Giro d'Italia 2024, tappa 3: vince Merlier. Scintille Pogacar-Thomas. L'ordine d'arrivo

Il belga si impone in volata davanti a Milan e Girmay, ma prima ancora i due favoritissimi si erano sfidati in una frazione improvvisamente infiammata dal traguardo volante di Masio

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
6 maggio 2024

Tim Merlier (Ansa)

Fossano, 6 maggio 2024 - La tappa 3 del Giro d'Italia 2024 porta la carovana da Novara a Fossano dopo 166 km e, nella prima parte, lo fa in un clima di relax, chiacchiere e scherzi dopo le fatiche dei giorni scorsi. Queste frazioni, si sa, sono le più insidiose perché basta una minima distrazione a far saltare il banco e infatti tutto cambia dopo il traguardo volante di Masio (Abbazia), quando prima si crea una sorta di fuga bidone con in avanscoperta quasi tutti i velocisti più attesi e poi, sulla spinta dell'inseguimento dalle retrovie, lo stesso gruppo si spacca, con uomini come Cian Uijtdebroeks, Lorenzo Fortunato, Juan Pedro Lopez e Alexey Lutsenko inizialmente attardati. A 43 km dal traguardo la situazione rientra prima di riaccendersi al traguardo volante di Cherasco, che vede scattare la sfida tra la Ineos Grenadiers e l'UAE Team Emirates: Ben Swift riesce a precedere Tadej Pogacar, che a sua volta arriva davanti a Geraint Thomas, incassando 2'' di abbuono. La sfida tra i primi due della classifica generale si riaccende negli ultimi chilometri, quando la maglia rosa scatta e obbliga il gallese a inseguirlo: stavolta neanche due fuoriclasse assoluti possono resistere al rientro dei velocisti, con Tim Merlier a regolare Jonathan Milan e Biniam Girmay. Anche la tappa 4, la Acqui Terme-Andora di 190 km, presenta un solo GPM, ma di terza categoria, piazzato quasi a metà percorso, ma il finale analogo alla Milano-Sanremo si preannuncia insidioso per le ruote veloci grazie alla presenza del mitico Capo Mele, non segnato come GPM. Alla luce di quanto accaduto oggi, non è da escludere un altro colpo di teatro del tandem Pogacar-Thomas: per lo sloveno, in particolare, l'aria della Classicissima di Primavera, uno dei suoi (pochi) crucci residui in carriera, potrebbe accendere la voglia di andare a caccia di un altro acuto. Il britannico invece, per espressa dichiarazione, deve solo provare a stare alla ruota del più forte e finora, soprattutto oggi, i feedback sono stati rincuoranti: niente da fare invece, in ottica classifica generale, per Eddie Dunbar, non partito stamattina per i postumi della caduta di ieri.  

La cronaca

  Il gruppo riparte senza Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), costretto al ritiro per i postumi della caduta di ieri. Dopo una lunga fase di relax, tranquillità, divertimento e quasi noia in gruppo, la corsa si accende solo poco prima della salita di Lu, l'unico GPM di giornata: a scattare sono Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team) e Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), con il francese che passa per primo e l'italiano che si fa riassorbire poco dopo. Il traguardo volante di Masio (Abbazia) invece premia Jonathan Milan (Lidl-Trek): a sorpresa il gruppo si spezza in due tronconi, nel primo dei quali c'è la maggior parte dei velocisti più attesi, che si è ritrovata davanti un po' per caso dopo lo sprint intermedio. Davanti ci sono infatti Kaden Groves, Tobias Bayer, Fabio Van Den Bossche, Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck), David Dekker (Arkéa-B&B Hotels), Danny Van Poppel (Bora-Hansgrohe), Benjamin Thomas (Cofidis), Biniam Girmay, Madis Mihkels, Adrien Petit (Intermarché-Wanty), Tim Merlier, Luke Lamperti (Soudal Quick-Step), Tobias Lund Andresen, Kevin Vermaerke (Team DSM-Firmenich PostNL), Caleb Ewan (Team Jayco AlUla), Christophe Laporte, Olav Kooij (Visma-Lease a Bike), Alberto Dainese, Robin Froidevaux (Tudor Pro Cycling Team), Martin Marcellusi, Manuel Tarozzi e Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Quest'ultimo, maglia ciclamino, deve vedersela con una foratura poco dopo il traguardo Intergiro di Montegrosso d'Asti, che premia ancora Milan. Il gruppo intanto è tirato principalmente da Team Polti Kometa, Movistar Team e Bahrain Victorious, tre squadre con velocisti (rispettivamente Giovanni Lonardi, Fernando Gaviria e Phil Bauhaus) rimaste incredibilmente fuori da una fuga che fatica a prendere il largo, nonostante la situazione favorevole, a causa del mancato accordo tra le parti, con l'Alpecin-Deceuninck che si rifiuta di lavorare più degli altri nonostante la superiorità numerica. Da dietro intanto la forte trenata di Lorenzo Milesi (Movistar Team) crea un'ulteriore frattura nel gruppo dei migliori: a rimanere attardato sono, tra gli altri, Cian Uijtdebroeks (Visma-Lease a Bike), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Lorenzo Fortunato e Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team). A 43 km dal traguardo la situazione si ricompatta e tranquillizza e la tappa torna quella della prima metà. La situazione si riaccende al traguardo volante di Cherasco, dove si sfidano Ben Swift, Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), con il primo a spuntarla e a incassare 3'' di abbuono: allo sloveno, beffato dalla morsa della Ineos Grenadiers, e al gallese vanno invece rispettivamente 2'' e 1'' di abbuono. Intanto, a sorpresa, arriva la notizia del ritiro di Simon Carr (EF Education-EasyPost) a causa di problemi al ginocchio proprio mentre le squadre dei velocisti si portano in testa al gruppo per occupare le posizioni migliori. A sorpresa in uno dei tanti saliscendi finali si avvantaggia Pogacar, subito ripreso da Thomas: con loro c'è il terzo incomodo Mikkel Frolich Honoré (EF Education-EasyPost), che presto lascia la compagnia. Neanche due fuoriclasse del genere riescono a resistere al ritorno dei velocisti, tra i quali a spuntarla è Merlier, che batte al fotofinish Milan e Girmay.

Ordine d'arrivo tappa 3 Giro d'Italia 2024

  1) Tim Merlier (SOQ) in 3h54'35''

2) Jonathan Milan (LTK) st

3) Biniam Girmay (IWA) st

4) Jenthe Biermans (ARK) st

5) Tobias Lund Andresen (DFP) st

6) Olav Kooij (TVL) st

7) Ethan Vernon (IPT) st

8) Stanislaw Aniolkowski (COF) st

9) Fernando Gaviria (MOV) st

10) Alberto Dainese (TUD) st

Classifica generale Giro d'Italia 2024

  1) Tadej Pogacar (UAD) in 11h03'02''

2) Daniel Felipe Martinez (BOH) +47''

3) Geraint Thomas (IGD) +47''

4) Einer Rubio (MOV) +56''

5) Cian Uijtdebroeks (TVL) +54''

6) Lorenzo Fortunato (AST) +1'07''

7) Juan Pedro Lopez (LTK) +1'11''

8) Jan Hirt (SOQ) +1'13''

9) Alexey Lutsenko (AST) +1'26''

10) Esteban Chaves (EFE) +1'26''  

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