Ciclocross, Van Der Poel vince il primo duello contro Van Aert
L'Exact Cross di Mol premia l'olandese, che rifila 1'16'' al belga, rassegnato fin dalla partenza: "Sapevo di non poter contrastare Mathieu"
Roma, 22 dicembre 2023 - Il tanto atteso momento del primo testa a testa nel fango del ciclocross tra Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert è arrivato ed è stato offerto dall'Exact Cross di Mol: a spuntarla è stato l'olandese, che rifila ben 1'16'' al belga e un distacco ovviamente ancora più importante al resto della comitiva, costretta ad assistere a distanza siderale a un duello ormai consueto.
I dettagli
Anche in inverno si conferma così il trend già emerso in primavera e in estate, con il corridore dell'Alpecin-Deceuninck ad avere (almeno) una marcia in più di quello della Jumbo-Visma. Trend emerso anche oggi nelle Fiandre, con Van Aert costretto a scendere diverse volte dalla bici rispetto a Van Der Poel, la cui pedalata poderosa sulle dune di sabbia ha cominciato a scavare un primo fosso sui rivali. Rivali fin da subito rassegnati alla sconfitta: discorso che riguarda lo stesso Van Aert, che al termine della prova di Mol non si è nascosto. "Sapevo già di non poter constrastare Van Der Poel, ma ovviamente avrei preferito lottare ancora di più con lui. Purtroppo non è stato possibile, ma sono comunque soddisfatto di questa prestazione nonostante io non sia riuscito a opporre molta resistenza. Lo sapevo e per questo non sono deluso. In realtà - prosegue il belga - oggi non ero a mio agio sulla bici: ho sofferto sui tratti in sabbia, mentre poi mi sono rifatto nella seconda parte dopo aver trovato il mio ritmo". Dal vinto al vincitore, che prova a mantenere un profilo basso nonostante l'exploit odierno. "Sappiamo che Wout sfrutterà l'inverno per preparare il prosieguo della stagione: penso sia una scelta intelligente e logica, ma non escludo che nelle prossime gare di ciclocross possa crearmi problemi e magari addirittura battermi". Dopo il fair play, Van Der Poel analizza la sua prestazione. "Oggi mi sentivo bene e ho guidato bene in particolare sulla sabbia, che era il tratto che notoriamente avrebbe fatto la differenza. Avevo pianificato tutto alla perfezione ed è andata bene, ma il mio vero obiettivo era divertirmi".
La carica di Mas
Dal fango alla strada, con Enric Mas che prova a suonare la carica dopo un 2023 quasi da dimenticare per se stesso e per l'intera Movistar Team. "L'anno prossimo spero di avere meno sfortuna di quella avuta al Tour de France, abbandonato già il primo giorno: con le gambe buone posso battere chiunque". La fiducia non manca allo spagnolo, che mette nel mirino la Vuelta 2024. "Il percorso mi piace molto: è così impegnativo che ogni tappa sarà un esame duro da superare". Da superare, in casa Movistar Team, ci sarà anche una concorrenza più agguerrita del recente passato. "L'arrivo di Nairo Quintana sarà molto importante per noi, così come lo saranno quelli degli altri corridori ingaggiati. Avere in squadra un elemento di tale esperienza mi toglierà pressione. In generale - conclude Mas - abbiamo tutte le carte in regola per disputare una buona stagione".
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