Coppa del Mondo di ciclocross, Van Der Poel vince l'ultima tappa. A Iserbyt la classifica

Ancora una vittoria per l'olandese, già proiettato ai Mondiali di Tabor. Intanto in Australia la sorpresa Pithie beffa i velocisti più attesi

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
28 gennaio 2024
Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Roma, 28 gennaio 2024 - Lo spartito della stagione del ciclocross non cambia neanche ad Hoogerheide, dove Mathieu Van Der Poel si impone in occasione dell'ultima tappa di Coppa del Mondo, quella che consegna il successo matematico della classifica generale a Eli Iserbyt.  

I dettagli  

 Davanti al pubblico amico, l'olandese si ripete dopo l'exploit di ieri ad Hamme, valido per il terzultimo appuntamento (l'ultimo personale) dell'X20 Trofee. Parlando della Coppa del Mondo, nell'ultima apparizione il corridore dell'Alpecin-Deceuninck aveva dovuto incassare una sconfitta, praticamente una rarità: la location era Benidorm e, complice una caduta, a spuntarla fu Wout Van Aert, in quell'occasione al commiato stagionale dal ciclocross. Per Var Der Poel, che oggi è partito a rilento prima di aprire il gas nelle ultime tornate, in agenda c'è invece l'appuntamento clou dell'annata del fango, i Mondiali di Tabor. Prima però si chiude con un acuto avvenuto nell'ottavo giro l'avventura in Coppa del Mondo, con Joris Nieuwenhuis ad aggiudicarsi la palma di migliore degli 'umani' non prima di aver addirittura sognato il colpo grosso grazie a un'ultima tornata eccezionale che ha ridotto ad appena 5'' il gap dal vincitore: a chiudere un podio tutto a tinte 'orange', giusto per suggellare ulteriormente la festa del pubblico di casa, è invece Pim Ronhaar, staccato di 9''. Festeggia Van Der Poel ma festeggia anche Iserbyt, che si aggiudica una classifica generale per la verità già blindata a Benidorm grazie a una stagione invernale forse priva di acuti particolari, complice anche la presenza di un fuoriclasse del genere, ma di certo segnata da una continuità invidiabile.

Pithie vince la Cadel Evans Great Ocean Road Race 2024

  Dal fango dell'Olanda all'afa dell'Australia, teatro nelle prime ore del mattino della Cadel Evans Great Ocean Road Race 2024, oltre che del trionfo di Jannik Sinner nell'Australian Open 2024. A vincere la seconda gara del calendario World Tour, nonché un appuntamento ormai cult per i velocisti dedicato al vincitore del Tour de France 2011, è Laurence Pithie, che batte al fotofinish Natnael Tesfatsion e Georg Zimmermann nell'ambito di una volata a ranghi ridotti nel circuito di Geelong, teatro dei Mondiali 2010. Alla fine la spunta il giovanissimo neozelandese in forza alla Groupama-FDJ, alla seconda vittoria in carriera, che ha avuto la meglio su nomi ben più quotati: tra essi Corbin Strong e Jhonatan Narvaez, che riescono comunque a entrare nella top 5, mentre il miglior italiano è Christian Scaroni, ottavo. In gara c'erano anche big del calibro di Caleb Ewan ed Elia Viviani ma, al contrario di quanto visto nelle annate precedenti, stavolta gli strappi in programma hanno fatto la differenza, scremando il gruppo degli sprinter puri. Per tutti gli sconfitti di giornata gli alibi non mancano: dalla forma fisica ancora lontana da quella dei giorni d'oro alle condizioni climatiche ben diverse da quelle dell'Europa, dove ormai risiedono in pianta stabile anche diversi australiani, proprio come Ewan.

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