Ciclismo, il sogno di Pozzato: "L'Italia merita una squadra World Tour"

L'ex corridore al lavoro per spezzare un incantesimo che dura dal 2017: "Ma serviranno comunque almeno 3 anni"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
18 ottobre 2023
Filippo Pozzato (Ansa)

Filippo Pozzato (Ansa)

Roma, 18 ottobre 2023 - La pausa della stagione è l'occasione buona per lasciare spazio al ciclomercato ma anche a qualche progetto più ambizioso e più a lungo termine: è il caso di Filippo Pozzato, che sogna di riportare l'Italia nel circuito delle squadre World Tour.  

Il sogno di Pozzato

  In tal senso, tutto è finito nel 2017, quando l'attuale UAE Team Emirates rilevò la licenza della Lampre-Merida: volendo tracciare un fil rouge immaginario, oggi Tadej Pogacar, il corridore più pagato al mondo, avrebbe potuto militare in una formazione azzurra. Invece tocca riaprire gli occhi e guardare in faccia a una realtà amarissima che nessuno è riuscito a mutare: neanche pezzi grossi del ciclismo italiano come l'ex ct Davide Cassani o l'ex corridore Ivan Basso. Da un ex all'altro: l'ultimo in ordine cronologico ad ambire al ritorno dell'Italia nel circuito World Tour è Filippo Pozzato che, intercettato dal microfoni di WielerFlits, in tal senso non si nasconde più. "E' vero, ho questo sogno, ma è molto difficile da realizzare. Occorre trovare molti soldi: è complicato, ma non impossibile. In effetti, ci sto già lavorando e a breve avrò un incontro con un grande azienda italiana". Insomma, qualcosa si muove ma, ovviamente, è ancora presto per brindare. Di certo la rinascita di un intero movimento probabilmente dovrà passare obbligatoriamente da questo step. "Al momento il ciclismo italiano è poca roba": una frase dolorosa ma purtroppo non tanto lontana dalla realtà, in particolare per quanto riguarda i Grandi Giri. Per le corse di un giorno, la situazione è più rincuorante: basti pensare che nella stagione alle spalle l'Italia ha sfiorato la vittoria di due Classiche Monumento (la Milano-Sanremo 2023 con Filippo Ganna e il Giro di Lombardia 2023 con Andrea Bagioli). Lo stesso Pozzato precisa però che, anche in caso di esito positivo delle trattative in corso con la misteriosa grande azienda italiana, esistono dei tempi tecnici da rispettare. "Non si può entrare subito nel circuito World Tour: bisogna aspettare almeno 3 anni. Si potrebbe fare prima comprando una licenza, ma sarebbe troppo costoso". Insomma, il sogno del vincitore della Milano-Sanremo 2006 potrebbe partire dal 2025 e 'solo' dalla categoria Professional.

Martinelli si ritira

  Nell'eventuale prossima nuova squadra firmata Pozzato sicuramente non ci sarà Davide Martinelli, che ad appena 30 anni decide di appendere la bici al chiodo. "Nella vita tutto ha un inizio e una fine. A 6 anni ho cominciato a correre sognando un giorno di poter diventare un professionista. Ce l'ho fatta: ho corso un migliaio di gare e ho percorso oltre mezzo milioni di chilometri. In generale - continua il figlio d'arte - ho realizzato ciò che sogna ogni bambino italiano, come correre e completare un Giro d'Italia. Ora smetto con in carniere tante soddisfazioni e qualche vittoria. Ho avuto la fortuna di essere in squadra con diversi campioni e ora ho la fortuna di potermi fermare al momento giusto. Un capitolo si chiude - conclude Martinelli sui propri social - ma la vita riserverà altre avventure".

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