Ciclismo, la Jumbo-Lease a Bike si presenta. Uijtdebroeks: "Punterò al Giro"

Nonostante il contenzioso ancora in corso con la Bora-Hansgrohe, il talentino belga parla già da leader: "Proverò a infastidire Pogacar"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
21 dicembre 2023
La Jumbo-Lease a Bike (Ansa)

La Jumbo-Lease a Bike (Ansa)

Roma, 21 dicembre 2023 - La prima novità per il 2024 sarà visibile tra pochi giorni, quando la 'vecchia' Jumbo-Visma saluterà e farà spazio alla 'nuova' Jumbo-Lease a Bike, che anche con la nuova denominazione dovrà provare a mantenere intatto il dominio. La seconda novità riguarda i protagonisti in bici: non c'è più Primoz Roglic, passato nel frattempo alla Bora-Hansgrohe, squadra dalla quale è in uscita (non senza veleni e polemiche) Cian Uijtdebroeks, che parla per la prima volta da futuro atleta della nuova formazione.

Le parole dei protagonisti

L'occasione buona l'ha fornita la presentazione della livrea della Jumbo-Lease a Bike, con il giallo che sarà ancora più preponderante rispetto al nero. Sul palco dell'evento di Amsterdam erano presenti tutti gli assi dello squadrone olandese, che hanno parlato dei rispettivi piani per il 2024. Si comincia ovviamente da Jonas Vingegaard, il 're pescatore' che nella prossima stagione andrà a caccia della doppietta Tour de France-Vuelta solo sfiorata quest'anno. "Aver vinto la Grande Boucle nel 2022 ci ha tolto pressioni nel 2023, ma il 2024 sarà più complicato anche perché non avremo Wout Van Aert". Il belga, si sa, è infatti diretto verso il Giro d'Italia 2024, ma ancora prima ci saranno le Classiche, con il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix nel mirino. "Abbiamo dovuto sacrificare il mio programma nel ciclocross anche perché la mia prossima stagione sarà lunga e intensa e in estate culminerà nelle Olimpiadi, dopo le quali penserò alla Vuelta e ai Mondiali". Van Aert tuttavia, nonostante le prime indiscrezioni, al suo primo Giro d'Italia non penserà alla classifica generale: compito che dovrebbe toccare a Uijtdebroeks, il gioiellino fresco di firma fino al 2027 (ancora contestata dalla Bora-Hansgrohe) e di fatto già proiettato alla nuova avventura. "Il mio obiettivo principale sarà il Giro d'Italia: non vedo l'ora di esserci. L'ambizione, con me e Van Aert, sarà andare a caccia di tappe. Io poi sogno anche di fare bene nella classifica generale, ma lo farò senza pressioni e ansie: sarò libero di cercare di mettere i bastoni tra le ruote a Tadej Pogacar".

Milesi alla Movistar Team

  Come prevedibile, lo sloveno è già la lepre che tutti proveranno a inseguire a maggio: uno stimolo anche per attirare altri pezzi da novanta. Non solo: chissà se alla Corsa Rosa figurerà anche Lorenzo Milesi, fresco di (tormentato) passaggio dal Team DSM-Firmenich alla Movistar Team, dove troverà tra gli altri anche Davide Formolo, Manlio Moro e Davide Cimolai. "Approdo in una squadra che è un punto di riferimento mondiale: per me sarà una grande opportunità di crescita come atleta e come persona. Parlando della mia carriera, si tratta di un passo avanti del quale sono molto felice". Il classe 2002 prova poi a tracciare un proprio identikit. "Mi piacciono i Grandi Giri e le corse a tappa di una settimana. La mia specialità restano le cronometro, ma voglio anche provare a migliorare come scalatore".

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