Ciclismo, Alaphilippe: "Ho corso le Classiche con il perone fratturato"

Il francese, che sarà al Giro così come Girmay, svela un clamoroso retroscena sulla sua primavera deludente: "Ma sogno ancora di ritornare vincente come un tempo"

13 aprile 2024
Julian Alaphilippe (Ansa)

Julian Alaphilippe (Ansa)

Roma, 13 aprile 2024 – Del corridore che faceva sognare la Francia (e non solo) sia nelle Classiche sia nella corsa di casa, con tanto di titolo iridato vinto per due anni di fila, oggi è rimasto poco o niente. A stroncare Julian Alaphilippe sono stati il rendimento su strada, mai all'altezza del recente passato, e le continue bocciature del proprio direttore sportivo Patrick Lefevere, che nei mesi scorsi ha tirato in ballo anche una presunta condotta di vita non proprio esemplare del transalpino. Invece, a quanto pare, dietro il calo delle prestazioni del corridore della Soudal Quick-Step ci sono stati diversi problemi fisici: compreso un perone fratturato che comunque non l'ha tenuto lontano dalla bici.

I dettagli

A svelare questo retroscena è stato Alaphilippe in persona, intercettato dai microfoni de Le Parisien. "Dopo la caduta alla Strade Bianche ho corso la Tirreno-Adriatico con pessimi risultati, mentre alla Milano-Sanremo stavo meglio pur sentendo che qualcosa non funzionava a dovere. Insieme all'equipe medica abbiamo deciso di fare degli accertamenti, che hanno evidenziato che avevo una frattura alla testa del perone. A quel punto la decisione di disputare o meno le Classiche nelle Fiandre spettava a me". Il francese spiega anche perché non ha comunicato prima questo problema fisico che ne ha evidentemente limitato le performance. "Non ho detto niente perché non volevo che la gente pensasse che stessi accampando scuse. Sinceramente sono stanco di affrontare difficoltà e lottare contro di esse e così ho deciso di correre per provare a tornare me stesso, facendo finta di nulla. E' stato un errore: ho ragionato con la testa e non con il ginocchio e mi sono ritrovato a disputare in condizioni precarie corse già complicate pure quando si è al top". Dopo il mea culpa, Alaphilippe si concede delle attenuanti. "In quel momento ero così motivato che ho pensato di correre comunque, senza gettare alle ortiche il lavoro svolto per essere alle Classiche. Ho sbagliato, ma volevo solo andare avanti senza pensare a ciò che dice la gente. So che un giorno tornerò il corridore competitivo che ero prima".

Girmay al Giro d'Italia 2024

Chissà che quel giorno non arrivi al Giro d'Italia 2024, al quale il francese è atteso al via in buona compagnia nonostante la pesante defezione di Wout Van Aert. Dopo due anni di assenza, alla Corsa Rosa tornerà infatti Biniam Girmay e lo farà per riallacciare il filo con la vittoria spezzatosi dopo il grande acuto di Jesi e quel maledetto tappo di champagne finito in un occhio. Quello che all'inizio sembrava un grossolano incidente di percorso strada facendo si sarebbe rivelato un infortunio molto fastidioso da scacciare via ora provando a vincere tappe e magari la maglia ciclamino anche grazie ai luogotenenti Dion Smith e Adrien Petit, messi a disposizione dall'Intermarché-Wanty per l'eritreo, che sogna di tornare quel corridore che aveva incantato tutti qualche anno fa. Proprio come un certo Alaphilippe, prossimo avversario proprio al Giro d'Italia 2024 nella caccia alle tappe.

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