Giro d'Italia 2024, la rettifica di Van Aert: "Non lotterò per la classifica generale"

Il belga smentisce le voci che lo volevano in lotta per la maglia rosa: "Mi costerebbe troppe energie da togliere alla Classiche"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
4 dicembre 2023
Wout Van Aert (Ansa)

Wout Van Aert (Ansa)

Roma, 4 dicembre 2023 - Wout Van Aert al Giro d'Italia 2024: un rebus molto difficile da risolvere. A complicare ulteriormente le cose erano state le dichiarazioni in merito della Jumbo-Visma, che da gennaio diventerà Jumbo-Lease a Bike, che aveva chiaramente espresso la volontà di presentarsi alla Corsa Rosa con una formazione ricca di giovani e, in quanto tale, chiaramente non orientata verso la classifica generale.  

"No alla classifica al Giro"

  Dopo diverse settimane di speculazioni il belga prova a fare chiarezza ai microfoni di De Rode Lantaarn, smentendo i sogni di gloria di appassionati e adetti ai lavori, che vedono il Giro d'Italia 2024 sempre meno ricco di nomi di spicco a dispetto delle prime indiscrezioni. "Non mi pongo limiti, ma devo essere realista: una classifica generale di un Grande Giro non è compatibile con le mie ambizioni nelle Classiche. Per arrivare nella top 5 della Corsa Rosa dovrei passare tutta la primavera a perdere peso e a fare allenamenti in altura: significherebbe perdere l'esplosività utile nelle Classiche e per me, che al massimo magari potrei ambire a un piazzamento, il gioco non vale la candela". Insomma, vedere sfilare Van Aert in maglia rosa sulle strade di Roma il prossimo 26 maggio sembra molto inverosimile: allora quale sarà il ruolo del portacolori della Jumbo-Visma? "Entrare nella top 5 del Giro per me potrebbe significare annoiarmi per il resto della stagione. Preferisco invece fare tante cose diverse nella stessa annata, divertendomi: penso che questa sia la prospettiva migliore per me". Insomma, il Van Aert che scatterà al via di Venaria Reale sarà una mina vagante per gli altri corridori, per se stesso ma probabilmente anche per la stessa Jumbo-Visma, che mantiene un certo riserbo sulla formazione che sarà impiegata al Giro d'Italia 2024. Una certezza però c'è: il roster sarà ben diverso da quello extra lusso che sfreccerà al Tour de France 2024.

Cimolai-Movistar e i retroscena sul ritiro

  Chissà in quale delle due competizioni sarà impiegato Davide Cimolai, fresco di ingaggio da parte della Movistar Team dopo il biennio trascorso alla Cofidis: all'apparenza una normale operazione di ciclomercato, volta a rinforzare il treno veloce al servizio di Fernando Gaviria, che invece nasconde dei retroscena anche toccanti per il diretto interessato. "Ero già convinto che la mia carriera, di cui ero soddisfatto, fosse destinata a finire a fine 2023. Gli ultimi mesi erano stati molto duri dal punto di vista mentale: anche per questo avevo ormai sposato l'idea di smettere. In realtà lo avrei fatto davvero qualora non fosse arrivata un'offerta da una squadra importante come la Movistar, di cui è un onore fare parte: sono sicuro che qui ritroverò l'entusiasmo e la fiducia in me stesso". Infine un manifesto sulle proprie intenzioni. "Arrivo con l'obiettivo di dare il massimo. So che il mio compito sarà volto principalmente a fornire aiuto e supporto a Gaviria e al resto della squadra e farò di tutto per svolgere bene questa mansione".

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