Fagioli, le chat sul caso scommesse che tirano dentro Zaniolo e Tonali. “Coinvolti altri calciatori”

Il giocatore della Juventus era nel mirino degli inquirenti già dall’estate e dopo essersi autodenunciato ha consegnato il cellulare: così si è arrivati a Zaniolo e Tonali

di MANUEL MINGUZZI -
13 ottobre 2023
Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali

Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali

Roma, 13 ottobre 2023 - Una brutta storia di scommesse, ma non di calcio scommesse e risultati alterati. La Polizia che entra a Coverciano, Zaniolo e Tonali, coinvolti dopo Fagioli, che vengono rimandati a casa, Fabrizio Corona che lancia le sue news e anticipa il lavoro degli inquirenti. Il profilo patologico e ludopatico può apparire la prima spiegazione plausibile nell’indagine che ha toccato per primo Nicolò Fagioli e in seguito alcuni suoi colleghi, in una macchia d’olio che rischia di coinvolgere altri calciatori.

Dal cellulare di Fagioli si è arrivati a Zaniolo e Tonali

Il primo a finire nel mirino, quasi per caso, è stato il giocatore della Juventus Nicolò Fagioli. L’inchiesta nasce a Torino su un gruppo criminale che aveva creato una piattaforma illegale di scommesse, cioè parallela alle vie legali e riconosciute dai Monopoli di Stato. E qui è finito dentro Fagioli, non come membro dell’organizzazione ma come semplice scommettitore.

Fagioli avrebbe giocato cifre importanti negli ultimi mesi, e da qui il profilo ludopatico, ma non avrebbe agito per alterare i risultati. L’inchiesta era incentrata su una agenzia Eurobet di Torino con una contabilità illegale e parallela e così è emerso il nome del mediano della Juventus, dunque iscritto nel registro degli indagati.

La procura di Torino si è messa in moto e per questa violazione, da semplice scommettitore, c’è una multa di circa 500 euro, ma nel momento in cui sono stati inviati gli atti alla Federcalcio è scoppiata la bolla.

Fagioli non ha esitato ad autodenunciarsi consegnando il suo cellulare agli inquirenti e qui sono emerse le chat che coinvolgono altri colleghi. Tra coloro che avrebbero fatto uso di piattaforme illegali spuntano allora Tonali e Zaniolo, ma i giocatori coinvolti sarebbero una decina e tra questi un altro compagno di Fagioli alla Juventus. Lo riporta Repubblica che avrebbe anche scoperto i nomi dei portali su cui sarebbero state effettuate le scommesse: Zaniolo su Evoz9fxgaming e Tonali su worldgame365.

Ma a complicare tutto è spuntato pure Fabrizio Corona, che ha anticipato il lavoro della Polizia diramando le sue notizie probabilmente ricevute da una fonte interna alla Federazione o da una persona informata dei fatti in ambiente calcistico.

Corona prima ha parlato di Fagioli, poi degli altri due e ha costretto le autorità ad accelerare l’intervento precipitandosi a Coverciano per evitare fughe di notizie o cancellazioni di prove. E infatti c’è chi sussurra che a Coverciano qualcuno aspettasse già l’arrivo della Polizia.

Convocati Zaniolo e Tonali dalle autorità sono stati poi sequestrati i cellulari e i due prontamente rimandati a casa dalla Federazione. Si attendono sviluppi per capire quanti altri giocatori siano coinvolti.

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