Italiani al Tour de France 2023: possibile record negativo per la nostra spedizione

Ad oggi sembrano appena 7 gli azzurri al via della Grande Boucle. La stella Van Aert ci sarà, ma con un'incognita: la nascita del figlio

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
19 giugno 2023
Giulio Ciccone (Ansa)

Giulio Ciccone (Ansa)

Roma, 19 giugno 2023 - La vittoria del Giro di Slovenia 2023, unita all'ottimo rendimento mostrato al Giro d'Italia 2023, ha reso Filippo Zana la nuova speranza del ciclismo italiano, che purtroppo non riceve buone notizie neanche dal Giro Next Gen 2023, con nessun azzurro nella top 5 a dispetto delle ambizioni della vigilia. Eppure, parlando dell'imminente Tour de France 2023, lo scenario per gli appassionati nostrani si preannuncia a dir poco grigio: a cominciare dal numero di italiani pronti a partire per la Grande Boucle.

Il possibile elenco e il record negativo all'orizzonte

Per avere tra le mani la startlist ufficiale è ovviamente ancora molto presto, ma ormai più o meno tutte le squadre hanno già plasmato le rispettive formazioni da schierare: sempre a meno di infortuni e imprevisti last minute legati al Covid. Dando uno sguardo proprio a queste bozze, emerge un dato raccapricciante: la possibilità del ciclismo italiano di aggiornare il record al negativo di partecipanti. Al momento tale primato, nelle edizioni moderne del Tour, quelle in cui è stato possibile avere un elenco completo e attendibile dei partecipanti, risponde al numero 9, toccato due volte: nel 1984 e nel 2021. E che ne sarà del 2023? La proiezione attuale, da prendere ovviamente ancora con le pinze, parla della possibilità di vedere appena 7 italiani al via del Tour: per la precisione Samuele Battistella, Alberto Bettiol, Andrea Bagioli, Matteo Sobrero, Giulio Ciccone, Daniel Oss e Giacomo Nizzolo. Insomma, uno schieramento che, se confermato, non sarebbe neanche sufficiente a comporre virtualmente una squadra di ciclismo da Grandi Giri. Il problema non è solo la quantità: il punto è che quasi tutti i corridori in elenco saranno destinati a ricoprire un ruolo marginale. L'eccezione potrebbe essere rappresentata da Ciccone, ma l'impressione è che in casa Trek-Segafredo (da luglio Lidl-Trek) i galloni di capitano tocchino a Mattias Skjelmose, fresco vincitore del Giro di Svizzera 2023, con Juan Pedro Lopez appena dietro nelle gerarchie.

Incognita Van Aert

C'è poi lo strano caso di Wout Van Aert, uno che invece è a dir poco certo della partecipazione al Tour, nonché del doppio ruolo da ricoprire: gregario di lusso del vincitore uscente Jonas Vingegaard ma anche cacciatore di tappe con l'obiettivo di riconfermare la maglia verde dell'anno scorso. Eppure, anche sul belga c'è un'incognita bella grossa: la nascita del secondo figlio. Il corridore della Jumbo-Visma ha già dichiarato che, nel caso, lascerà in anticipo la Grande Boucle pur di rispondere alle superiori esigenze familiari. Date certe del lieto evento, per motivi di privacy, ovviamente non ce ne sono, ma l'impressione è che Georges Van Aert, già superstar delle premiazioni del Tour de France 2022, possa a breve conoscere il suo fratellino. Con buona pace della Jumbo-Visma, uno squadrone abituato a programmare le proprie corse nei minimi dettagli: a volte però anche le corazzate devono cambiare i propri piani al cospetto di esigenze superiori. Insomma, ubi maior minor cessat.

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