Gino Mader, sospiro di sollievo per Magnus Sheffield: lo statunitense è stato dimesso
Si chiude la prima parte del recupero del corridore della Ineos Grenadiers, che ora comincerà una fase di riposo
Roma, 18 giugno 2023 - La tragedia di Gino Mader ha fatto passare in secondo piano le sorti di Magnus Sheffield, l'altro corridore finito nel burrone maledetto piazzato dopo una curva verso destra lungo la discesa del Passo dell'Albula, in programma negli ultimi km della tappa 5 del Giro di Svizzera 2023, corsa sulla quale proprio oggi è calato un mesto sipario: vittoria a Mattias Skjelmose davanti a Juan Ayuso (che si è assicurato la crono finale) e Remco Evenepoel, ma ovviamente senza feste e protocolli vari.
Tra sollievo e preoccupazione
Quasi contemporaneamente lo statunitense (in possesso anche del passaporto norvegese) della Ineos Grenadiers veniva dimesso dall'ospedale dopo una degenza complicata e delicata. Forse non tanto per la commozione cerebrale e le diverse abrasioni rimediate, con una vistosa ferita sulla spalla a spiccare, quanto per lo stato di shock emerso già poco dopo la caduta incriminata. Una condizione che ha di fatto privato gli investigatori forse dell'unico testimone oculare della tragedia occorsa a Mader. Le ombre sulla dinamica dell'incidente sono ancora tante, con gli inquirenti che al momento non escludono alcuna pista: né il contatto tra i due corridori, né l'errore umano, né un problema meccanico. Al di là di ciò che emergerà dai rilievi, che purtroppo non servirà a cambiare l'esito nefasto della vicenda, la priorità oggi è la salute psicofisica di Sheffield, che nelle prossime settimane seguirà un percorso di riposo e di recupero sotto la supervisione della Ineos Grenadiers, che a partire dal 2022 ha cominciato a puntare con sempre più fermezza sul classe 2002, professionista dal 2021 e capace di mostrare fin da subito buone qualità in particolare nelle Classiche e in generale nelle corse di un giorno: da ricordare in particolare il successo nella Freccia del Brabante 2022 davanti a specialisti del calibro di Benoit Cosnefroy e Warren Barguil.
I risultati delle altre corse
La settimana maledetta del ciclismo si chiude con altri verdetti sportivi che, ovviamente, sono passati in secondo piano dopo la tragedia di Mader. Al Giro di Slovenia 2023 c'è il successo di Filippo Zana, che allo sprint viene battuto da Matej Mohoric: per quest'ultimo, che correva sulle strade di casa, la dedica inevitabile al compagno di squadra Mader. Il Giro Next Gen 2023 parla invece norvegese grazie a Johannes Staune-Mittet, l'autentico padrone di una corsa che non sarà ricordata solo per le prodezze dei migliori talenti in erba. Memorabile (ovviamente in negativo) la maxi squalifica di 31 corridori a causa del traino sullo Stelvio. Una ferita molto profonda per un movimento giovanile italiano che provava e prova a rinascere dopo annate piuttosto complicate che sembrano il preludio a un periodo di 'vacche magre' ancora piuttosto lungo. L'eccezione ad oggi è rappresentata da Zana, un talento in netta ascesa che ha onorato fino all'ultimo il tricolore sulle sue spalle: con tanto di premiazione finale da parte di Primoz Roglic, col quale aveva di recente battagliato al Giro d'Italia 2023.
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