Milan-Salernitana 3-3, l'era Pioli si chiude con un pazzo pareggio
I rossoneri prima vanno avanti di 2 (in gol Leao e il partente Giroud) e poi iniziano a traballare sotto i colpi di Simy, autore di una doppietta, e Sambia, con Calabria a completare il quadro dei marcatori
Milano, 25 maggio 2024 - L'ultima giornata di campionato segna più o meno per ogni squadra lo scoccare dell'ora dei saluti di qualche protagonista più o meno di rilievo: in casa Milan il discorso riguarda Caldara, Kjaer, Mirante, Giroud e Pioli e tutti entrano a loro modo nella partita. Caldara si approssima a svestire la maglia rossonera dopo il debutto in Serie A arrivato curiosamente proprio oggi, mentre per Kjaer e Mirante giunge la fine fisiologica dei contratti, con il portiere che potrebbe addirittura ritirarsi. Poi ci sono Giroud e Pioli, i due grandi protagonisti dello scudetto del 2022 a loro volta a fine ciclo: il francese trova il gol del momentaneo 2-0 dopo che Leao aveva aperto le marcature su una 'papera' di Fiorillo, mentre l'allenatore viene ampiamente salutato dalla squadra e da San Siro. Dall'altro lato del campo c'è una Salernitana che vuole lasciare con onore la Serie A e in effetti il commiato avviene nel segno di una rimonta aperta e chiusa da Simy, con di mezzo le reti di Calabria e Sambia che contribuiscono a plasmare il folle 3-3 che chiude il campionato di entrambe le squadre.
Le formazioni ufficiali
L'ultimo Milan di Pioli è disegnato nel solco del consueto 4-2-3-1, con Mirante tra i pali, protetto da Calabria, Gabbia, Tomori ed Hernandez, a loro volta schermati da Florenzi e Reijnders: l'unica punta è Giroud, a sua volta all'ultima in rossonero, assistito da Pulisic, Bennacer e Leao. Colantuono replica con un 3-4-2-1 aperto da Fiorillo, con Pierozzi, Gyomber e Pasalidis a comporre la difesa e la coppia Sambia-Zanoli sulle bande: la mediana annovera Maggiore e Coulibaly, con Candreva e Kastanos a supporto di Tchaouna.
Primo tempo
Il Milan parte fortissimo e sfiora subito la rete prima con Giroud, che riceve da un ubriacante Leao e calcia di potenza verso il primo palo, trovando la risposta in corner di Fiorillo, e poi proprio con il portoghese, che viene rifornito dal francese, a parti invertite, e a sua volta impegna il portiere ospite, che respinge lateralmente. All'11' sale in cattedra Pulisic, che prima sradica la palla a Sambia e poi scocca un gran tiro a giro: Fiorillo si oppone in due tempi. Il primo squillo della Salernitana arriva sul ribaltamento di fronte, con una botta di Candreva che, deviata, frutta solo un corner. Al quarto d'ora anche i rossoneri ripassano dalla bandierina e per poco non fanno festa quando il cross di Florenzi pesca la testa di Tomori, leggermente imprecisa. Il gol del vantaggio del Milan è nell'aria e arriva al 22' e tra l'altro senza neanche troppa fatica: per la verità il grosso lo fa Fiorillo, che perde clamorosamente la sfera su un lancio lungo e piuttosto innocuo di Reijnders, con Leao pronto per il più facile dei tap-in. Passano appena 5' e i rossoneri trovano la via del raddoppio con Giroud, che con una girata acrobatica capitalizza al meglio il tiro dalla bandierina di Florenzi, che si era guadagnato in prima persona questo corner trovando la deviazione della difesa ospite su una propria botta da fuori. Il piede dell'ex Roma è caldo e così al 30', ancora da calcio d'angolo, stavolta la sfera arriva a Tomori, che impegna Fiorillo, che ha qualcosa da farsi perdonare: sul prosieguo dell'azione Pulisic raccoglie l'ennesimo giro dalla bandierina senza però riuscire a far cambiare il risultato. Al 37' Hernandez sembra invece calare il tris dopo aver ricevuto da Leao, a sua volta pescato in profondità da Bennacer: la posizione di fuorigioco del numero 10 vanifica tutto. Prima però c'è spazio per un ultimo tentativo firmato Hernandez dopo uno scambio in velocità con Giroud: Fiorillo devia in corner, dai cui sviluppi c'è ancora lavoro sul tentativo di Gabbia sul suggerimento morbido di Bennacer che precede il duplice fischio di Di Marco.
Secondo tempo
Le squadre rientrano con gli stessi effettivi, tra cui Candreva, che al 49' tenta la botta di collo pieno sfiorando la traversa. I ritmi sono più bassi di un primo tempo scoppiettante in cui il Milan ha di fatto già indirizzato il risultato: Pioli ne approfitta per dare minuti ad Adli e Caldara, che rilevano Leao e un acciaccato Gabbia. La Salernitana prova ad approfittare della stasi con Tchaouna, che al 59' fa sporcare i guantoni per la prima volta anche a Mirante, a sua volta al passo d'addio dal Milan (e forse dal calcio giocato). Anche Colantuono cambia: dentro Vignato e Simy per Candreva e Kastanos. Al 61' un ispiratissimo Florenzi serve Reijnders, il cui insidioso cross diretto verso Giroud viene intercettato in maniera provvidenziale da Fiorillo. Il Milan non affonda più come nel primo tempo e così, al 64', ne approfitta la Salernitana, che riapre la contesa con Simy, che stacca alla perfezione sul corner di Sambia. Sulle ali dell'inatteso entusiasmo, al 66' i granata sfiorano addirittura il pareggio ancora con Simy, entrato alla grandissima e servito stavolta da Tchaouna: Mirante compie un autentico miracolo per evitare la beffa ai suoi, a lungo in ampio controllo del match. Al 70' ci prova in prima persona Tchaouna, che però non inquadra il bersaglio. Dopo una lunga fase in apnea, al 72' il Milan torna a fare capolino in attacco con Giroud, che riceve da Bennacer, a sua volta servito da Hernandez in un'azione quasi di sfondamento, e impegna Fiorillo con una conclusione troppo centrale. Intanto Colantuono lancia anche Pellegrino per Gyomber ma la mossa non dice molto bene alla Salernitana, che al 77' incassa il tris: a firmarlo è Calabria, che di testa insacca il cross morbido disegnato da Pulisic. Sembra il colpo del ko per i campani, ma all'80' Pierozzi per poco non riapre ancora la sfida con un colpo di testa di poco alto. Colantuono cambia ancora e getta nella mischia Legowski e Sfait per Zanoli e Maggiore, mentre Pioli regala la standing ovation a Giroud, rilevato da Jovic. Alla girandola dei cambi si alterna ancora quella delle emozioni, che all'87' vede la Salernitana di nuovo in gol: a segnare è Sambia, che scocca una botta che passa sotto le gambe di Caldara e beffa Mirante, che poi, tra gli applausi, cede il campo a Nava, così come Tomori lo fa per Kjaer. I granata continuano a sfruttare il momento di forti emozioni di San Siro e all'89' pareggiano con Simy, che spinge nel sacco la respinta corta di Nava sulla sventola di Tchaouna, per un 3-3 che sposta di poco le sorti del campionato di due squadre con la testa già al futuro. Prima però c'è spazio, in pieno recupero, per il tentativo di Caldara su punizione battuta da Florenzi, ma la palla sfila sul fondo prima del triplice fischio di Di Marco.
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