Giro d'Italia 2024, la Lotto Dstny declina ancora l'invito

La squadra belga conferma la scelta già fatta l'anno scorso: no alla Corsa Rosa per accumulare punti UCI e concentrarsi sul Tour, già nella testa anche di Evenepoel

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
6 gennaio 2024
Arnaud De Lie (Ansa)

Arnaud De Lie (Ansa)

Roma, 6 gennaio 2024 - Mentre il parterre degli uomini in lotta per la classifica generale del Giro d'Italia 2024 diventa sempre più ricco di nomi altisonanti, con Tadej Pogacar a spiccare su tutti, quello dei velocisti perde un potenziale protagonista come Arnaud De Lie, uno dei migliori interpreti della specialità, a causa della scelta della Lotto Dstny, che ancora una volta dice di no all'invito della Corsa Rosa.  

I dettagli

  A pesare è innanzitutto la retrocessione dalla categoria World Tour a quella Professional, dove in effetti nella passata stagione la formazione belga si è imposta nella speciale graduatoria a punti prevista dall'UCI. Merito proprio dell'analoga decisione, presa più o meno l'anno scorso di questi tempi: no al Giro d'Italia e sì a corse meno prestigiose che però avrebbero potuto portare dividendi maggiori in termini di vittorie e quindi, appunto, di fieno in cascina per il ranking. Naturalmente una scelta analoga non verrà mai presa per il Tour de France, il Grande Giro sul quale la Lotto Dstny concentrerà gran parte dei propri sforzi: nel mirino la maglia verde da provare a portare a casa tramite proprio De Lie, che sarà protagonista anche alla Milano-Sanremo, al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix. Niente da fare invece per l'imminente Tour Down Under, la Tirreno-Adriatico, il Giro dei Paesi Baschi e il Giro di Polonia, le altre corse cancellate dal proprio programma dalla formazione belga, che intanto osserva la rinascita in patria di Caleb Ewan (passato al Team Jayco AlUla).

Evenepoel in ricognizione sulle strade del Tour

  Apparentemente, pensare già a inizio gennaio al Tour de France può sembrare eccessivo e prematuro: non è dello stesso avviso Remco Evenepoel, che ha voglia di riscatto dopo un 2023 che l'ha visto ritirarsi (forse frettolosamente) per Covid dal Giro d'Italia e mancare la doppietta alla Vuelta. Il miglior modo per girare pagina e dimostrare di essere davvero un corridore da Grandi Giri nonostante qualche voce sempre più insistente che propende per la tesi opposta è dare l'assalto concreto alla Grande Boucle già in inverno, con tanto di ricognizioni (insieme al compagno di squadra Louis Vervaeke, al tecnico Klaas Lodewyck e a parte dello staff della Soudal Quick-Step) su alcuni dei tratti che verosimilmente potranno decidere la classifica generale. L'attenzione di Evenepoel è stata catalizzata dal percorso della cronometro prevista nella tappa 7, da quello della frazione successiva e dalla Troyes-Troyes, che grazie ai suoi 14 tratti in sterrato fa già paura. Da parte del belga c'era tutta l'intenzione di mantenere segrete queste ricognizioni: con tanto di silenzio social a partire da fine dicembre. Un cicloamatore l'ha pensata diversamente e ha filmato gli allenamenti del campione iridato a cronometro, che prima ancora di luglio sarà protagonista in primavera nelle Classiche insieme a Pogacar: Jonas Vingegaard invece, come sempre, sceglierà un approccio diverso, quello che finora gli ha fruttato le due vittorie di fila al Tour de France.

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