Ciclocross, Van Der Poel cannibale: vittorie anche a Diegem e Loenhout
L'olandese senza freni e rivali e domani, a Hulst, torna il triello con Van Aert e Pidcock
Roma, 29 dicembre 2023 - L'unica non vittoria della stagione del ciclocross è arrivata in sua assenza, con Wout Van Aert a sfruttare appieno l'evento quasi a mo' di gentile concessione: per il resto Mathieu Van Der Poel si conferma imbattibile vincendo, in sequenza, prima nella notte di Diegem e poi, dopo meno di 24 ore, nel fango di Loenhout.
I dettagli
Andando con ordine, l'olandese ieri sera aveva messo in carniere il quinto successo in altrettante uscite invernali, nonché il numero 154 in assoluto, imponendosi al debutto al Telenet Superprestige. Come ormai da copione, l'accelerata buona è arrivata più o meno a metà gara, quando l'olandese è solito aprire il gas per fare il vuoto: il migliore degli umani è Tom Pidcock, che chiude a 45'' precedendo sul podio Eli Iserbyt, con quest'ultimo che ha potuto comunque esultare per la vittoria matematica della classifica generale del Telenet Superprestige con una tappa di anticipo sulla tabella di marcia. Passano neanche 24 ore e Van Der Poel si ripete a Loenhout, dove in occasione dell'Azencross arriva la sesta vittoria in altrettante apparizioni nella stagione del ciclocross. Il copione, manco a dirlo, è il solito: partenza apparentemente in sordina prima della sgasata buona che agli altri lascia soltanto le briciole. Anzi, per la verità stavolta una variazione sul tema c'è e la offre proprio il fuoriclasse dell'Alpecin-Deceuninck, che nel finale ha accumulato così tanto vantaggio da potersi permettere anche il cambio di bici. Alle spalle dell'olandese, ancora una volta, si lotta per i restanti gradini del podio: a spuntarla sono, nell'ordine, il compagno di squadra Gianni Vermeersch e Felipe Orts.
Le dichiarazioni di Van Der Poel
Per Van Der Poel non è ancora tempo di far calare il sipario su un 2023 memorabile prima su strada e poi nel fango: ad attendere l'olandese domani c'è infatti la tappa di casa di Hulst, dove tornerà di scena il triello con Van Aert e Pidcock. Prima di pensare all'ultima tappa dell'anno di Coppa del Mondo, il figlio e nipote d'arte si concede la meritata passerella davanti a microfoni e taccuini. "In tutta onestà, voglio vincere ogni gara nella quale solo al via. Oggi è successo e sono molto felice di ciò". Parole e musica del corridore che indossa la maglia iridata sia su strada sia appunto nel ciclocross e che nell'anno che volge al termine ha messo in carniere anche la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix, oltre ad essere arrivato secondo al Giro delle Fiandre: un ruolino di marcia mostruoso che ha segnato il definitivo sorpasso nell'eterno testa a testa con Van Aert, che invece è incappato in una stagione sfortunata e senza acuti. In attesa del fango di Hulst, il 2024 riproporrà la sfida, con le Olimpiadi di Parigi a fare da ulteriore ago della bilancia tra i due: sempre ammesso che anche stavolta non sbuchi un terzo incomodo a guastare i piani dei due 'Van'.
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