Luciano Spalletti nuovo ct della Nazionale: dalla favola Empoli al trionfo col Napoli

Da calciatore ha chiuso la carriera nel 1993 all’Empoli, e proprio da lì è iniziata la sua avventura come allenatore di successo

18 agosto 2023

Roma, 18 agosto 2023Luciano Spalletti è il nuovo ct della Nazionale di calcio italiana. L’ufficialità è arrivata oggi. Il tecnico toscano, recente vincitore dello scudetto con il Napoli, prende il posto di Roberto Mancini che a sorpresa nei giorni scorsi ha annunciato il suo improvviso addio ai colori azzurri.

Sommario

Spalletti calciatore

Luciano Spalletti è nato a Certaldo (Firenze), 7 marzo 1959. Prima di diventare un allenatore famoso è stato un giocatore di calcio: da ragazzino ha mosso i primi passi tra le giovanili della Fiorentina e del Cuoiopelli, per poi esordire nei dilettanti con il Castelfiorentino. L'anno seguente in C2 incontrò un altro tecnico che nel futuro diventerà azzurro, Gian Piero Ventura, che lo allenerà nell'Entella Bacezza e con cui raggiungerà il quinto posto del campionato. Nel 1986 Spalletti passò allo Spezia, neopromossa in C1, e dove contribuì alla salvezza nel campionato '86-'87, e un settimo e e terzo posto nelle stagioni 1987-1988 e 1988-1989.

Empoli e la Serie A

Lasciata l'avventura ligure, Luciano approda per un breve periodo al Viareggio, per poi chiudere la carriera a 34 anni all'Empoli nella stagione 1992-1993.

Subito decise di non lasciare il mondo del calcio e intraprese il percorso per diventare allenatore. Partì da dove aveva appeso le scarpine al chiodo: è tecnico dell'Empoli dal 1994 al 1998, guidando gli ex compagni fino alla promozione in Serie A e vincendo una Coppa Italia Serie C (1995-1996).

Altre esperienze a fasi alterne dal 1998 al 2002 lo hanno visto sulle panchine di Sampdoria, Venezia, Udinese e Ancona.

La svolta a Udine

Nel 2002 ritornò a Udine dove, con la fiducia del patron Giampaolo Pozzo, rimise in sesto la squadra fino alla conquista di un quarto posto storico nella stagione 2004-2005.

Il successo con i friulani attirò le attenzioni dei vertici della Lupa. E dal 2005 divenne il tecnico della Roma. Nella capitale vinse due Coppe Italia (2006-2007, 2007-2008) e una Supercoppa italiana (2007) in quattro anni.

Lo Zenit, il ritorno a Roma e l’Inter

Quindi la parentesi dal 2009 al 2014 allo Zenit San Pietroburgo, con la conquista di due campionati russi (2010, 2011-2012), la Coppa russa (2009-2010) e la Supercoppa russa (2011). Poi di nuovo nella capitale sempre sponda giallorossa tra il 2016 e il 2017, periodo seguito da due anni all'Inter (2017-2019).

Spalletti a Napoli

Quindi l'arrivo al Napoli dal 2021 al 2023, dove assembla una squadra rapida e dal bel gioco e dove conquista lo storico terzo scudetto partenopeo nel campionato italiano (2022-2023). Nonostante la vittoria tanto attesa, il tecnico toscano non si trova più in linea con le decisioni del presidente Aurelio De Laurentiis e chiude l'esperienza napoletana dichiarando di volersi prendere un anno sabbatico. Poi l'addio di Mancini e l'irresistibile richiamo azzurro.

In bacheca Spalletti vanta una volta la Panchina d'oro (2004-2005), due volte premi come miglior allenatore AIC (2006, 2007), un Premio Nazionale Enzo Bearzot (2023) ed un premio come miglior allenatore della Serie A (2022-2023).  

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