Napoli, Neres: "Daremo tutto per difendere il primo posto"

A Radio Crc il brasiliano conferma le ambizioni degli azzurri. E sul suo passato: "Determinante partire dall'Ajax, un club che ha pazienza con i giovani. E che bello giocare con Di Maria al Benfica"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
22 ottobre 2024
David Neres (Ansa)

David Neres (Ansa)

Napoli, 22 ottobre 2024 - In molti, dopo il suo inizio boom di avventura nel Napoli, ne avevano auspicato al Castellani un debutto da titolare dopo tanti spezzoni vincenti: invece, su un campo storicamente ostico, Antonio Conte saggiamente dà ancora fiducia ai suoi consueti esterni, che rispondono presente. Infatti, Matteo Politano guadagna (tra le polemiche di casa Empoli) il rigore decisivo e Khvicha Kvaratskhelia, con freddezza, lo trasforma, rafforzando la leadership in classifica generale degli azzurri a dispetto dei successi di tutte le inseguitrici. Per David Neres, quindi, in serbo ci sono ancora panchina e l'ennesimo ingresso da subentrato, ma finché il Napoli vince tutti sono contenti: anche il diretto interessato, intervenuto nel pomeriggio ai microfoni di Radio Crc.  

Le dichiarazioni di Neres

In realtà, tra le armi della capolista c'è proprio il ruolo a partita in corso del brasiliano, un furetto imprendibile per le difese avversarie. "Sono veloce anche grazie ad allenamenti specifici legati alla corsa: con i nostri preparatori atletici ogni giorno curiamo gli sprint. Inoltre, non stando tantissimi minuti in campo, quando gioco posso dare tutto, sprigionando tutti i miei cavalli. Quanto ai dribbling, mi aiuta la visione quotidiana dei video dei miei idoli Ronaldinho e Leo Messi, che da questo punto di vista mi ispirano". Svelati gli arcani, Neres ripercorre le tappe della sua carriera: si parte dall'Ajax. "Ci sono arrivato prestissimo, ma è stata una tappa molto importante per la mia esperienza di giocatore perché si tratta di un club che ha molta pazienza con i giovani". Poi il Benfica, con un certo Angel Di Maria come compagno di squadra. "E' un grandissimo giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Mi hanno impressionato la sua personalità, prima come uomo e poi come calciatore, ma anche la sua semplicità e la sua empatia negli allenamenti". Infine l'approdo in Serie A. "Fin dall'inizio mi hanno stupito l'intensità e il livello tattico. Ecco perché presto molta attenzione a ogni seduta video con il mister: voglio accrescere il mio livello e performare al meglio possibile". Chissà che tramite il Napoli per Neres non possano riaprirsi le porte del Brasile. "Do il massimo con il club, che è il mio focus principale: posso solo dire che il mio connazionale Vinicius merita il Pallone d'Oro". Dai protagonisti attuali della Selecao a uno del passato come Antonio Careca, vecchia gloria della maglia azzurra. "E' stato una leggenda qui e al San Paolo. Al momento, non possiamo fare paragoni tra di noi o con gli altri brasiliani passati in questo club, che in patria è molto seguito: penso che sarà molto difficile superare i suoi 18 assist stagionali, ma ci proverò per il bene del Napoli, che vogliamo mantenere al primo posto. Sarà dura, a cominciare dal match con il Lecce per poi arrivare a quelli successivi molto tosti". Tra le armi dei partenopei c'è un redivivo Kvaratskhelia. "E' un top player e posso confermarlo dopo averlo visto in azione sia in partita sia negli allenamenti".  

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