Ciclismo, ufficiale il passaggio di Pidcock al Q36.5 Pro Cycling Team
Il britannico al commiato dalla Ineos Grenadiers: "Anni e ricordi indimenticabili, ma quando si chiude una porta si apre un portone"

Tom Pidcock
Roma, 6 dicembre 2024 - Un altro tassello di una sessione di ciclomercato tutto sommato abbastanza serena si va a incastonare al suo posto annunciato: Tom Pidcock, fresco di divorzio dalla Ineos Grenadiers, si accasa al Q36.5 Pro Cycling Team.
Le dichiarazioni di Pidcock
La scelta di lasciare una squadra World Tour per passare a una di livello inferiore e per la precisione Professional ha destato non poche perplessità, considerando che la partecipazione alle principali gare del calendario dovrà passare dalla wild card: un destino, tra l'altro, comune a Julian Alaphilippe e Marc Hirschi, nuovi acquisti della Tudor Pro Cycling Team. Insomma, nel 2025 probabilmente gli slot riservati agli inviti sono già occupati e a farne le spese potrebbe essere il Team TotalEnergies. Discorsi che non riguardano Pidcock, che per i prossimi 3 anni ha sposato la causa Q36.5 Pro Cycling Team e lo ha fatto senza grandi rimpianti per ciò che non ha funzionato (parecchio) alla Ineos Grenadiers, salutata all'apparenza senza grossi veleni. "Ho tanti bellissimi ricordi che porterò sempre con me. Non ringrazierò mai abbastanza le persone che lavorano sodo nel team e che mi hanno aiutato così tanto a realizzare i miei sogni. Mi mancherete ragazzi, ma quando si chiude una porta si apre un portone". E così è, anche se sul peso tecnico e nel mondo del ciclismo delle due squadre in questione si potrebbe dire tanto. Eppure, in questo momento, paradossalmente il piccolo' Q36.5 Pro Cycling Team sembra più allettante della 'grande' Ineos Grenadiers, che ha molte questioni interne da risolvere prima di poter sperare di tornare quello squadrone che dominava in particolare nei Grandi Giri.
Sonny Colbrelli su Edoardo Bove
Calcio e ciclismo sono mondi distanti, ma nelle ultime ore avvicinati da quanto accaduto a Edoardo Bove, che a Sonny Colbrelli ha rievocato ricordi terribili: l'arresto cardiaco occorso al Giro di Catalogna 2022, destino toccato al centrocampista della Fiorentina in occasione del match contro l'Inter. "Sono appassionato di sport e domenica sera stavo guardando la partita. Quando ho visto ciò che è capitato a Bove - ha affermato il bresciano ai microfoni di Radio Sportiva - mi si è gelato il sangue e non ho voluto più guardare nulla: mi sono alzato e me ne sono andato. A distanza di oltre due anni ho rivissuto quanto accaduto a me e quei brutti momenti". Per fortuna entrambe le situazioni si sono risolte scongiurando il peggio, anche se ovviamente quella del calciatore è ancora da verificare. "Gli ho mandato subito un messaggio via social: capisco cosa abbia provato dopo il risveglio e dopo aver rivisto quel video. Bisogna essere contenti di essere qua a parlare di quanto accaduto, anche se per me ovviamente non è stato facile farlo subito: avevo vinto e avevo raggiunto un ottimo livello, con prospettive rosee davanti. Fermarsi di colpo - continua Colbrelli - mi ha fatto capire quanto siamo fragili". Poi una chiosa sul futuro di Bove. "Anch'io volevo tornare subito a fare ciò che amavo e amo. Poi subentrano altri pensieri: con il tempo Edo prenderà la scelta giusta".
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