Roma-Lecce 2-1 in rimontano nel recupero. Lukaku la ribalta all’ultimo respiro

Il belga fallisce un rigore nel primo tempo, poi lui e Azmoun regalano il successo ai padroni di casa

di FILIPPO MONETTI -
5 novembre 2023
Romelu Lukaku decisivo

Romelu Lukaku decisivo

Roma 5 novembre 2023 - La Roma si tiene all'Olimpico i tre punti ancora una volta nei minuti di recupero. Contro il Monza fu El Shaarawy a firmare il gol vittoria, in questo caso sono Azmoun e Lukaku a mettere a segno la rimonta capitolina nella sfida contro il Lecce. Gli ospiti vanno infatti in vantaggio a metà della ripresa con un gol di Almqvist, dopo che lo stesso Lukaku, nel primo tempo aveva sbagliato un rigore. Sembrava tutto apparecchiato per il colpaccio salentino all'Olimpico, ma in tre minuti: dal novantunesimo al novantaquattresimo; la squadra di Mourinho la ribalta. Prima il colpo di testa di Azmoun, poi la girata di Big Rom fanno esplodere di gioia l'Olimpico. Tre punti fondamentali, che permettono ai giallorossi di sopravanzare la Lazio e restare a contatto con la zona Europa. Si dilata invece la crisi di risultati della squadra di D'Aversa, ormai senza vittorie da sei giornate di campionato.

Primo tempo

Nella Roma tre sorprese nella formazione iniziale contro il Lecce. In attacco c'è il rientro di Dybala, nonostante le parole di Mourinho che non lo dava tra i titolari, El Shaarawy però non va in panchina, ma sull'esterno di sinistra, mentre sulla fascia opposta c'è Karsorp preferito a Kristensen. Nel Lecce invece D'Aversa conferma in toto le attese della vigilia. C'è il rientro di Kaba a centrocampo, mentre Dorgu vince il ballottaggio con Gallo.

Pronti via, l'uscita dai blocchi della formazione di casa è bruciante. Bellissimo triangolo al limite dell'area: da El Shaarawy a Lukaku, il quale appoggia ad Aouar. Serpentina dell'algerino, il quale serve il pallone al centro dell'area per Lukaku, il quale fa quasi da velo per Dybala. Tiro potente dell'argentino però fuori misura. Proteste da parte della Joya verso il direttore di gara, che chiede una deviazione con la mano da parte di Baschirotto. Colombo inizialmente non fischia nulla, ma dopo un paio di minuti il Var lo richiama all'on-field review. Dopo la revisione dei filmati, il direttore di gara non ha dubbi e assegna il penalty ai giallorossi. Sul dischetto si presenta Lukaku, ma la conclusione del belga è centrale e poco potente, Falcone si tuffa, ma con le gambe riesce a respingere il tiro del centravanti avversario. Esultano i tanti tifosi leccesi all'Olimpico, si disperano i capitolini, consapevoli di aver fallito un'occasione d'oro per mettere in discesa la sfida.

La pressione dei giallorossi romani nei primi minuti è elevatissima: oltre 10 minuti di costante occupazione della metà campo avversaria da parte dei ragazzi di José Mourinho. Il fortino pugliese però regge l'urto e non concede grandi occasioni da gol alla squadra di casa. L'intensità fisica del match è subito elevatissima, non è casuale che il primo cartellino giallo arrivi prima del ventesimo di gioco, con Banda ad atterrare Dybala e guadagnare l'ammonizione.

I capitolini mantengono anche nella fase centrale di primo tempo un netto predominio territoriale. Le folate offensive del Lecce aumentano ma non creano problemi alla retroguardia di capitolina. Al tempo stesso però i ragazzi di Mourinho peccano di precisione negli ultimi metri di campo, con l'ultimo passaggio in particolare a finire sempre preda della coppia Baschirotto e Pongracic al centro della difesa leccese. Minuto 25, Aouar ci prova sugli sviluppi di un corner, dopo una serie di batti e ribatti, si ritrova la sfera tra i piedi dal vertice sinistro dell'area di rigore. La conclusione a giro dell'algerino è molto ben indirizzata, ma ancora una volta è Falcone a respingere in tuffo la conclusione romanista.

Due minuti più tardi secondo cartellino giallo per il Lecce: ammonito Dorgu per intervento falloso ai danni di Bove. La Roma vuole il vantaggio e insiste, al trentunesimo ci prova Dybala. Spettacolare tocco sotto per saltare Kaba, poi mancino al volo potente, il quale sfiora solo il palo alla destra di Falcone. Il Lecce cresce e spinge, le accelerazioni in contropiede dei ragazzi di D'Aversa sono sempre più pericolose, ma nessun tiro riesce a impensierire realmente Rui Patricio. I capitolini da parte loro continuano a peccare di precisione negli ultimi venti metri di campo. Così la splendida giocata di Dybala resta l'ultima vera occasione del primo tempo, che termina sul punteggio di 0-0 dopo l'errore dal dischetto di Romelu Lukaku al quinto minuto di gioco.

Secondo tempo

Nonostante gli acciacchi fisici di Dybala, l'argentino resta in campo dopo l'intervallo, così come gli altri 21 protagonisti del primo tempo. La ripresa si apre con lo stesso spartito del finale di primo tempo. La Roma gestisce possesso e ritmo, ma le ripartenze del Lecce sono sempre più frequenti e pericolose. Al 54' Pongracic non si fa superare in dribbling da un avversario e lancia da solo il contropiede salentino. Fa tutto da solo il difensore croato: retroguardia capitolina seminata, ingresso in area di rigore e conclusione di sinistro. Centrale però il tentativo del numero 5 leccese, blocca a terra Rui Patricio. Il Lecce però comincia a far paura dalle parti della porta romanista.

La Roma però reagisce subito. Un minuto più tardi El Shaarawy trova molto spazio sulla sinistra, arrivando fino al cross rasoterra preciso per Lukaku. Il belga riesce a colpire ma la conclusione resta centrale, Falcone respinge in spaccata. La partita è vivissima, così per non abbassare il livello di intensità, D'Aversa decide di operare i primi cambi al sessantaduesimo. Entrano in campo Gallo e Gonzalez al posto di Dorgu e Rafia. Mourinho invece aspetta il settantesimo per giocarsi il primo cambio: Renato Sanches per Edoardo Bove. Le sostituzioni però sorridono ai giallorossi del Salento. Minuto 71: pallone in profondità per Banda, letto male da Mancini, che si lascia anticipare poi puntare e superare dell'esterno salentino. Pallone in mezzo per il rimorchio di Almqvist, lo svedese di prima calcia forte e vicino al primo palo, dove brucia un incolpevole Rui Patricio. Il Lecce è avanti quando la partita sta entrando negli ultimi venti minuti di gioco.

Il gol subito costringe Mourinho a rischiare, il tecnico così prova a giocarsi tutte le soluzioni dalla panchina. Dentro Azmoun per Aouar nella Roma, mentre il Lecce cambia Banda con Strefezza. Due cartellini gialli, uno per parte: prima Renato Sanches, poi Ramadani finiscono sul taccuino dei cattivi di Colombo. Poi altri tre cambi spesi dalla panchina dei padroni di casa: entrano Zalewski, Belotti e Kristensen, terminano la propria partita Karsdorp, El Shaarawy e Mancini. Ultime due sostituzioni anche per il Lecce due minuti più tardi, con Almqvist e Kristovic a venire sostituiti da Touba e Piccoli. Nel mezzo uno splendido tiro a giro di Dybala, terminato però largo sulla destra della porta difesa da Falcone.

Altre due ammonizioni dirette proprio ai due ultimi entrati in maglia salentina: Touba e Strefezza. Poco prima del cartellino giallo però l'italo-brasiliano si era reso protagonista di un'azione stupenda che poteva valere il raddoppio salentino. Pallone strappato alla difesa pigra della Roma, percussione esterna poi conclusione in diagonale, ma pallone largo di pochissimo sulla destra di Rui Patricio.

Si entra così nei minuti di recupero, con il cartellino giallo sventolato verso Llorente. Sguardi bassi e poca fiducia, la Roma sembra alle corde, ma proprio come contro il Monza, nell'extra-time il talento della formazione giallorossa si accende e in due minuti ribalta la sfida dell'Olimpico. Prima la giocata di Zalewski lungo la corsia mancina, mette in mezzo per l'inserimento perfetto di Azmoun che ti testa tutto solo batte Falcone al 91'. Festeggia l'iraniano il suo primo gol italiano, suonando la carica ai propri compagni. Una scossa che sortisce evidentemente il proprio effetto, visto che tre minuti più tardi, i capitolini si ripetono. Passaggio in profondità di Dybala per il belga che lavora di fisico con Touba, si gira, resiste alla carica dei difensori avversari e davanti alla porta di Falcone manda la sfera sotto l'incrocio dei pali. Sorpasso romanista in tre minuti, all'Olimpico è 2-1. Big Rom esulta sotto la curva Sud togliendosi anche la maglia, ammonito da Colombo.

Il recupero viene dilatato da cinque a sette minuti, ma nell'assalto finale disperato dei ragazzi di D'Aversa, la difesa romanista regge l'urto e si porta a casa i tre punti. Ancora una volta servono i minuti di recupero alla Roma per portare a casa i tre punti, ma il successo è fondamentale per la classifica. I giallorossi salgono così al settimo posto insieme alla Fiorentina a quota 17 punti, torna dietro la Lazio alla vigilia del derby. Prosegue invece la striscia di partite senza successi da parte del Lecce, che ora si allunga a sei (sette contando la Coppa Italia), prima vera crisi della gestione D'Aversa.

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