Sassuolo, contro il Catanzaro due punti buttati via

Serie B, l’esordio: i neroverdi si mangiano le mani. Laurientè manda alto il rigore della vittoria al 94’. Prima rete della stagione firmata da Mulattieri, nella ripresa la replica è di Pontisso

di STEFANO FOGLIANI -
18 agosto 2024
Minuto 94’, Laurientè si allontana dal dischetto mentre il Catanzaro esulta

Minuto 94’, Laurientè si allontana dal dischetto mentre il Catanzaro esulta

Modena, 18 agosto 2024 – Un punto preso, due buttati via. La sintesi del ritorno del Sassuolo in B è tutta qui, nel punto che il pari del Ceravolo regala, si fa per dire, ai neroverdi, e nei due che Laurientè, al 4’ di recupero, sbagliando un rigore, regala ai tifosi calabresi e toglie ai suoi compagni di squadra. Peccato, perché il primo Sassuolo del piano di sotto, su un un campo difficile, è compatto e solido quanto serve, ma non abbastanza cinico per fare il colpaccio. Pazienza, non mancheranno altre occasioni – anche se questa è ormai persa – ma la buona notizia è che il Sassuolo sembra pronto a sporcarsi le mani, mandando in archivio i lustrini e le paillettes che ne hanno accompagnato il decennio in serie A.

Formazione annunciata, per il tecnico neroverde, che fa il vino con l’uva che ha: qualità tecniche importanti, certo, ma poi in B serve altro e quel che serve il Sassuolo sembrerebbe mettercelo, nella bolgia del Ceravolo.

Accetta lo scontro , anche dal punto di vista fisico e caratteriale, con un Catanzaro che la mette da subito sulla corsa ma su cui Caserta qualcosa varia – Iemmello lontano dall’area, Situm a tutta fascia – ma cui il Sassuolo si adatta. Pressando alto, graffiando per primo (Thorstvedt, quando sono passati 8’) e subendo (Iemmello, Biasci e Pagano la porta di Satalino la cercano) senza venire meno al piano gara che Grosso aveva dettato alla vigilia, capitalizzato in chiusura di primo tempo, quando un’azione da manuale manda in gol Mulattieri.

Qui siamo alla tecnica, ma il pallone è altro, la B anche: appena il Sassuolo rallenta, e basta un avvio di ripresa un po’ meno applicato del primo tempo il Catanzaro riemerge, segna con Pontisso che sfrutta un’indecisione di Toljan e sposta inerzia e adrenalina dalla sua parte, spingendo il Sassuolo lontanissimo da Pigliacelli. Cui la squadra di Grosso si riavvicina con una punizione di Caligara (28’ s.t.) a un amen dal gol senza tuttavia trovare, almeno in attacco e nonostante il cambio di assetto – 3-5-2, dall’ora di gioco – la continuità per riappropriarsi del match.

La giostra dei cambi lo riporta in orbita, il Sassuolo, e quelli nel finale addirittura vicino a prendersi il match: prima Russo di testa, innescato da Paz, esalta i riflessi dell’ex Pigliacelli quando siamo quasi al 90’ e il Catanzaro ha ormai esaurito la sua spinta propulsiva, ma soprattutto nel recupero, quando il Sassuolo trova l’accelerazione che manda Laurientè a prendersi, al 5’ di recupero, il rigore che avrebbe portato in orbita il Sassuolo. Il francese lo batte, e lo sbaglia. Game over. Catanzaro ringrazia, il Sassuolo recrimina.

Il tabellino

Catanzaro 1

Sassuolo 1

CATANZARO (4-4-2): Pigliacelli; Situm, Brighenti, Antonini, Bonini; Ceresoli (46’ s.t. Kraìjc) , Pontisso (32’ s.t. Pompetti), Petriccione, Pagano; Iemmello, Biasci (38’ s.t. Volpe). All. Caserta (Dini, Borrelli, Piras, Turicchia, Maiolo, Koutsoipias, Rafele)

SASSUOLO (4-3-3): Satalino; Toljan (40’ s.t. Paz), Odenthal, Romagna, Doig; Boloca, Obiang (14’ s.t. Lovato), Thorstvedt (45’ s.t. Kumi); Bajrami (14’ s.t. Caligara), Mulattieri (40’ s.t. F.Russo), Laurientè. All. Grosso (A. Russo, Scacchetti, Miranda, Pieragnolo, Bruno, Lipani, Antiste)

Arbitro: Piccinini di Forlì (Margani, Capaldo, q.u. Mastrodomenico)

Reti: 38’ p.t. Mulattieri, 8’ s.t. Pontisso Note: ammoniti Thorstvedt, Pontisso, Laurientè, Odenthal, Petriccione, Romagna, Antonini. Angoli 3-7, rec. 1’ e5’

Continua a leggere tutte le notizie di sport su