschirotto davanti a Falcone, con Guilbert a destra e Gallo a sinistra a completare il reparto arretrato. A centrocampo è Ramadani l'uomo scelto al fianco di Coulibaly per comporre la mediana. La vera sorpresa è però in trequarti dove il tecnico dei salentini rinuncia a Tete Morente, al suo posto c'è Karlsson, con Pierotti a destra ed Helgason al centro alle spalle di Kristovic. In casa Roma invece confermate in toto le impressioni della vigilia. In attacco c'è Dovbyk titolare, supportato da Soulé e Pellegrini. Campo per Cristante al fianco di Koné in mediana, con Saelemaekers a destra e Angeliño a sinistra. Davanti a Svilar, la linea a tre è composta da Mancini, Hummels e N'Dicka.
Parte bene la Roma, subito gli ospiti a spingere sull'acceleratore, nel tentativo di far fruttare un ottimo pressing in fase iniziale di gara. Al 9' di gioco arriva anche la grande occasione per merito di un pasticcio della difesa salentina. Incomprensione tra Falcone e Guilbert, i quali si scontrano, lasciando spazio ad Angeliño solo dentro l'area di rigore, ma con la porta sguarnita lo spagnolo calcia clamorosamente fuori sul primo palo. Brivido per i padroni di casa, i quali però non si scompongono e anzi prendono campo, dando vita a una sfida molto divertente nelle prime battute.
Il Lecce prova a mettere in difficoltà la Roma e i recuperi alti dei salentini sembrano poter essere una chiave per l'incontro. Ancora un errore però dei giallorossi pugliesi rischia di regalare agli ospiti il gol del vantaggio. Questa volta l'errore arriva in fase di costruzione da parte di Ramadani, il quale si fa scippare il pallone da Koné da dentro l'area di rigore. Il francese calcia a botta sicura verso la porta di Falcone, ma il portiere del Lecce fa un intervento strepitoso a salvare in calcio d'angolo la propria porta. Si dispera il francese per l'occasione sfumata, ma davvero prodigioso il salvataggio dell'estremo difensore di casa.
Poche occasioni ma tanta lotta nella parte centrale di primo tempo, con i padroni di casa però sempre più in crescita rispetto a una Roma un pochino meno ispirata. Il Lecce insiste e tra il 35' e il 40' costruisce due grandi chance per sbloccare la gara. Prima ci prova Gallo, servito con un tocco rasoterra delizioso di Karlsson sulla corsa. Da dentro l'area il terzino prova a calciare, ma sono molto bravi prima Svilar a respingere in uscita bassa, poi Angeliño ad allontanare. Cinque minuti dopo invece il cross di Guilbert trova molto bene il taglio di Kristovic, ma il tentativo del balcanico non trova lo specchio della porta. Roma in sofferenza però brava a concludere indenne la prima frazione. Al 45' infatti Manganiello fischia due volte e comanda la fine della prima parte di gara sul punteggio di 0-0 tra le due squadre.
Secondo tempo
Nessun cambio all'intervallo, le due squadre riprendono la gara con gli stessi ventidue protagonisti della prima parte di incontro. Parte molto bene il Lecce: coraggioso e intraprendente quasi a schiacciare la retroguardia romanista. Si attacca molto sul fronte di sinistra, dove però Karlsson non riesce a fare la differenza, anzi in un'occasione dovendo anche spendere il giallo per evitare la ripartenza di Soulé, lo svedese diventa così il primo ammonito della gara. Proprio il giocatore ex Bologna qualche minuto dopo diventa il primo sostituito della gara, insieme a Pierotti infatti lascia il campo, al loro posto dentro Banda e N'Dri.
Il minuto è il 59' quando Kristovic prova a pescare il jolly dal mazzo, a caccia di un gol eccezionale. Sulla battuta lunga dal fondo di Svilar infatti il montenegrino tenta la girata da centrocampo dopo il colpo di testa di un compagno. Pallone che rimbalza a pochi metri dallo specchio della porta, facendo vivere un brivido alla gara. Questo tiro sembra però quasi risvegliare gli ospiti, i quali alzano il proprio baricentro e cominciano a farsi sotto spingendo sull'acceleratore. Siamo al 67' quando i capitolini riescono a costruire l'azione che sulla carta sbloccherebbe la partita. Calcio d'angolo dalla sinistra del fronte offensivo battuto benissimo a rientrare. Sul primo palo svetta Dovbyk, il quale tocca verso la porta, con Mancini a piombare sul secondo palo, correggendo in rete la sfera. Festeggia il difensore romanista, ma il guardalinee annulla per fuorigioco. Lunghissima revisione al Var per confermare l'offside del difensore capitolino.
Ranieri prova allora a cambiare qualcosa per dare seguito al momento positivo della sua squadra a caccia del gol del vantaggio. Entrano così Shomurodov e Baldanzi per Soulé e Pellegrini, a cambiare anche lo schema in campo. La risposta dei padroni di casa è affidata agli ingressi di Kaba e Berisha, per Coulibaly ed Helgason. Ammoniti in rapida sequenza proprio il neo entrato Baldanzi e Saelemaekers, ma sono la tesimonianza dell'agonismo crescente da parte dei capitolini, un crescita che porta anche al gol del vantaggio ospite. All'80' Dovbyk si mette in proprio e prima vince il duello fisico con Baschirotto per il pallone, poi sterza due volte su Gaspar, prima di infilare il tiro con il mancino sotto le sue gambe e alle spalle di Falcone. Roma avanti 0-1 quando la gara è entrata nei suoi ultimi 10 minuti.
Ancora ispirato il bomber ucraino, tre minuti più tardi ci riprova, ma il suo tentativo è centrale e respinto da Falcone. È l'ultima azione da parte dell'attaccante dela Roma, il quale esce pochi istanti più tardi dopo aver accusato un problema al polpaccio. Insieme a lui esce anche Saelemaekers, per fare spazio a El Shaarawy e Pisilli, mentre Giampaolo si gioca la carta Rebic per riequilibrare la gara nel finale. Si riversa in avanti per il rush conclusivo la squadra salentina, mentre gli ospiti compattano le linee per mantenere il gol di margine. Sono ben sei i minuti di recupero giustamente concessi dal direttore di gara per concludere l'incontro. Il forcing salentino è però inconcludente, mentre Shomurodov al 94' ha la chance di chiudere la gara, ma il suo destro viene fermato dalla spaccata di Falcone. Quella dell'uzbeko è però l'ultima occasione della gara, perché i salentini non riescono a fare paura a Svilar. Al triplice fischio dunque vince ancora la squadra di Ranieri, lo 0-1 al Via del Mare basta per firmare il settimo successo consecutivo romanista, mentre i salentini devono purtroppo fare i conti con il quinto ko conescutivo.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su