Napoli-Milan, probabili formazioni. Pioli: “Ci crediamo. Coi calciatori ci siamo chiariti”

Il tecnico rossonero vuole voltare pagina dopo le due sconfitte consecutive con Juve e Psg: “È l'occasione per dimostrare di essere una squadra migliore”

di Redazione Sport
28 ottobre 2023
Stefano Pioli carica i rossoneri in vista della trasferta di Napoli

Stefano Pioli carica i rossoneri in vista della trasferta di Napoli

La stagione è iniziata da tre mesi, ma per il Milan di Stefano Pioli è già un momento decisivo. Dopo i due ko consecutivi con Juventus e Psg, i rossoneri sono chiamati a una reazione d’orgoglio: domani sera alle 20:45 sono attesi al Maradona di Napoli per sfidare gli azzurri di Rudi Garcia. 

Uno scontro diretto ad alta quota (il Milan al secondo posto e il Napoli al quarto) già fondamentale per le ambizioni in campionato di entrambe le formazioni: i rossoneri hanno mostrato un bel gioco contro avversari di medio/basso livello, ora dovranno farlo anche contro le big dopo aver perso contro Inter, Juve e Paris Saint Germain. Il Napoli invece, dopo un avvio di stagione caratterizzato da qualche passo falso di troppo, sembra essere riuscito a trovare una quadra: il big match contro il Milan servirà a capire a cosa potranno ambire quest’anno i partenopei. 

Le parole di Pioli

"La squadra ha la voglia di cambiare questo momento - ha detto Stefano Pioli in conferenza -. Arriviamo per la prima volta da due sconfitte consecutive in due scontri diretti, dovremo dimostrare sul campo di avere le qualità di una squadra continua. Quando giochi contro avversari così devi essere sul pezzo per 90 minuti e così vogliamo fare. Penso che nello sport e nella vita quotidiana non puoi pensare a quello che hai fatto fino a ieri, è già storia. Non puoi pensare a cosa faremo a maggio o l'anno prossimo. Bisogna vivere il presente e la prossima partita è la più importante. In questa settimana le partite non sono andate come volevamo, abbiamo fatto errori che in passato abbiamo fatto meno e li abbiamo pagati a caro prezzo. Domani è l'occasione per dimostrare di essere una squadra migliore".

Non solo, domani sarà anche l'occasione per chiudere una settimana di critiche, quelle dall'esterno verso l'interno e viceversa, con le parole di Calabria ("Che mi sono state mal riportate in sala stampa", ha specificato l'allenatore) comunque utili per un chiarimento schietto anche nello spogliatoio di Milanello: "Nervi tesi sì, ed è giusto così perché diamo il massimo per ottenere le cose e non ci siamo riusciti - ha voluto specificare l'allenatore rossonero -. Nervi tesi giusti, ci mancherebbe altro che torniamo da una sconfitta così e siamo sereni e sorridenti. Anzi, tutto chiarito. Noi ci crediamo, lavoriamo in un certo modo a Milanello, diamo tutto e ci crederemo fino alla fine. Ma non c'è nessun problema. Io parlo con i giocatori, ci siamo chiariti".

Quanto il chiarimento porterà i risultati lo si vedrà, di certo per ritrovare i tre punti non si potrà prescindere dai gol, merce rarissima nell'ultimo mese, con una sola rete segnata a Marassi in quattro gare disputate.

"Certo che ci stiamo lavorando, è l'aspetto che ci sta penalizzando di più - ha detto l’allenatore rossonero -. Ci sta mancando l'ultimo passaggio, la conclusione, il riempire l'area con qualche giocatore in più. Non è tutto da rifare come può sembrare, ma migliorare le piccole situazioni che, al livello di una competizione come la Champions, pesano di più. Col Psg dobbiamo vincere in casa, sarà uno spartiacque determinante. Vedo una squadra consapevole e volenterosa".

Lui, invece, non si sente "presuntuoso", come qualcuno lo ha definito per quell'approccio a volte troppo offensivo della sua squadra: "Io cerco di essere convinto di quello che faccio - la replica di Pioli -, mi preparo, studio, vedo, mi aggiorno, conosco bene i miei giocatori e cerco, nelle mie convinzioni, di dare convinzione a loro. Se sono convinto io divento credibile agli occhi dei miei giocatori, e diventano convinti anche loro. Se passo per presuntuoso... Non credo di esserlo, ma non è che posso convincere tutti. Non è neanche il mio obiettivo".

"Io penso a mettere in campo la migliore squadra possibile con le migliori idee possibili per poter vincere la prossima partita. Essere aggressivi non vuol dire essere scoperti e accettare sempre l'uno contro uno. Dobbiamo leggere molto meglio le situazioni quando la palla è coperta e possiamo essere aggressivi, quando non lo è dobbiamo essere un po' più riflessivi. Sono tutte cose - ha concluso Pioli - che vanno perfezionate e migliorate, ma non deve cambiare l'atteggiamento mentale della squadra". 

Probabili formazioni 

La vera domanda è: con quale atteggiamento il Milan affronterà il Napoli? Perché più che una questione di uomini e di scelte tecnico-tattiche, Pioli potrebbe (e per molti dovrebbe) accettare l'idea di avere un approccio più prudente, come del resto ha fatto nelle ultime due trasferte napoletane, concluse con un clamoroso 4-0 in campionato e con un prezioso 1-1 nel ritorno dei quarti di Champions.

Le scelte di formazione sembrano fatte, con Kalulu che prenderà il posto di Thiaw squalificato al centro della difesa e Calabria a destra. A centrocampo Musah e Krunic restano favoriti su Pobega e Adli; davanti, nonostante Okafor e Jovic siano recuperati, spazio ai titolari Pulisic, Giroud e Leao.

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