Sassuolo Cosenza 2-1: neroverdi in svantaggio, ribaltano tutto all’ultimo assalto
Ospiti a rete con Venturi, poi gli emiliano raddrizzano la gara con due subentrati: pareggia Moro all’86’, chiude Lipani al 90’
Modena, 29 dicembre 2024 – Cominciano il ritorno meglio di quanto non avessero cominciato l’andata, i neroverdi. Ad agosto pareggiarono, cominciando a costruire il loro primato, questa volta invece vincono, e pazienza se lo fanno faticando più di quanto fosse lecito immaginarsi, ovvero in rimonta e nel finale, e con i gol di due subentrati – i gol dalla panchina sono 12, per i neroverdi – ovvero Moro e Lipani. Merito di un Cosenza in difficoltà di classifica e a secco di vittorie da sette gare, ma oggi ‘in palla’, organizzato e compatto. E in grado di fare, a lungo, una partita dalla quale il Sassuolo non emerge.
Dal blando turnover con cui Grosso prova a ‘ripettinare’ il Sassuolo dopo lo stop di Pisa esce un undici le cui novità sono in Ghion, Odenthal e quel Russo con cui – stante lo stop subito da Pierini nel riscaldamento – il tecnico neroverde abiura al ‘falso nueve’, senza tuttavia trarne troppi benefici. Il Cosenza, infatti, ridisegnato da Alvini con cinque ‘nuovi’ rispetto al derby di Catanzaro, ha i modi spicci e le attenzioni delle squadre di bassa classifica: difende, ovvio, ma soprattutto riparte, andando vicinissimo al vantaggio. Kouan e Ciervo, tuttavia non sono precisi e la gara resta in equilibrio anche perché, se non sono precisi i calabresi, non lo sono nemmeno i neroverdi. Che palloni buoni li hanno sui piedi di Doig, Berardi e Laurientè oltre che sulla testa di Thorsvedt, ma non concretizzano una superiorità fatta, però, soprattutto di possesso e palleggio. Rispetto alla quale il Cosenza ha buoni agi in fase di gestione e invitanti spazi nei quali infilare altre ripartenze. Su una di queste gli uomini di Alvini andrebbero anche in gol con Florenzi, ma un fuorigioco di Strizzolo vanifica l’acuto del trequartista che pure avrebbe dovuto far scattare, in casa neroverde, allarmi che restano inascoltati. Ecco allora il gol buono, per i ‘lupi’, che arriva all’ora di gioco sugli sviluppi di un calcio piazzato letto male dalla difesa neroverde e peggio da Odenthal, il cui disimpegno recapita sui piedi di Venturi il pallone che spacca il match. Ma non ‘spacca’ il Sassuolo, il cui merito è scacciare i fantasmi della seconda sconfitta consecutiva mettendo in assalti fin lì un tantino didascalici anche la cattiveria che serve. Micai fa quel che può su Berardi e Boloca, ma il passare dei minuti allunga i calabresi e i neroverdi stringono, per passare all’incasso quando nessuno ci credeva più. Una verticalizzazione di Laurientè spedisce in porta Moro, entrato da mezz’ora, a 2’ dalla fine. E al 90’ è Berardi a inventare per Lipani, che inventa a sua volta. Trovando un gol pesantissimo.
Il tabellino
Sassuolo 2
Cosenza 1
SASSUOLO (4-3-2-1): Moldovan, Toljan, Muharemovic, Odenthal, Doig (13’ s.t. Pieragnolo); Ghion (25’ s.t. Lipani), Boloca; Berardi (47’ s.t. Iannoni), Thorstvedt, Lauriente’ (47’ s.r. Antiste); F.Russo (13’ s.t. Moro). All. Grosso (Satalino, Paz, Lovato, Miranda, Obiang, Caligara, Lipani, D’Andrea)
COSENZA (3-4-2-1): Micai; Sgarbi, Venturi, Dalle Mura; Ciervo (18’ s.t. Ricciardi), Charlys (42’ s.t. Mauri), Kourfalidis, Cimino (42’ s.t. D’Orazio), Kouan, Florenzi (33’ s.t. Rizzo Pinna); Strizzolo (18’ s.t. Zilli). All. Alvini (Baldi, Vettorel, Martino, Hristov, Fumagalli, Ricci).
Arbitro: Santoro di Messina (Mokhtar, Bianchini, q.u. Drigo)
Reti: 15’ s.t. Venturi, 41’ s.t. Moro, 45’ s.t. Lipani
Note: ammoniti Venturi, Zilli, Toljan, Charlys, paganti 4521, incasso 25.556 euro. Angoli 7-0, rec. 0’ e 5’.
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