Primoz Roglic sul 2025: "Farò le corse dove non ci sarà Pogacar"
Tra il serio e il faceto, lo sloveno prova a pensare alla prossima stagione 'evitando' l'ostacolo più temuto: "Se il Giro d'Italia passasse da Nova Gorica sarebbe bellissimo"
Roma, 15 ottobre 2024 - C'è una Slovenia ai piedi di Tadej Pogacar e ce n'è un'altra che non dimentica Primoz Roglic, colui che anche in una stagione costellata di cadute (non proprio una novità) riesce a portare a casa, su tutti, la Vuelta 2024, la sua quarta totale. L'anno scorso era stata la volta del Giro d'Italia 2023, ma la costante è che all'appello continua a mancare il Tour de France, il tarlo assoluto reso tale proprio da un allora semisconosciuto Pogacar, che nel 2020 si impose a sorpresa nella decisiva cronoscalata de La Planche des Belles Filles. Vincendo il Giro di Lombardia 2024, curiosamente, Tadej ha eguagliato il numero di vittorie totali (88) di Roglic, ma praticamente in metà anni di carriera: corsa alla quale Primoz aveva detto di no per motivi spiegati dal diretto interessato.
I dettagli
Intervenuto a un evento di beneficenza di Nova Gorica, il classe '89 ha spiegato le ragioni del suo forfait dall'ultimo grande appuntamento della stagione. "Ero semplicemente arrivato alla fine, con il serbatoio vuoto. Non riuscivo più ad andare forte e dunque meglio chiudere l'annata e cominciare a guardare, con la giusta calma, alla prossima stagione". A domanda diretta sulle corse in programma nel 2025, praticamente la curiosità che da ora in poi tocca a ogni corridore anche nel pieno delle vacanze, Roglic stupisce con una risposta tra il serio e il faceto. "Farò le gare che non disputerà Tadej, ma non so quali, perché dobbiamo ancora accordarci". Dopo l'ilarità del caso, ammesso che quella di Roglic fosse solo una battuta, si passa ai sogni in rosa per un Giro d'Italia che dovrebbe passare per le strade di Gorizia prima di sconfinare proprio a Nova Gorica. "Per quello che ho visto oggi a livello di entusiasmo delle persone, è difficile immaginare cosa potrebbe succedere qualora il Giro d'Italia passasse da qui". Se ne saprà qualcosa di più il 15 novembre, giorno in cui saranno svelati il percorso di entrambe le Corse Rosa: quella maschile e quella femminile.
I candidati al Vélo d'Or 2024
Ancora dopo, all'alba di dicembre, si sapranno i vincitori del Vélo d'Or 2024, il premio istituito nel 1992 dal giornale francese Vélo Magazine di cui in queste ore è stata svelata la rosa dei candidati, guidata manco a dirlo dal duo sloveno composto da Pogacar e Roglic: con loro si batteranno Remco Evenepoel, Jonas Vingegaard, Mathieu Van Der Poel, Biniam Girmay, March Hirschi, Matteo Jorgenson, Tim Merlier e Ben O'Connor. Ben più aperta è la lotta al femminile, in cui figura anche Elisa Longo Borghini, che dovrà vedersela con Lotte Kopecky, Grace Brown, Evita Muzic, Kristen Faulkner, Katarzyna Niewiadoma, Pauliena Rooijakkers, Marianne Vos, Demi Vollering e Lorena Wiebes. Fin dall'anno scorso esiste anche un Trofeo Eddy Merckx, dedicato prettamente alle Classiche: a livello femminile ci sono ancora Longo Borghini, Kopecky, Vos e Wiebes, mentre tra gli uomini la sfida è tra Pogacar, Van Der Poel e Hirschi, ma con delle novità. Rispettivamente Elisa Balsamo da una parte e Mads Pedersen e Jasper Philipsen dall'altra.
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