Milan, il gol ora è il vero problema. Parola di Pioli
Il cammino verso gli ottavi si fa complicato, Napoli è il crocevia stagionale. Botta e risposta tra capitan Calabria e il tecnico
Milano, 26 ottobre 2023 – Il day after la pesante sconfitta subita sotto la Torre Eiffel è all’insegna del lavoro e delle riflessioni: il Diavolo è subito tornato a Milanello ad allenarsi per preparare il terzo e ultimo step di una settimana finora pessima, ovvero la trasferta al Maradona di Napoli che rappresenta un punto cruciale nella stagione rossonera.
Vincere contro i partenopei diventa un imperativo per risollevarsi non solo psicologicamente dalle batoste prese con Juventus e PSG ma soprattutto a livello collettivo, dimostrando che squadra e tecnico stanno remando dalla stessa parte per uscire da un momento così difficile.
Europa flop
Dopo le prime tre giornate di Champions League, il Milan è all’ultimo posto del Girone F con due punti e ora il cammino verso gli ottavi della massima competizione europea diventa davvero complicato: la vittoria del Borussia Dortmund in casa del Newcastle lascia ancora aperto qualsiasi scenario ma le prossime tre partite, a partire dal ritorno a San Siro contro il PSG, non ammetteranno errori.
La squadra di Pioli, inoltre, è protagonista di un record in negativo: il Milan infatti è il primo club italiano a non segnare in Champions League in 5 gare di fila, contando anche la scorsa stagione. “Non siamo messi bene. Speravo che il Newcastle non battesse il Dortmund, ci dà delle possibilità. Il prossimo scontro col PSG sarà determinante. In zona gol è dove dobbiamo lavorare di più”, le parole di Stefano Pioli.
Botta e risposta
Fikayo Tomori non ammette scuse: “Abbiamo perso la partita prendendo il secondo gol, non eravamo pronti sul calcio d”angolo. Siamo delusi per la sconfitta, fino al primo gol la partita era quasi equilibrata, perdere 3-0 ci fa essere delusi”, così come Pulisic (“Non era una partita da 3-0, ci è sfuggita dalle mani. Ho avuto la possibilità di pareggiare ma ho sbagliato. Non ho visto una differenza da 3-0, dovevamo concretizzare le possibilità. Dobbiamo mantenere la fiducia, abbiamo fatto cose buone in questa stagione e dobbiamo continuare. Dobbiamo saper accendere l'interruttore e farci trovare pronti in queste partite”).
"Studieremo questa mancanza di efficienza, torneremo a Milano in silenzio e vedremo cosa manca e faremo il punto sulle nostre prossime partite» l’eco di Kalulu. È stato però il capitano rossonero, Davide Calabria, ad accendere la polemica a fine partita, spiegando senza giri di parole: “Tutti i giorni andiamo a farci il culo a Milanello per giocare queste partite. Se vogliamo andare avanti, e vogliamo, dobbiamo rimboccarci le maniche. Chi non ci crede è meglio che stia a casa”.
Interpellato a proposito delle parole di Calabria, Pioli ha replicato: "Ha sbagliato a dire così. Non c'è nessuno che lavora a Milanello con poca attenzione o poca disponibilità”. Resta da capire se lo sfogo del capitano sia stato frutto del momento di frustrazione individuale dopo il 3-0 parigino oppure sia il pensiero condiviso da altri elementi della squadra che hanno trovato in Calabria il loro portavoce.
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