Campionati italiani di ciclismo, la carica di Ganna: "Bella la maglia tricolore. Ma voglio anche quella iridata"

Il piemontese, fresco di conferma del titolo nazionale a cronometro, è senza freni: "Sono stato fermo parecchio e ora punto ai Mondiali"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
22 giugno 2023
Filippo Ganna (Ansa)

Filippo Ganna (Ansa)

Sarche, 22 giugno 2023 - Una gioia che forse non basta a compensare una precedente amarezza ancora molto viva: il protagonista è Filippo Ganna, che si laurea campione italiano a cronometro per la seconda volta di fila (la quarta in totale), pur continuando a rimuginare sul ritiro dal Giro d'Italia 2023 a causa del Covid.

Le dichiarazioni di Ganna

A confermarlo è stato il diretto interessato, intercettato da microfoni e taccuini subito dopo il successo ottenuto davanti a Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero. "Finora per me la stagione è stata nel segno di troppi alti e bassi, ma la vera mazzata è arrivata quando ho dovuto lasciare la Corsa Rosa: ci sono rimasto molto male, ma uno sportivo, al netto della delusione, è tenuto a provare subito a ripartire". Le buone intenzioni però in questi casi non bastano: il corridore della Ineos Grenadiers è stato infatti obbligato a svolgere un periodo di preparazione in altura per ritrovare la forma migliore. La compagnia? Di tutto rispetto. "Mi sono allenato con Matteo Sobrero ed Elia Viviani, mio compagno di squadra: abbiamo svolto un ottimo lavoro". Gli imprevisti però non sono mancati, con il ritorno in corsa inizialmente previsto per il Giro di Svizzera 2023 che è invece slittato. "Ho avuto problemi di stomaco e così ho virato sulla Route d'Occitanie per provare a dare una mano ai miei compagni e, nello stesso tempo, andare a caccia della forma migliore. I campionati italiani sono uno degli appuntamenti che soffro maggiormente a causa del caldo: anche oggi in effetti il tempo è stato rovente, ma per fortuna sono riuscito a esprimermi ai miei livelli". Come tutti i campioni, anche Ganna è abituato a crearsi subito un altro obiettivo dopo averne centrato uno. E stavolta la posta in palio è bella alta. "Adesso punterò tutto sui Mondiali e spero di farlo per una volta senza dovermi più fermare. Questa stagione sta procedendo a singhiozzo e mi auguro che i problemi adesso siano finiti. La maglia tricolore è bellissima - continua il piemontese - ma non mi accontento e voglio qualcosa in più: per esempio quella iridata, sia a cronometro sia su pista". Alla faccia di chi dice che Ganna non è un corridore particolarmente ambizioso. A remare dalla parte del fuoriclasse delle corse contro il tempo, paradossalmente, c'è proprio questa stagione a singhiozzo che tanto lo ha deluso finora. "Rispetto agli anni scorsi mi sento più fresco a livello fisico perché sono stato parecchio fermo. Per sabato serviranno molte energie perché il percorso sarà molto lungo e con tanti metri di dislivello. Il problema è che noi della Ineos Grenadiers saremo pochi numericamente rispetto ad altre squadre e quindi non potremo dettare le regole della corsa. Per il resto, è motlo difficile fare pronostici: fino a ieri avrei puntato tutto su Filippo Zana, mentre oggi parlo di una gara apertissima a diversi scenari". Infine Top Ganna chiude con un elogio a un appuntamento troppo spesso sottovalutato. "E' bello vedere in un'unica sede tutte le categorie riunite: ieri alcuni ragazzini mi hanno chiesto una foto insieme ed è stato emozionante sapere di poter trasmettere loro un sogno".

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