Roma-Genoa 1-0: in dieci uomini Lukaku mette i sigilli al sesto posto

Il gol del belga tiene viva la speranza di qualificarsi alla prossima Champions League

di FILIPPO MONETTI -
19 maggio 2024
Roma-Genova, Romelu Lukaku segna l'1-0 (Ansa)

Roma-Genova, Romelu Lukaku segna l'1-0 (Ansa)

Roma 19 maggio 2024 - La testa di Lukaku mette i sigilli sul sesto posto e la Roma può ancora sognare la Champions League. All'Olimpico i giallorossi superano per 1-0 un Genoa coriaceo e generoso, ma poco incisivo negli ultimi metri, rei di aver subito il gol nei minuti subito successivi all'espulsione di Paredes. Tre punti che valgono oro per i capitolini, ora aritmeticamente sesti davanti alla Lazio e aggrappati a quinto posto dell'Atalanta con annessa vittoria dell'Europa League per sperare ancora in una qualificazione nella massima competizione europea il prossimo anno. I ragazzi di Gilardino si dimostrano invece ancora degli ossi durissimi e nell'ultima giornata avranno la chance di chiudere la stagione all'undicesimo posto davanti al Monza.

Primo tempo

De Rossi cambia leggermente rispetto alle previsioni della vigilia e si permette anche di sperimentare un po' la squadra. Davanti a Svilar ci sono Çelik, Llorente, N'Dicka Angeliño, mentre in mediana Bove agisce nella linea con Paredes e Cristante, mentre Pellegrini è più avanti, precisamente alle spalle di Lukaku insieme a Baldanzi. Anche Gilardino si concede qualche cambio rispetto alla propria formazione tipo. Confermato il reparto arretrato con Vogliacco, De Winter e Vasquez, davanti a Martinez. Spence a destra e Martin a sinistra, nel centrocampo completato da Frendrup, Badelj e Strootman, in attacco invece ci sono Ekuban e Retegui.

Primi minuti di gioco poco entusiasmanti dove la Roma prova a imporre il proprio gioco, mentre il Genoa si chiude bene, creando grande densità nella propria metà campo per poi cercare di creare lo spazio per le ripartenze di Ekuban e Retegui. Si crea così una situazione di stallo dove i padroni di casa non riescono a sfondare negli ultimi venti metri di campo, mentre le ripartenze liguri si fermano sempre prima di poter nuocere alla porta difesa da Svilar. Per vedere una prima occasione da gol è necessario aspettare il 14', quando Ekuban e Retegui scappano alle spalle della difesa, arrivando in area di rigore e trovano la deviazione di N'Dicka, per poco non costringono all'autorete il centrale giallorosso, salvato dalla parata del proprio portiere, tutto però era fermo per la posizione di offside sul primo lancio da parte di entrambi gli attaccanti rossoblu.

La Roma però non si scompone dopo le folate offensive del Genoa e prova a stabilire la propria superiorità territoriale, cercando anche di mettere sotto pressione Martinez. Al 23' la bella combinazione tra Pellegrini e Baldanzi porta quest'ultimo a tentare il tiro in porta, ma il suo tentativo è alto sopra la traversa. La risposta ligure cinque minuti più tardi prima con il colpo di testa di Vasquez, bloccato da Svilar, poi con Retegui la cui girata però si spegne sul fondo. 

La partita resta molto bloccata in termini di occasioni da gol. I duelli fisici sono sempre molto intensi in ogni zona di campo, ma c'è poco spazio per i giocatori di maggior talento di rendersi pericolose. I giallorossi provano con il palleggio a circondare gli ospiti, i quali faticano sempre più a uscire con ritmo dalla propria metà campo. La Roma però non riesce mai a sfondare, fallendo a trovare precisione nell'ultimo dribbling o nell'ultimo passaggio. I ragazzi di De Rossi cominciano allora a cercare soluzioni con i tiri dalla lunga distanza, ma non hanno precisione, concludendo il primo tempo senza tiri nello specchio della porta di Martinez. Si arriva così senza sussulti fino al 45', quando Manganiello fischia due volte e manda le squadre a riposo sul risultato di 0-0, in una sfida fin qui povera di emozioni.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo, le squadre riprendono la partita con gli stessi 22 protagonisti del primo tempo, così come il copione prosegue il filone scritto nella prima parte di incontro. Da una parte i giallorossi ancora a cercare di imporre il proprio ritmo, schiacciando nella propria metà campo gli ospiti, dall'altra i liguri a caccia di spazi in ripartenza. Cristante è il primo a voler saggiare i guantoni di Martinez con un tiro dalla distanza potente ma abbastanza centrale, attento l'estremo difensore genoano a bloccare in due tempi il pallone a terra. 

Come successo nella prima frazione, a ogni tentativo giallorosso corrisponde una risposta genoana, questa volta è Vasquez a staccare bene in area di rigore, provando a girare di testa la sfera sul palo lontano, Svilar accompagna il pallone che si perde sul fondo. La Roma però non ci sta e vuole premere sull'acceleratore, così al 53' è Lukaku a cercare la torsione aerea in area avversaria, il belga però non riesce a colpire bene, schiacciando solo la sfera: blocca a terra Martinez. Ancora flebili le emozioni all'Olimpico, ma le due squadre sembrano provare a darsi una piccola scossa. 

De Rossi crede nella possibilità di vittoria per blindare così il sesto posto e concedersi un'ultima chance per arrivare in Champions League, così punta sul talento di El Shaarawy e di Dybala al 63', i quali rilevano Baldanzi e Pellegrini. La risposta di Gilardino due minuti dopo con Thorsby e Gudmundsson a prendere il posto in campo di Strootman e Ekuban, con l'olandese accolto dalla standing ovation dell'Olimpico giallorosso, che lo ha visto in passato protagonista con la Roma. I cambi ravvivano il match e così arrivano ben tre occasioni in altrettanti minuti. Prima Frendrup vede il suo tiro respinto dal grande intervento in recupero di N'Dicka, scatenando il contropiede giallorosso. Lukaku in campo aperto accelera e si porta fin dentro l'area di rigore, ma il suo tiro è respinto da Martinez, poi Dybala è neutralizzato sulla ribattuta. Sugli sviluppi di calcio d'angolo Paredes effettua un tiro cross molto affilato, dopo il primo traversone respinto e Martinez ancora protagonista, con l'intervento di pugni sulla linea di porta a salvare il pari. 

La partita ora è frizzante e un pizzico di nervosismo comincia a farsi largo in campo, ne paga dazio Paredes, il quale dopo una trattenuta, non ravvisata da Manganiello, rivolge qualche parole di troppo al direttore di gara, ricevendo cartellino giallo e poi rosso in rapida sequenza. La Roma resta così in dieci uomini, per l'espulsione del suo metronomo di centrocampo. Sembra l'occasione perfetta per il Genoa di abbassare la pressione avversaria, invece è il momento perfetto per Lukaku di prendere per mano la squadra. Sul mancino di Angeliño dal limite infatti, Martinez si oppone con uno splendido volo plastico, ma l'azione prosegue, portando El Shaarawy al cross dal centro destra: pallone perfetto del faraone per il bomebr belga, il quale dà forza e direzione al pallone, superando l'estremo difensore ospite. Roma a sorpresa in vantaggio al 79', con l'ex Inter a esultare togliendosi la maglia, guadagnandosi così anche il cartellino giallo, diffidato, salterà l'ultima giornata contro l'Empoli al Castellani.

Gilardino non ci sta al gol subito e reagisce subito mandando in campo Vitinha e Malinovskyi per Badelj e Vogliacco; De Rossi risponde inserendo un centrale vero come Mancini, per un generoso Angeliño. Gli ospiti premono forte sull'acceleratore a caccia del gol del pareggio. Vitinha è il primo a cercare il guizzo giusto in area di rigore, ma il suo tiro ha poco angolo ed è parato bene da Svilar. La difesa capitolina resiste fino al 90' quando Gilardino e De Rossi si giocano i rispettivi ultimi cambi: entra Ankeye per Frendrup nei rossoblu, i giallorossi rispondono con Abraham e Kristensen per Lukaku e Dybala, entrambi salutati dai fragorosi applausi dell'Olimpico.

Il Genoa mostra coraggio, fame e voglia, provandoci fino all'ultimo. L'occasione d'oro cade sul sinistro dai 30 metri di Malinovskyi, ma il bolide dell'ucraino non fa i conti con il super intervento in tuffo di Svilar, a deviare in corner la sfera. Anche Retegui al 95' tenta la girata vincente, ma questa volta, il tiro impensierisce meno l'estremo difensore capitolino, bravo a bloccare a terra il pallone. Sono gli ultimi squilli di una partita che non ha più nulla da dire, la Roma vince per 1-0 sul Genoa e blinda aritmeticamente il sesto posto in Serie A, mentre il Genoa si giocherà l'undicesimo posto nell'ultima giornata nello scontro a distanza con il Monza.

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