Ciclismo, Boasson Hagen annuncia il ritiro

Il norvegese si aggiunge al lungo elenco di corridori che appenderanno la bici al chiodo a fine anno: tra essi c'è Uran, che lascia la Vuelta 2024 e chiude con i Grandi Giri

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
22 agosto 2024
Edvald Boasson Hagen (Ansa)

Edvald Boasson Hagen (Ansa)

Roma, 22 agosto 2024 - In un ciclismo dove la soglia del passaggio al professionismo è sempre più bassa, un'intera generazione di 'anziani' sta per essere spazzata via a fine 2024: all'elenco già piuttosto folto si aggiunge Edvald Boasson Hagen.

I dettagli

Il norvegese, tramite i propri social, ha annunciato l'imminente fine dell'avventura nel professionismo, iniziata nel 2008. "C'è un momento per tutto e dopo 16 anni in gruppo sono orgoglioso di quanto ho ottenuto. Questa in corso sarà la mia ultima stagione, dopodiché non vedo l'ora di trascorrere più tempo con la mia famiglia e di scoprire altre possibilità della vita a parte il ciclismo. Ringrazio chiunque mi abbia supportato nella mia lunga carriera: da mia moglie ai compagni di squadra, passando per i tifosi e per le tante amicizie nate in bici. Ho vissuto tante emozioni belle, ma non è ancora finita: da qui a fine anno ci sono ancora diverse gare da correre". Il prossimo programma di Boasson Hagen non è ancora noto, ma quel che si conosce è quanto già messo in carniere: per la precisione una tappa al Giro d'Italia, tre tappe al Tour de France, la Gand-Wevelgem 2009, la Classica di Amburgo 2011, il Grand Prix de Ouest-France 2012 e due edizioni dell'Eneco Tour, oltre a tanti piazzamenti più o meno di lusso nelle Classiche, con il quinto posto alla Parigi-Roubaix 2016 a spiccare sugli altri. Il classe '87 è solo l'ultimo in ordine cronologico tra i tanti corridori che hanno annunciato in maniera più o meno esplicita il ritiro a fine anno: da ricordare Robert Gesink, Luke Rowe, Michael Morkov, Simon Geschke, Lawson Craddock, Alexis Vuillermoz, Luis Angel Maté, Thomas De Gendt e gli azzurri Domenico Pozzovivo e Dario Cataldo, oltre a chi come Cesare Benedetti ha appeso la bici al chiodo già ora.

Uran si ritira dalla Vuelta 2024

Nell'elenco figura anche Rigoberto Uran, che già oggi ha chiuso una parentesi della sua carriera: quella nei Grandi Giri. Il colombiano è stato tra i tanti corridori a cadere nella tappa 6 della Vuelta 2024, abbandonata mestamente oggi e con il settimo posto del 2018 che resta quindi il miglior risultato in terra spagnola. Per quanto riguarda il Giro d'Italia, brillano le due piazze d'onore conquistate da Uran nel 2013 e nel 2014, risultato massimo che al Tour de France è stato raggiunto nel 2017. Oltre all'innata simpatia e alle altrettanto spiccate doti in salita, il classe '87 negli anni ha conquistato l'opinione pubblica disimpegnandosi anche nelle corse di un giorno. Uran non ha mai vinto una Classica Monumento, ma nel 2011 si è piazzato quinto alla Liegi-Bastogne-Liegi, mentre al Giro di Lombardia il miglior risultato è il terzo posto raggiunto nel 2008, nel 2012 e nel 2016. Chissà che non sia propria la Classica delle Foglie Morte l'ultima grande corsa della carriera di Uran, che intanto si congeda mestamente dai Grandi Giri.

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