Milan-Liverpool 1-3: Pulisic illude, poi i Reds dilagano e i tifosi contestano

Prima di Champions amara per Fonseca e i rossoneri che cadono sotto i colpi di Konatè, Van Dijk e Szoboszlai

di LUCA MIGNANI
17 settembre 2024
Milan vs Liverpool - UEFA Champions League

Delusione Milan dopo il gol subito

Milano, 17 settembre 2024 - Dal lampo, al buio. Dall'1-0 di Pulisic al tris in rimonta firmato Konatè, Van Dijk e Szoboszlai. E i tifosi, nel recupero, perdono ancora la pazienza: "Tirate fuori gli attributi", cantato più volte. Anche al triplice fischio, con la squadra che si presenta al cospetto della Curva e prende una bordata di fischi.

Tutt'altro clima, nel pre-partita. Boato quando appare, a centrocampo, Kakà: "Grande emozione essere qui, questa è una partita che significa tanto per noi. Ora come i passato. Speriamo che finisca come ad Atene". San Siro vibra, sulle note della canzone di un tempo: "Siam venuti fin qua, per vedere segnare Kakà".

Poi le parole di Ibra, tornato dopo l'assenza con la Lazio, a Sky: "La mia presenza? Quando il leone va via i gattini si avvicinano. Quando il leone torna i gattini vanno via. Sono mancato per qualche giorno per motivi personali, ma sono sempre presente e al lavoro, anche quando sono lontano. Il mio ruolo nel club? Sono io il boss e comando io".

Al fischio d'inizio la coreografia recita forte e chiaro: "Senza paura". Ma la folata da 1-0 di Pulisic è solo illusione. Tornano i gol fotocopia: due, su angolo. E il Milan non reagisce. Perde enfasi, perde il palleggio, perde le folate di Leao (assente ingiustificato).

Fonseca vede ma non provvede e il Livepool continua a prevalere in palleggio. Decisiva la mossa di far spesso accentrare Salah (due traverse) in zona Pavlovic. Il tris in ripartenza fa calare il sipario. E i tifosi si schiariscono la gola. Brutto inizio in Champions, dopo il poker rifilato al Venezia. E domenica c'è il derby.

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