Milan, l’addio di Maldini è ufficiale: “Incarico concluso con effetto immediato”

Il dirigente rossonero ai saluti: troppe le divergenze con la società in ottica futura. Insanabile la frattura col patron Gerry Cardinale

di GABRIELE SINI -
6 giugno 2023
Paolo Maldini

Paolo Maldini

Milano, 6 giugno 2023 - Le strade di Paolo Maldini e del Milan si sono separate ufficialmente e con effetto immediato. Il ribaltone in casa rossonera, che era già stato anticipato ieri da diverse testate, è stato confermato pochi minuti fa dalla stessa società del Diavolo. Il club milanese ha pubblicato una nota sul proprio sito ufficiale, nella quale ha brevemente salutato l'ex capitano ed ora anche ex dirigente, ringraziandolo per il lavoro svolto. La società capitanata da Gerry Cardinale ha poi determinato il futuro della squadra, dopo aver riorganizzato l'organigramma per affidare le responsabilità di Maldini ad altri professionisti già presenti all'interno del club.

Il breve comunicato del Milan

"AC Milan annuncia che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel Club, con effetto dal 5 giugno 2023. Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni, con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22. Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il Coach della prima squadra, riportando direttamente all'Amministratore Delegato".

Questo è la nota integrale pubblicata dal Milan sul proprio sito ufficiale, per comunicare la separazione tra il club e Paolo Maldini. Poche parole, nelle quali è stata confermata, tra le righe, la divergenza di vedute tra l'ex dirigente rossonero e la società del Diavolo. Soprattutto in ottica calciomercato, infatti, sembra che il presidente Gerry Cardinale e Maldini non abbiano trovato la sintonia giusta in prospettiva futura. Solamente un anno fa, l'ex capitano e leggenda milanista aveva firmato il rinnovo di contratto fino al giugno 2024, assieme a Frederic Massara. Quest'ultimo non è stato menzionato nel comunicato diramato dalla società, ma anch'egli dovrebbe salutare presto per terminare definitivamente il rapporto con il club.

Nonostante la nota non chiarisca ed espliciti le motivazioni che hanno portato Cardinale a prendere questa decisione, i rumors secondo i quali la società fosse insoddisfatta dei risultati raggiunti aveva già preso piede nei giorni scorsi. La semifinale di Champions League non è stata sufficiente per coprire il quarto posto conquistato in campionato - grazie, inoltre, alla penalizzazione della Juventus - e un mercato della scorsa estate che non ha ripagato le attese. I soldi affidati a Maldini e Massara sono stati investiti su operazioni che si sono rivelate, al momento, fallimentari, come quelle di Charles De Ketelaere e Divock Origi, che in questa stagione non sono stati capaci di imporsi come protagonisti importanti della squadra. D'altro canto, Maldini auspicava un budget maggiore per poter rinforzare ulteriormente la rosa di Stefano Pioli durante la prossima sessione di calciomercato. L'allenatore rossonero dovrebbe rimanere saldo al suo posto, con anzi un incremento di responsabilità per quanto riguarda il mercato: la parola di Pioli potrebbe contare maggiormente rispetto al passato, in quelli che saranno gli acquisti e le cessioni del mercato estivo.

Secondo quanto riportato dal comunicato, le funzioni e le responsabilità del ruolo ricoperto da Paolo Maldini verranno assegnate ad un gruppo di lavoro integrato che, appunto, opererà a stretto contatto con il tecnico.

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