Giro d'Italia 2024, altre modifiche: cambia la tappa 6 ed è a rischio anche la frazione 14

La prova sugli sterrati toscani si allunga e si complica, mentre la cronometro di Desenzano del Garda potrebbe subire una deviazione a causa del veto di un sindaco

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
1 aprile 2024
Giro d'Italia 2024, la 'nuova' tappa 6

Giro d'Italia 2024, la 'nuova' tappa 6

Roma, 1 aprile 2024 – Al Giro d'Italia 2024 manca ancora qualche settimana, ma il tempo comincia a stringere, come sa bene Wout Van Aert, che dopo la brutta caduta occorsa alla Dwars door Vlaanderen 2024 ha capito presto di dover rinunciare a uno dei debutti più attesi. Non solo la startlist, in continua evoluzione (o, purtroppo, involuzione): anche lo stesso percorso dell'edizione numero 107 della Corsa Rosa sta subendo diverse modifiche che rischiano di alterare già a bocce ferme la situazione.

La 'nuova' tappa 6

In principio, a essere toccata, era stata la tappa 1 grazie all'aggiunta nel finale della salita di San Vito, uno strappo di 1,4 km con una pendenza media del 9,8%, tra l'altro da scalare due volte, che metterà ulteriore pepe nella conquista del primo simbolo del primato dopo che il gruppo avrà già affrontato, nella Venaria Reale-Torino, il Colle di Superga e il Colle della Maddalena. A subire una modifica è anche il percorso della tappa 6, la Torre del Lago Puccini (Viareggio)-Rapolano Terme in programma giovedì 9 maggio, che innanzitutto si allunga di 3 km, passando da 177 km a 180 km. Non solo il chilometraggio: a lievitare sarà anche il dislivello complessivo grazie all'inserimento di uno strappo nel finale. Inoltre, il primo GPM di giornata cambia sede: da La Bertesca a Volterra, località piazzato qualche chilometro prima. La parte centrale della frazione, quella che precede il traguardo volante di Casole d'Elsa, resta invece immutata, così come i tre settori in sterrato in programma: quelli di Vidritta (4,4 km), Bagnaia (4,8 km) e Pievina (2,4 km). Il veleno, come si suol dire, arriva nella coda, con l'aggiunta del muro di Serre di Rapolano, l'ultima difficoltà altimetrica piazzata poco prima dell'arrivo di una frazione che rischia di lasciare diversi strascichi nelle gambe e pure nella classifica generale.

I rischi per la tappa 14

Se queste sono modifiche volute e concordate anche per aumentare lo spettacolo, la questione che riguarda la tappa 14, la cronometro individuale di 31,2 km in programma sabato 18 maggio da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda, è ben più spinosa e rischia di sforare nell'incidente diplomatico. A essersi messo di traverso, quasi nel vero senso della parola, è il sindaco di Pozzolengo, località che dovrebbe essere toccata dalla prova contro il tempo intorno al 19esimo km di gara. Paolo Bellini, il primo cittadino del comune della provincia di Brescia, ha però negato il transito alla carovana a causa di problemi di viabilità, con carenza di personale sufficiente a garantire la sicurezza, e del mancato coinvolgimento delle istituzioni nel disegno della frazione. Alla luce dell'inamovibilità del sindaco, le opzioni sul tavolo sono due: invio di capitale umano (e transenne) a Pozzolengo o deviazione del percorso in direzione Vaccarolo di Desenzano dopo il passaggio di Solferino, con il transito sotto la Torre di San Martino, anziché a lato, che manterrebbe identico il chilometraggio.

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