Milinkovic paratutto. Così un Toro cinico batte un brutto Milan: il risultato finale è 2-1

La rete di Gineitis e l'autogol di Thiaw decidono il match, al Milan non basta l'ennesimo gol di Reijnders

di FILIPPO MONETTI
22 febbraio 2025
Il Torino batte il Milan 2-1 con un autogol iniziale e un rigore parato da Milinkovic Savic, affossando i rossoneri

Il Torino batte il Milan 2-1 con un autogol iniziale e un rigore parato da Milinkovic Savic, affossando i rossoneri

Torino 22 febbraio 2025 - Un inno al calcio difensivo, al saper approfittare degli errori avversari, spinti anche da un portiere quasi insuperabile. Il Torino batte il Milan allo stadio Olimpico Grande Torino per 2-1, approfittando di due maxi ingenuità dei rossoneri e ottenendo tre punti prestigiosi. I granata la sbloccano subito grazie alla goffa autorete combinata da Maignan e Thiaw, assegnata a quest'ultimo. Reijnders illude il Diavolo di una rimonta, ma Ginietis firma la rete che vale il successo per i ragazzi di Paolo Vanoli, merito anche della punizione battuta veloce di Sanabria.

Primo tempo

Per la sfida contro i rososneri Vanoli si gioca fin da subito la carta Elmas, schierato in trequarti sulla sinistra, con Vlasic al centro e Lazaro a destra, alle spalle di Sanabria. Ricci e Casadei è la coppia in mediana, mentre dietro, davanti a Milinkovic-Savic, la linea a quattro vede Maripán e Coco al centro, Pedersen a destra e Biraghi, alla prima da titolare, sulla sinistra. Il Milan risponde con il modulo speculare. Maignan tra i pali, c'è Jiménez a destra, con Thiaw, Pavlovic e Theo Hernandez a comporre la linea difensiva. Musah e Reijnders sono i due mediani, in trequarti tanta fantasia con la linea a tre composta da Pulisic, Joao Félix e Leao alle spalle di Gimenez.

La partenza è un disastro per i rossoneri, vittime dell'ottimo avvio granata, ma soprattutto di se stessi. In appena 5 minuti già due chance per i padroni di casa, la seconda addirittura fatale per la porta milanista. Al 3' il cross di Biraghi non è contenuto bene da Maignan, il quale perde il possesso a causa di un contrasto con Sanabria, difesa meneghina costretta a rinviare a pochi centimetri dalla propria linea di porta, con arbitro a fischiare fallo sul portiere solo qualche secondo dopo. Due minuti più tardi però Maignan commette l'errore grave e costa il vantaggio ai suoi. Sul lancio per Sanabria infatti l'estremo difensore rinvia addosso a Thiaw e combina la peggiore delle autoreti. Il Torino ringrazia e senza particolari meriti, tranne un approccio decisamente migliore alla gara.

Milan molto nervoso, fatica a rimettere la testa nella partita, mentre la squadra di Vanoli è brava a non scomporsi. I granata non premono sull'acceleratore, ma continuano a mettere in difficoltà gli ospiti, guadagnando introno al quarto d'ora anche il primo cartellino giallo della gara: viene infatti ammonito Musah per aver fermato una ripartenza di Vlasic. Bisogna aspettare il ventesimo per vedere finalmente la reazione del Milan, ma quando arriva porta gli ospiti vicinissimi al pareggio. Al 21' Gimenez viene lanciato benissimo da Reijnders, ma si supera Milinkovic-Savic nell'uno contro uno, toccando il tiro del messicano sopra la traversa. 

La squadra di Conceiçao è però ispirata e dopo l'ammonizione di Ricci, al 31' spreca l'occasione più grande possibile per il pareggio. Sul cross dalla destra di Jimenez infatti salta in maniera scomposta Pedersen, il cui braccio largo respinge il colpo di testa di Leao. Sozza vede tutto e assegna il penalty al Milan. Dal dischetto si presenta Pulisic, ma lo statunitense non ha fatto i conti con Milinkovic-Savic. Il portiere serbo infatti indovina l'angolo sulla sua destra e blocca in due tempi il tiro del bomber rossonero. Quarto rigore parato in stagione dall'estremo difensore del Toro e primo tiro dagli undici metri fallito in carriera dall'americano. Il Torino resta avanti per 1-0.

Nei minuti finali l'errore dal dischetto del Milan dà nuova linfa al Torino, con il solo Maignan a frapporsi tra i piemontesi e il raddoppio. Il portiere francese infatti è prodigioso prima su Pedersen e poi su Vlasic. Sul tentativo del norvegese, nasce da una sponda quasi involontaria di Maripán. Il tiro però è davvero ben indirizzato e costringe l'estremo difensore a stendersi sulla sua sinistra per respingere. Ancor più complicata invece la parata sul trequartista croato, il quale colpisce a botta sicura da dentro l'area di rigore, sul suggerimento magnifico di Elmas. Con la mano di richiamo il francese riesce a salvare la propria porta. Nessuno squillo nel minuto di recupero comandato da Sozza, il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 in favore del Torino sul Milan.

Secondo tempo

Il secondo tempo si apre con un cambio in casa rossonera, non esce dagli spogliatoi Leao, al suo posto dentro Fofana, Vanoli conferma invece lo stesso undici che tanto bene ha fatto nel primo tempo. A dispetto del risultato è migliore l'approccio del Torino. Coraggiosa a spingere sull'acceleratore, la squadra di Vanoli si affida molto ai lanci lunghissimi di Milinkovic-Savic. Conceiçao prova allora a giocarsi un ulteriore cambio, giocandosi a carta Abraham per Musah, schierando un vero e proprio 4-2-4.

Il nuovo modulo spregiudicato del Milan, mette subito in difficoltà i padroni di casa. Fofana è il primo a cercare la porta con un bel tiro, potente, da fuori area: attento Milinkovic-Savic a respingere. Vanoli si immagina un assedio in questo finale e inserisce un contropiedista in Karamoh, per Elmas. Mezz'ora alla fine della gara e i rossoneri cominciano a mettere a ferro e fuoco la retroguardia torinese, mentre Milinkovic-Savic si erge a vero e proprio eroe tra i pali del Toro. Due interventi consecutivi da parte del serbo negano il pari ai rossoneri. Il primo su Joao Felix, con la respinta sul destro a giro. Prodigioso il secondo intervento, due minuti dopo il primo, Reijnders dopo una bella galoppata calcia in porta a botta sicura: spiazzato inizialmente il portiere torinese, ma con i piedi riesce a deviare oltre la traversa.

È un vero e proprio assedio quello dei rossoneri. Altre due maxi occasioni per i meneghini prima Jimenez, poi Joao Felix, ma i due giocatori non trovano lo specchio della porta. Conceiçao insiste e inserisce anche Sottil proprio per l'attaccante protoghese: triplo cambio invece in casa granata: entrano Linetty, Walukiewicz e Gineitis, escono Ricci, Pedersen e Casadei. Il Milan però spinge sull'acceleratore e alla fine trova la via della rete. Proprio il neo entrato Walukiewicz non riesce in area a respingere definitivamente il suggerimento in area di Sottil. Sul pallone vagante arriva Reijnders, che questa volta mette la sfera sotto l'incrocio dei pali per il pareggio milanista al 74'.

Il problema per i ragazzi di Conceiçao è però l'evoluzione della partita, perché l'1-1 tanto duramente conquistato, dura appena due minuti. Su un calcio di punizione introno ai 30 metri per i granata infatti Sanabria batte veloce per Gineitis. Il centrocampista lituano è bravissimo a trovare la traccia in mezzo alla difesa del Milan, poi con un diagonale perfetto supera Maignan, mettendo la sfera sulla base del palo lontano. Torino di nuovo avanti all'Olimpico Grande Torino: è 2-1 per i granata: partita di un cinismo eccezionale da parte del Toro. 

Il finale non può che essere un assedio rossonero. Conceiçao si gioca anche le carte Camarda e Chukwueze, per Jimenez e Gimenez. Vanoli da parte sua pochi minuti prima aveva inserito Dembélé per Biraghi, correndo ai ripari per difendere questi tre punti preziosissimi. Missione compiuta perché nei quattro minuti di recupero il Milan non riesce mai a impegnare seriamente Milinkovic-Savic. Al 94' Sozza fischia tre volte e sancisce il succeso del Torino per 2-1 sul Milan. I granata festeggiano il proprio portiere, vero eroe di questa gara.

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