Ciclocross, Van Der Poel imbattibile: bis immediato ad Anversa

L'olandese si ripete subito dopo il successo di Mol: alle sue spalle si piazza ancora Van Aert. Delude Pidcock

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
23 dicembre 2023
Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Roma, 23 dicembre 2023 - E sono due su due: dopo il successo messo a referto all'Exact Cross di Mol, Mathieu Van Der Poel concede subito il bis e stavolta lo fa battendo non solo l'acerrimo rivale di sempre Wout Van Aert ma anche l'altro big del ciclocross Tom Pidcock nel contesto della tappa di Anversa di Coppa del Mondo.

I dettagli

Il britannico, per la verità, è apparso fin da subito fuori dai giochi: un po', dopo le recenti dichiarazioni che sembrano ridimensionare sul nascere le sue ambizioni stagionali sul fango, c'era da aspettarselo. Il primo e forse unico avversario del fuoriclasse olandese è un salto di pedale poco dopo la partenza: con tanto di immediata retrocessione in 25esima posizione. Poi per Van Der Poel e la sua maglia iridata arrivano i tanto amati tratti in sabbia, quelli su cui in questo momento fa la differenza su tutti. La rimonta comincia nel secondo giro e si ultima nella terza tornata prima di guadagnare così tanto sui rivali da potersi permettere addirittura l'arrivo in parata salutando i tifosi quasi uno per uno. Alle spalle dell'olandese si consuma l'ormai consueta lotta per la piazza d'onore, che premia Van Aert, il primo tra gli 'umani'. Se il belga appare in crescita dal punto di vista della condizione, Pidcock, che una settimana fa si era imposto a Namur, resta nelle retrovie anche a causa di una caduta che segna inesorabilmente la sua corsa.

Il 2024 di Milan

Dal fango alla strada, l'habitat di Jonathan Milan, che ai microfoni di GCN ha parlato innanzitutto del suo passaggio dalla Bahrain Victorious alla Lidl-Trek. "I discorsi sono iniziati all'alba dell'anno e con il passare del tempo l'idea hanno assunto sempre più concretezza: ho trovato una squadra disposta a farmi crescere come ciclista". Per il friulano, a maggior ragione dopo queste parole, il 2024 si preannuncia come la stagione della definitiva consacrazione. "Sono già emozionato per questa nuova avventura. Stiamo perfezionando la mia posizione a cronometro, anche se il mio campo dovrebbero rimanere le volate". Non solo: Milan prova a sperimentare anche qualche territorio nuovo. "Spero di fare bene alle Classiche e prima ancora alla Tirreno-Adriatico. L'obiettivo sarà aprire la stagione prima di concentrarmi sul Giro d'Italia e poi sulle Olimpiadi". Parli della Corsa Rosa ed è inevitabile riavvolgere il nastro fino all'edizione 2023, quella della maglia ciclamino. "Sono arrivato senza troppe aspettative: per me era tutto un punto interrogativo e non sapevo neanche se avrei concluso la gara. Ero lì per aiutare la squadra, che a sua volta mi ha lasciato la possibilità di prendermi le mie soddisfazioni". La stagione passata del prossimo sprinter della Lidl-Trek è andata oltre ogni più rosea aspettativa, ma chissà che il futuro non riservi altre piacevoli sorprese. "Amo le Classiche e in particolare quelle in pavé: il mio sogno è la Parigi-Roubaix, dove finora sono sempre caduto. Spero spero di riscattarmi in quella corsa che adoro e di fare bene anche alla Milano-Sanremo".

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