Europei di ciclismo 2024, la gioia di Affini: "Non mi aspettavo di vincere"
L'azzurro è il nuovo campione continentale a cronometro e domenica sarà una pedina chiave per il ct Bennati, che intanto perde Pasqualon: al suo posto correrà Maestri
Hasselt (Belgio), 11 settembre 2024 - Una vita da gregario e sempre nell'ombra di un certo Filippo Ganna, assente di lusso e in bilico anche per i Mondiali di Zurigo 2024, prima dell'exploit in Limburgo che gli vale il titolo continentale a cronometro: Edoardo Affini ripaga se stesso e gli sforzi profusi durante la sua carriera vincendo la prova contro il tempo degli Europei di ciclismo 2024 davanti a Stefan Kung, il grande favorito, e a Mattia Cattaneo, che a sua volta si regala un bronzo preziosissimo dopo le amarezze della Vuelta 2024.
Le dichiarazioni di Affini
Emblematiche le immagini del mantovano sulla hot seat e in particolare il suo cambio di umore repentino: dall'incredubilità alla gioia, diventata presto lacrime copiose tra le braccia dello staff azzurro. "Non so cosa dire, è una sensazione fantastica. Ho trascorso molto tempo senza vincere, ma ho sempre lavorato sodo e fatto il mio dovere. Oggi ho corso senza pressioni anche perché ero reduce dalla Vuelta, che è stata molto complicata per me. Penso sia stato uno dei Grandi Giri più complicati, per me e in generale, e infatti domenica sera non mi sentivo neanche bene". A quanto pare anche oggi Affini non era al top. "Non stavo benissimo e avevo la sensazione che mi mancassero le forze per ottenere un buon risultato. Il mio allenatore mi ha rassicurato, dicendomi che in seguito mi sarei sentito meglio e in effetti è stato così appena ho cominciato a pedalare. Quanto ho ottenuto è difficile da credere e ora cercherò di godermelo il più possibile". In realtà, il tempo per festeggiare è poco, perché già domani Affini sarà di nuovo in scena nella mixed relay, giocando un ruolo ovviamente cruciale in essa. "Domani cercherò di ottenere subito un altro buon risultato con la mia Nazionale. Intanto sono felice di aver fatto gioire la mia famiglia, presente qui".
Pasqualon fuori, dentro Maestri
Intanto fervono i preparativi per la prova in linea di domenica, tra l'altro non senza intoppi: non ultimo il forfait di Andrea Pasqualon, fermato da una caduta in allenamento. Nonostante gli sforzi inizialmente profusi per sperare nel recupero di un gregario esperto e prezioso, il ct Daniele Bennati ha dovuto mettere mano alla riserva, Mirco Maestri, che quindi in Limburgo sarà un'altra pedina preziosa al servizio di capitan Jonathan Milan, reduce da una stagione (finora) da ben 11 vittorie. Sulla carta l'Italia non parte favorita, ma l'acuto odierno di Affini rischia di aver acceso la spia rossa ai rivali, capitanati dai padroni di casa del Belgio. Proprio il mantovano sarà una delle pedine azzurre, insieme a Maestri e allo stesso Cattaneo, al lavoro per Milan: con loro Simone Consonni, Davide Ballerini, Matteo Trentin e Jacopo Mosca. Da coprire ci saranno 223 km da Heusden-Zolder ad Hasselt, per un percorso sulla carta adatto alle ruote veloci, che proveranno a raccogliere l'eredità del campione europeo uscente Christophe Laporte.
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