Ciclismo, i watt della 'discordia' tra Evenepoel e Pogacar

Il belga recrimina sui dati emersi dopo il Giro di Lombardia 2024, vinto dallo sloveno: "Abbiamo prodotto la stessa potenza, ma è arrivato 3' davanti a me. Gli ho chiesto spiegazioni, ma non ha risposto"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
9 novembre 2024
Remco Evenepoel e Tadej Pogacar (Ansa)

Remco Evenepoel e Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 9 novembre 2024 - Fuori gara, i rapporti tra i due sono ottimi ma, appunto, ciò vale solo una volta scesi dalla bici: in sella Tadej Pogacar e Remco Evenepoel sono rivali nei Grandi Giri ma forse ancora di più nelle corse di un giorno, nelle quali il gap sembra più ridotto. O almeno, appunto, sembra, perché il recentissimo passato ha detto ben altro: tra l'incredubilità, a distanza di quasi un mese, proprio del belga.  

I dettagli

  In un ciclismo sempre più tecnologico e schiavo dei cosiddetti computerini, ogni dato viene vivisezionato: a maggior ragione quello dei watt prodotti. E riavvolgendo il nastro allo scorso 12 ottobre, giorno del Giro di Lombardia 2024, a quanto pare Pogacar ed Evenepoel hanno sviluppato la stessa potenza: per la precisione 340 watt di media, un dato che lascia tuttora perplesso il corridore della Soudal Quick-Step, intercettato dai microfoni di Het Nieuwsblad. "Nei minuti prima dell'attacco di Pogacar, la sua squadra ha accelerato. Avevo capito dove sarebbe scattato ma ero già al limite nonostante avessi deciso come strategia di provare a replicare alle sue staffilate. E' partito a 7 km dalla vetta della Colma di Sormano e ha scollinato con 1' di vantaggio. Poi, nella vallata, il margine è salito a 2': in quel momento capisci che Tadej è diventato il miglior corridore al mondo e che sta migliorando sempre di più". Dopo la sviolinata, arriva la parte più 'piccante' dello sfogo di Evenepoel. "Gli ho scritto, volevo sapere i suoi valori, ma non mi ha risposto". In soccorso del classe 2000 è arrivato il profilo Instagram di Velon, l'organizzazione costituita da diverse squadre dell'Uci nella quale confluiscono numerosi dati, video foto e contenuti molto interessanti per gli appassionati ma, a quanto pare, anche per gli addetti ai lavori. "In quel post era indicata la potenza media che Pogacar aveva avuto nell'ultima ora e mezza del Lombardia, ed era proprio 340 watt: uguale alla mia, che però avevo preso oltre 3' da lui". L'incredulità e la curiosità del belga non si sono fermate qui. "Gli ho scritto chiedendogli i veri valori e non me l'ha detto. Ma era un gioco, una domanda ironica e sarcastica: non è il mio miglior amico, ma è un buon collega e a volte ci sentiamo". In realtà, la sfida a colpi di watt a quanto pare era già cominciata al Tour de France. "Sul Plateau de Beille abbiamo prodotto la stessa potenza, ma ero 3' dietro: è stato veramente folle". Eppure, nonostante l'evidenza, il belga non ha intenzione di imitare Primoz Roglic, che tra il serio e il facevo ha affermato di voler scegliere nel 2025 solo le corse dove non ci sarà il connazionale. "E' vero che quando c'è Pogacar ci sono buone probabilità di arrivare secondi, ma io la vedo diversamente e penso che ogni volta sia una sfida provare a batterlo. In realtà - conclude Evenepoel - mi piace correre contro Tadej, che è un bravo ragazzo. E poi, ho già vinto delle gare con lui al via".

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