Uijtdebroeks è giallo: la Jumbo-Visma lo annuncia, ma la Bora-Hansgrohe lo blinda

Si accende la bagarre intorno al belga, uno dei giovani più promettenti in circolazione

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
9 dicembre 2023
Cian Uijtdebroeks, a sinistra (Ansa)

Cian Uijtdebroeks, a sinistra (Ansa)

Roma, 9 dicembre 2023 - Proprio quando i roster delle squadre sembrato fatti, con particolare riguardo a quelli degli squadroni del circuito World Tour, ecco che la Jumbo-Visma piazza un colpo di ciclomercato volto al futuro a breve e a lungo termine, ingaggiando fino al 2027 la giovane promessa Cian Uijtdebroeks. O forse no, dato che intanto la Bora-Hansgrohe tuona ricordando il contratto valido fino al 31 dicembre 2024 del talentino belga.  

I dettagli

  Il nome (non esattamente 'simpatico' per gli addetti ai lavori) può non suscitare grandi reazioni in coloro che magari non masticano il ciclismo a un livello particolarmente profondo. Gli altri sapranno che si tratta di un classe 2003 estremamente promettente che nella scorsa stagione, la seconda da professionista ma la prima effettiva da elemento quasi di punta della Bora-Hansgrohe, si è piazzato ottavo in quella Vuelta 2023 dominata proprio dalla Jumbo-Visma, che dopo poche settimane avrebbe salutato Primoz Roglic. La destinazione? Quasi come fosse un passaggio di consegne, proprio la Bora-Hansgrohe, con Uijtdebroeks intento apparentemente a fare la tratta opposta e di certo non per fare la comparsa nella futura Jumbo-Lease a Bike. Qui si torna alle indiscrezioni delle scorse settimane, quelle che per il Giro d'Italia 2024 vedevano lo squadrone olandese intento a schierare una formazione giovane, sperimentale e (almeno sulla carta) non indirizzata verso il successo finale. Chissà che invece il giovanissimo belga, non a caso paragonato al ben più noto connazionale Remco Evenepoel, non diventi l'ennesimo asso calato da un team abituato a vincere tutto e in ogni modo: anche con i gregari. Lo stesso Uijtdebroeks sa come si fa classifica nelle corse a tappe, come dimostrato dal dominio netto al Tour de l'Avenir 2022. Prima però c'è da vederci chiaro su una vicenda strana, con la Bora-Hansgrohe che prova a spegnere sul nascere qualsiasi chiacchiericcio blindando il proprio talentino.

Van Aert e Van Der Poel nel ciclocross

  Restando in casa Jumbo-Visma, quello che si conosce dei piani per il 2024 è che, ovviamente, il faro centrale del Tour de France sarà come al solito Jonas Vingegaard, mentre al Giro d'Italia farà il suo debutto Wout Van Aert, che intanto scalda i motori nel fango del ciclocross vincendo ad Essen nel contesto dell'Exact Cross. Per il belga, che ha vinto con una concorrenza non irresistibile dato che molti big della disciplina sono intanto in Val di Sole per vivere l'attesissima tappa di Coppa del Mondo sulla neve, ha ritrovato così subito il filo della vittoria dopo un paio di mesi di assenza dalle gare. Il tutto proprio nel giorno in cui l'acerrimo rivale Mathieu Van Der Poel, ai microfoni di Marca, conferma la voglia di difendere la maglia iridata nel ciclocross. "Voglio vincere gare importanti indossando questa maglia. Il focus andrà poi sulla rassegna della Repubblica Ceca: non ho ancora studiato il percorso ma penso che, in caso di giornata positiva, avrò tutte le carte in regola per confermare il titolo".

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