Contro il Trento il ’solito’ Sassuolo. Il domani non è ancora cominciato

Alle 18 a Ronzone il secondo test, più probante del primo, mentre il mercato non regala alcuna novità

di STEFANO FOGLIANI
23 luglio 2025
Non c’è alcun volto nuovo per Grosso in ritiro. Ma c’è ancora Berardi...

Non c’è alcun volto nuovo per Grosso in ritiro. Ma c’è ancora Berardi...

Il secondo Sassuolo della stagione? Non cambierà troppo rispetto al primo, ovvero quello che ha affrontato il Real Vicenza una settimana fa. Non foss’altro perché, rispetto ad una settimana fa, il Sassuolo di cui dispone Fabio Grosso e che schiererà contro il Trento per quello che è il primo test ‘vero’ della stagione (il Trento gioca in C) è ancora quello. Il mercato, che fin qua si è limitato alla cessione di qualche esubero rientrato dal prestito, inserendo il solo Nuamah, già prestato al Catanzaro, peraltro, quandi nessuno stupore se il secondo Sassuolo stagionale sarà uguale, o molto simile, al primo.

A livello di curiosità, c’è da capire se giocherà Pinamonti, dato in partenza ma in attesa dell’offerta giusta, e soprattutto che tipo di scelte verranno fatte su Laurienté, la cui esperienza da ex neroverde è durata poco più di 48 ore. Poi ci sono Volpato, che i rumors vogliono attenzionato con una certa insistenza dalla Fiorentina, e Thorsvedt: a che punto è il norvegese? Per avere risposta, non necessariamente definitiva, a tutte queste domande non resta che aspettare le 18 di stasera, quando sul campo di Ronzone scende, giocoforza, il Sassuolo che è oggi e non quello che sarà domani, ovvero quello che affronterà la stagione e con le integrazioni all’organico sembra un po’ indietro. Sembra, appunto: non è che il mercato della massima serie fin qua, al netto di qualche colpo delle big, le cui possibilità non sono ovviamente paragonabili a quelle del Sassuolo – che resta una neopromossa, a dispetto della potenza di fuoco di una proprietà come la Mapei – abbia regalato troppi lampi, quindi tanto vale stare all’oggi. E l’oggi regala solo qualche certezza, che va da Berardi a Muharemovic e Romagna, passa da Doig e Lipani per arrivare a Boloca e Pierini e a quel Turati che, un po’ come Pinamonti, è certezza ragionevolmente incerta, appesa com’è a quanto il mercato scriverà in uscita.

Il resto del Sassuolo che verrà lo scriverà, di mercato, quello in entrata, ma ad oggi il Sassuolo è in standby, appeso ad una vigile attesa che chissà se, da qui ai prossimi giorni, concretizzerà qualcosa del tanto che i neroverdi rincorrono. Tra Como (Fadera), Monza (Birindelli e Colpani), Torino (gli juventini Perin e Rugani, oltre ad Adzic), Milano (i rossoneri Colombo e Adli, il nerazzurro Esposito), Venezia (Izdes) Bari (Dorval) ed Empoli (Goglichidze), senza dimenticare quegli svincolati (Camara e Henderson) che, a sentire radiomercato, il Sassuolo sonda. Senza, tuttavia, andare oltre, almeno fin qua…

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