Campionati italiani di ciclismo 2023, Zana dà forfait: caduta e frattura della clavicola

Il detentore del titolo alza bandiera bianca a causa di un guaio in allenamento. Il favorito diventa Ciccone, che rilancia: "Voglio portare la maglia tricolore al Tour"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
21 giugno 2023
Filippo Zana (Ansa)

Filippo Zana (Ansa)

Roma, 21 giugno 2023 - Forse solo un imprevisto di tale portata poteva fermare la marcia inesorabile di Filippo Zana, la principale rivelazione di questa prima parte di stagione per quanto riguarda il movimento ciclistico azzurro: per il campione italiano in carica una brutta caduta in allenamento, con tanto di clavicola fratturata, che significa l'impossibilità di difendere il titolo e quella maglia onorata praticamente dalla prima all'ultima pedalata.

Vuelta 2023 nel mirino

Forse il veneto era inconsapevolmente in credito con la fortuna dopo quella terribile capriola in discesa al Giro di Slovenia 2023 che aveva fatto subito temere il peggio alla luce della morte di Gino Mader appena pochi giorni prima: invece in quell'occasione il corridore del Team Jayco AlUla se l'era cavata con qualche graffio sulla schiena e con tanta paura, riuscendo per giunta anche a completare e vincere l'intera competizione. Stavolta invece la Dea Bendata ha voltato le spalle al classe '99, costretto a svestire la maglia tricolore senza avere la possibilità di lanciare un nuovo assalto al simbolo più ambito. Non solo: per Zana venerdì, vigilia proprio della prova in linea, si profila un'operazione chirurgica che lo terrà fermo per una decina di giorni. La buona notizia, a parte la rinuncia forzata ai campionati italiani, è che nella tabella del veneto comunque non figurava il Tour de France 2023: il prossimo appuntamento chiave, dopo aver mostrato ottimi segnali di crescita al Giro d'Italia 2023, dovrebbe essere la Vuelta 2023, ma ovviamente mai come ora il condizionale è d'obbligo. Il tempo rema dalla parte di Zana, che ha ancora diverse settimane di tempo per continuare a cullare il sogno di volare in Spagna per confermarsi un corridore adatto a curare la classifica generale nei Grandi Giri, ma l'impressione è che prima di stilare qualsiasi tabella sia fondamentale attendere i primi riscontri forniti dall'immediato decorso postoperatorio.

La carica di Ciccone

Tra i grandi favoriti per ereditare la maglia di Zana figura Giulio Ciccone, che in effetti aveva rilanciato la propria candidatura anche prima dell'infortunio occorso al rivale mancato. Il tutto con un obiettivo ben chiaro all'orizzonte: indossare la maglia tricolore al via del Tour de France 2023, un'edizione che potrebbe ritoccare in negativo il record di presenze di corridori italiani al via. "Il percorso sarà molto complicato ed esigente, con un finale aperto a diversi scenari, ma penso che sia un tracciato molto adatto alle mie caratteristiche. Mi aspetto tanta selezione e di certo bisognerà prestare attenzione agli attacchi dalla distanza, perché poi potrebbe non essere molto semplice ricucire eventuali buchi in una gara sempre affascinante". Insomma, almeno a parole Ciccone sembra pronto a mettere le mani su una maglia ambita che, mai come ora, assume dei connotati ancora più speciali. "Ricordiamo tutti quello che hanno fatto Vincenzo Nibali e Fabio Aru al Tour de France con il tricolore addosso: hanno scritto la storia e io non voglio essere da meno e provare ad aggiungere il mio capitolo".

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