Napoli, Manna scarica Osimhen: "Ci ha chiesto la cessione. Lukaku? Non è detto arrivi"

Il direttore sportivo infiamma il debutto ufficiale di Conte, che in Coppa Italia supera il Modena con grande fatica: "Al momento dobbiamo tutelare l'integrità del gruppo"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
11 agosto 2024
Victor Osimhen (Ansa)

Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 11 agosto 2024 – Ben prima di Napoli-Modena, gara del debutto ufficiale di Antonio Conte in panchina, i riflettori se li era presi davanti a microfoni e taccuini Giovanni Manna, che 'scarica' pubblicamente Victor Osimhen, inchiodandolo davanti alle proprie responsabilità e scelte. Poi il sipario si è alzato sulla partita, che avrebbe premiato a fatica gli azzurri, ancora ingolfati e incompleti a centrocampo e in attacco. Alla fine ci pensa Alex Meret, un altro nome a sorpresa finito sul mercato, a risolvere la situazione nella lotteria dei rigori: il Modena va a casa con qualche rimpianto, il Napoli avanza in Coppa Italia, dove troverà una tra Parma e Palermo, ma i problemi ci sono ancora e vanno risolti nel giro di poche settimane.

Le dichiarazioni di Manna 

Il direttore sportivo si esprime subito sull'esclusione del numero 9, l'ennesima dopo l'intera campagna estiva saltata: si parla di problemi e sicuramente il fronte Osimhen è il più rovente di tutti tra una rottura ormai completa e conclamata e le difficoltà in uscita. "Per noi la situazione è chiara: Victor ha chiesto di andare via e già l'anno scorso c'era una situazione del genere in essere. Alla luce delle cose, preferiamo tutelare l'integrità del gruppo: poi nei prossimi giorni vedremo cosa accadrà". Il maggiore indiziato per rimpiazzare il nigeriano è Romelu Lukaku, che negli ultimi giorni sta scalando le gerarchie al punto da diventare una priorità a prescindere dalle uscite, di fatto bloccate: Manna, tra verità e pretattica tipica del mercato, prova a smorzare la situazione. "Lukaku è un calciatore del Chelsea. Siamo tranquilli: arriverà un attaccante e non è detto che sia lui, dato che siamo attenti a tante altre situazioni". Spostandosi sulle corsie esterne, uno dei profili sul taccuino del direttore sportivo è David Neres. "Seguiamo tanti giocatori e ci vorrà del tempo per valutare le opportunità più funzionali alle nostre esigenze".

Le dichiarazioni di Meret e Simeone

In attesa dell'attacco ci pensa Meret a metterci una pezza. "I rigori sono una lotteria: avevamo studiato i loro tiratori pur senza avere molti riferimenti. Sono andato d'istinto ed è andata bene, avendone parati due: sono felice di aver contribuito alla vittoria, che stasera era l'unica cosa che contava". A proposito di attesa: l'attaccante nuovo non c'è ancora, così come il 'vecchio', ormai ai margini: se Giacomo Raspadori stecca e non ne approfitta, Giovanni Simeone ne approfitta dando brio al reparto avanzato durante il suo spezzone in campo, oltre a segnare uno dei rigori decisivi. "Avevamo voglia di fare bene. Si respirava l'energia giusta ed è su questo tasto che dobbiamo continuare a battere nel prosieguo della stagione. Peccato non averla decisa prima, ma loro si sono chiusi benissimo: anche questo fa parte del calcio".

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