Napoli-Anaune Val di Non 4-0: buona la prima di Conte
Le reti di Spinazzola, Cheddira (su rigore), Gaetano e Ngonge regalano il primo successo al tecnico salentino, privo dell'infortunato Osimhen
Napoli, 16 luglio 2024 - E' con un 4-0 che parte l'avventura di Antonio Conte sulla panchina del Napoli. La prima amichevole estiva vede gli azzurri opporsi all'Anaune Val Di Non, un avversario ormai di routine nella preparazione durante il ritiro di Dimaro. Il tecnico salentino lancia un 3-4-3 che all'occorrenza diventa un 3-4-2-1, il modulo presumibilmente scelto per le partite che conteranno: quelle in cui chissà se ci sarà Osimhen, oggi assente per infortunio ma forse anche per le sirene di mercato. La prima rete dell'estate la firma uno degli ultimi arrivati, Spinazzola, che vede poi il proprio bottino rimpinguato da un rigore di Cheddira e dalle reti di Gaetano e Ngonge.
Il primo test finisce 4-0 e, soprattutto per quanto riguarda la ripresa, con un undici totalmente rivoluzionato, l'aria da lavori in corso è ancora bella forte. A pesare sono anche i durissimi carichi di lavoro imposti da Conte, che ha varato sessioni di allenamento dalla lunghezza e dall'intensità forse mai viste nell'era recente del Napoli, che tornerà in campo sabato pomeriggio contro il Mantova: il test contro la neopromossa in Serie B grazie all'operato di Davide Possanzini sarà sicuramente più probante per gli azzurri, che intanto raccolgono i primi applausi dell'estate. Applausi scontati per l'esito del match odierno ma non per quanto vissuto nella durissima scorsa stagione.
Primo tempo
Il primo Napoli di Conte vede Caprile tra i pali, con Rrahmani, Marin e Juan Jesus a comporre la linea difensiva di un 3-4-3 dalle sembianze di un 3-4-2-1 che prosegue con Mazzocchi, Anguissa, Cajuste e Spinazzola prima del tridente che vede agire Politano, Simeone e Lindstrom: come da previsioni, non c'è Osimhen, alle prese con problemi fisici e comunque in odore di addio in ottica mercato. Dall'altro lato del campo c'è l'Anaune Val di Non, squadra della categoria Eccellenza che è ormai un'avversaria quasi di routine dell'estate azzurra: i padroni di casa scendono in campo con un 3-4-2-1 che vede figurare Gionta, Comini, Menapace, Faes, Casagrande, Borghesi, Pangrazzi, Ferreira, Micheli, Belcastro e Biscaro. Nonostante l'assenza dei protagonisti reduci dall'avventura agli Europei, il gap di valori tecnici è alto e infatti a partire a tutta è il Napoli, che al 3' va al cross con Mazzocchi: Simeone prova la rovesciata senza riuscire a toccare la sfera.
La prima vera chance del match capita a Lindstrom, che salta tutta la difesa di casa, si incunea in area dalla sinistra e col destro impegna Gionta. All'11' si ripropone l'asse Mazzocchi-Simeone, con quest'ultimo che stavolta riesce a calciare senza però trovare lo specchio della porta. Al 19' i due esterni azzurri dialogano: Politano cerca e trova Lindstrom, che di testa fa ancora lavorare Gionta. Al 22' ci sono i primi lampi di Spinazzola, che fa tutto bene a sinistra prima di rientrare sul destro, colpendo però solo l'esterno della rete. Al 25' Cajuste riceve dal limite e scaglia un destro al volo che viene sporcato da una deviazione che aiuta Gionta. Quest'ultimo al 31' regala la sfera a Simeone, che tocca verso Mazzocchi, che di prima cerca di sfruttare al meglio il regalo: il portiere dell'Anaune Val di Non si riscatta respingendo con i piedi. Al 40' il duello si ripropone, stavolta su imbeccata di Anguissa, protagonista di una bella veronica: l'ex Salernitana controlla con il destro, tira e stavolta trova il miracolo di Gionta, che poco dopo trema quando Simeone, dopo un errore della difesa di casa, ci prova dalla trequarti mancando di poco il bersaglio. Il gol del Napoli è nell'aria e arriva al 44', quando Politano premia il taglio di Spinazzola, che dribbla prima di gonfiare la rete con il destro: è suo il primo gol dell'era Conte, almeno per quanto riguarda le amichevoli.
Secondo tempo
Il Napoli rientra in campo totalmente rivoluzionato: dentro Contini, Mezzoni, Ostigard, Natan, Zerbin, Russo, Iaccarino, Mario Rui, Ngonge, Gaetano e Cheddira. Proprio quest'ultimo, su posizione viziata da fuorigioco, al 48' manca il tap-in di testa su cross di Mario Rui smanacciato alla buona da Gionta. Al 53' Cheddira si riscatta trasformando il rigore guadagnato per un fallo di Faes dopo che Gionta aveva respinto una botta proprio del marocchino: il duello si ripete dal dischetto e a vincerlo è l'ex Frosinone, che spiazza il portiere di casa. Al 56' Gionta cade ancora, stavolta colpito dal fuoco amico di Comini, che contribuisce a rendere letale la zampata di Gaetano. Al 60' quest'ultimo prova a entrare in prima persona nel tabellino incaricandosi della battuta di una punizione dal limite: la palla finisce a un soffio dall'incrocio dei pali. I ritmi calano fino al 68', quando dagli sviluppi di un corner Cheddira va a caccia dell'acrobazia alzandosi la sfera per poi tentare la sforbiciata, senza però fortuna e precisione.
Al 72' Ngonge e Cheddira combinano con un triangolo prima che il secondo faccia da boa per il primo, che si inserisce e insacca il poker. Al 78' ci prova il giovane Russo, che scocca un destro che non termina molto lontano dal bersaglio. All'80' a combinare sono Gaetano e Cheddira, con quest'ultimo che ancora una volta usa il suo corpo come un perno e scarica un sinistro di poco out. All'81' un'iniziativa di Mezzoni porta il Napoli a guadagnare un corner, dai cui sviluppi stacca Ostigard, il cui tentativo viene contrato proprio sulla linea. All'85' Gaetano calerebbe il pokerissimo, ma un precedente fallo vanifica la sua prodezza: l'ex Cagliari ci riprova all'87' ma deve fare i conti con la respinta del portiere di casa, che poi si ripete poco dopo su Russo. Ne consegue un corner dai cui sviluppi svetta Natan, che manda la sfera di poco alta sulla traversa, facendo calare il sipario su un 4-0 per il Napoli.
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