Quincy Promes, guai con la giustizia: accusato per traffico di 1,3 tonnellate di cocaina

Il calciatore dello Spartak Mosca, che aveva già avuto problemi con la giustizia, ora dovrà difendersi dall'accusa di traffico di droga

di GABRIELE SINI
31 maggio 2023

Quincy Promes (Ansa)

Anversa (Belgio), 31 maggio 2023 - Quincy Promes è nuovamente coinvolto in un procedimento giudiziario a suo carico. Il calciatore dello Spartak Mosca è stato accusato per aver importato illecitamente, attraverso il porto di Anversa, oltre una tonnellata di cocaina. Per la precisione, l'imputazione ha citato 1300 chili di sostanza stupefacente che avrebbero varcato i confini del Belgio per entrare in Europa. Secondo quanto riportato dalla testata olandese NOS, Promes avrebbe commesso questo reato assieme ad un altro uomo, anch'esso cittadino olandese, dell'età di 31 anni.

Il caso: un affare da 75 milioni di euro

Il rapporto di Quincy Promes con la giustizia continua ad essere decisamente altalenante. Il calciatore dello Spartak Mosca è stato formalmente accusato dalla Procura della Repubblica per traffico di cocaina, in un caso che risale alla fine del mese di gennaio del 2020. In quel periodo, infatti, la polizia locale aveva intercettato un carico di droga notevole proveniente dall'estero. Le cifre citate dall'accusa parlano di due lotti separati, uno da circa 650 chili e l'altro da circa 713 chili. Il totale supererebbe, dunque, i 1300 chili. Secondo quanto riportato dagli organi di giustizia, l'attaccante olandese avrebbe collaborato assieme ad un uomo di 31 anni per incassare una cifra pari a circa 75 milioni di euro. L'analisi è stata passata al vaglio dal National Drug Monitor, che sta lavorando assieme alla Procura per fare chiarezza su quanto effettivamente accaduto. L'udienza in tribunale si svolgerà nella giornata di lunedì prossimo, ma secondo quanto scritto in queste ore dai media olandesi, i più vicini alla vicenda, Quincy Promes non dovrebbe essere presente in aula. Gli obblighi contrattuali in seno con lo Spartak Mosca, club nel quale milita attualmente il calciatore, gli impedirebbero infatti di presenziare all'udienza per difendersi dai capi d'accusa di cui è imputato. Al suo posto, in ogni caso, potrà essere presente un avvocato da lui autorizzato che prenderà le sue parti, secondo quanto dichiarato anche dallo stesso Pubblico Ministero, chiamato a chiarire come si svolgerà il processo in assenza dell'olandese.

Il precedente caso: l'accoltellamento al cugino

Quincy Promes non è nuovo a processi giudiziari e guai con le pubbliche istituzioni. In passato, infatti, l'attaccante olandese era stato accusato di tentato omicidio ai danni di un cugino. In quel caso il Pubblico Ministero aveva richiesto espressamente due anni di reclusione per il calciatore, che aveva portato in aula alcune testimonianze in sua difesa. Al termine del processo, il giudice non è stato in grado di assodare che il fendente menato da Promes fosse stato inferto con l'intenzione di uccidere; per questo motivo, l'ex Ajax aveva evitato la reclusione.

La carriera di Quincy Promes

Quincy Promes, attaccante classe 1992, aveva colpito diversi addetti ai lavori nei primi anni della sua carriera. Cresciuto nell'Ajax e, in seguito, nel Twente, si tratta di un giocatore che fa della tecnica individuale e del dribbling i suoi punti di forza. Dopo essersi messo in mostra proprio al Twente, in Eredivisie, si è poi spostato verso la Russia, dove ha disputato quattro stagioni dal 2014 al 2018. A quel punto decise di trasferirsi al Siviglia prima e all'Ajax poi, salvo rientrare a Mosca all'inizio del 2021. È sempre stato nel giro della nazionale olandese, con quale ha svolto tutta la trafila delle giovanili, disputando ultimamente anche l'Europeo del 2021. Leggi anche: Juve, il patteggiamento per salvare squadra e sponsor

 

 

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