Nazionale, Spalletti è il nuovo ct: ecco come sarà la sua prima Italia
Trovato l’accordo con la Figc, la clausola nel contratto di uscita dal Napoli non ha rallentato l’insediamento del nuovo tecnico della nazionale: le prime partite il 9 e 12 settembre nelle qualificazioni per Euro2024. Gravina: “Grande tecnico, sono felice”
Roma, 18 agosto 2023 – E’ fatta: Luciano Spalletti è il nuovo ct dell’Italia dopo le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini. L’accordo con la Figc è stato trovato: lo scoglio della clausola nel contratto che il tecnico campione d’Italia ha firmato al momento di lasciare il Napoli è da considerare superato o comunque superabile, se proprio si finirà in tribunale. Gli avvocati di Figc e del tecnico si sono confrontati, ci sono i margini per muoversi, comunque nel caso sarà l’allenatore a farsi carico del contenzioso.
L'allenatore toscano, si legge in una nota della Figc, assumerà l'incarico a partire dal primo settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.
"Diamo il benvenuto a Spalletti, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli azzurri", sono le prime parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina dopo l’ufficialità. "Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l'Italia nei prossimi mesi", ha aggiunto il numero 1 del calcio italiano.
E infatti Spalletti non ha intenzione di perdere tempo perché di tempo ce n’è davvero poco: i prossimi impegni degli azzurri nelle qualificazioni agli Europei del 2024 sono infatti fissati per il 9 settembre contro la Macedonia del Nord e per il 12 settembre contro l’Ucraina, quindi è meglio affrettarsi. Per lo stesso motivo è difficile pensare che il nuovo tecnico voglia stravolgere le cose. Un vero segno del nuovo corso si potrà vedere solo più avanti, soprattutto per quanto riguarda l’inserimento di alcuni dei giovani interessanti che comunque il nostro calcio ha prodotto, come dimostrano i risultati di under 20 e under 21.
Le scelte dipenderanno molto dal modulo. Se Spalletti opterà per un 4-3-3, è pensabile che davanti a Donnarumma possano giocare, da destra, Di Lorenzo capitano del Napoli tricolore, Scalvini, Bastoni e Dimarco, con la linea di centrocampo composta da Barella, Tonali e Locatelli e quella d’attacco con Raspadori, altro protagonista del Napoli scudettato, Retegui e Chiesa. Le variabili sono rappresentate soprattutto da Verratti e centrocampo, Berardi o Immobile in attacco.
Se invece Spalletti dovesse scegliere un 4-2-3-1, la difesa resterebbe la stessa, ma Barella e Tonali farebbero coppia davanti all’ultima linea, con Politano (o Berardi), Raspadori e Chiesa alle spalle di un centravanti di stazza come Scamacca.
Ovviamente sono le ipotesi meno rischiose nell’immediato. Per il futuro, con Meret e Carnesecchi in corsa per la porta, è lecito pensare che possano far parte del gruppo anche Bellanova e Parisi in difesa, Fagioli, Rovella, Pessina e Bove a centrocampo, Casadei e Pafundi così come Zaccagni e Pio Esposito nel reparto avanzato.
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