Ciclismo, Evenepoel: "Voglio vincere un altro grande Giro"

Il belga, insignito del premio Flandrien, spera in un altro acuto dopo quello alla Vuelta 2022: "Sogno il Tour e il Giro e farò di tutto per centrare questi obiettivi"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
6 novembre 2024
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 6 novembre 2024 - Negli ultimi giorni è stato protagonista di una voce di ciclomercato, che tra l'altro ha trovato più conferme, che lo vedeva in orbita della Red Bull-Bora-Hansgrohe con una proposta di stipendio di 10 milioni a stagione: alla fine, per vari motivi, non se n'è fatto nulla e così Remco Evenepoel resterà alla Soudal Quick-Step anche l'anno prossimo, con diversi obiettivi di crescita. Prima del futuro, però, il belga ha fatto un salto indietro ai microfoni di Het Nieuwsblad, che gli ha anche assegnato il prestigioso premio Flandrien.

A caccia di Grandi Giri

L'obiettivo centrale, ovviamente, sarà ancora il Tour de France. Ma non solo. "Il terzo posto dell'anno scorso mi ha dato grande fiducia, motivandomi a fare ancora meglio nei Grandi Giri. Non importa quale, ma vorrei provare ancora la sensazione di vincere una corsa a tappe: dunque, il mio focus sarà questo". Chissà che alla fine non la spunti il Giro d'Italia, che però non avendo ancora presentato il proprio percorso al momento può competere ancora meno nell'eterno testa a testa con la Grande Boucle. "Correre in Francia non è uno scherzo, e men che meno lo è fare classifica. Tutti devono essere al top, anche a livello di squadra: quest'anno è andata bene, ma poteva andare anche meglio per qualche compagno". Un messaggio condiviso anche da Patrick Lefevere, patron della Soudal Quic-Step. "Se vogliamo competere con l'UAE Team Emirates e con la Visma-Lease a Bike dobbiamo crescere a livello di collettivo e della cosa abbiamo già parlato a fine Tour de France: tocca ai corridori e ai supervisori migliorarsi". Lo stesso Evenepoel, ora in vacanza in Marocco, deve probabilmente crescere in salita: a cronometro, invece, ad oggi non ci sono rivali. "Nella scorsa stagione ho dominato nelle corse contro il tempo. Anche come scalatore sono cresciuto, ma Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard sono più forti, nonché i miei punti di riferimento". Infine, un pensiero più a lungo termine. "Sono giovane, a gennaio compirò 25 anni, e ho ancora tempo per vincere i Grandi Giri. Forse sarò al top per altri 5-6 anni, quindi devo sfruttare il momento. I miei obiettivi sono vincere il Tour de France e il Giro d'Italia e - conclude Evenepoel - voglio investire totalmente in questo".

Il sogno di Merlier

Restando in casa Soudal Quick-Step, anche Tim Merlier ha aspettative per il suo 2025, come confessato proprio a Het Nieuwsblad. "Non so ancora se sarò al Tour de France, so che dovranno incastrarsi vari pezzi affinché sia così e spero che ciò accada. Ho già vinto una tappa alla Grande Boucle e se dovessi tornarci vorrei metterne in carniere una seconda, sognando magari anche la maglia gialla: in questo, nel caso, dovrà darmi una bella mano Bert Van Lerberghe, che può tornare utile anche nelle tappe di montagna". Merlier, forte della sua maglia di campione europeo, gioca a fare il direttore sportivo prima di concedersi a dolci ricordi. "Il titolo continentale è stato importante per me, ancora di più delle tappe vinte al Giro d'Italia".

Leggi anche - Milan, la gioia di Cardinale dopo il 3-1 al Real

Continua a leggere tutte le notizie di sport su