Dwars door Vlaanderen 2024, Jorgenson vince la corsa delle cadute. Paura per Van Aert

Alla festa dello statunitense fanno da contraltare le lacrime del belga, che rischia di saltare Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e forse anche il Giro d'Italia

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
27 marzo 2024
Wout Van Aert

Wout Van Aert

Roma, 27 marzo 2024 – Sull'albo d'oro della Dwars door Vlaanderen 2024 ci finisce Matteo Jorgenson, ma nella memoria collettiva la corsa considerata l'antipasto del Giro delle Fiandre sarà ricordata per la maxi caduta che a 68 km dal traguardo ha coinvolto diversi pezzi da novanta del ciclismo, che in un attimo ha mostrato il suo aspetto più crudo: sull'asfalto sono finiti, tra gli altri, Mads Pedersen, Biniam Girmay, Jasper Stuyven e soprattutto Wout Van Aert, le cui lacrime non lasciavano presagire nulla di buono fin dal primo istante.

I dettagli

Tutti, tranne il danese fresco vincitore della Gand-Wevelgem 2024, si sono ritirati, tra cui anche l'azzurro Michele Gazzoli: qualcuno sulle proprie gambe e altri in ambulanza e con tutta l'aria di aver chiuso con largo anticipo la stagione delle Classiche. E non solo: parlando di Van Aert il pensiero va anche al Giro d'Italia 2024, quello del suo debutto in una corsa attesa a lungo. Ben più certo sembra il forfait del belga dal Giro delle Fiandre 2024 e probabilmente anche dalla Parigi-Roubaix 2024 e se le sensazioni negative a caldo, rafforzate dalle forti immagini del body totalmente distrutto, fossero confermate dagli esami in programma nelle prossime ore, ci sarebbe già una sentenza: uno dei corridori da Classiche più forti dell'era moderna tra pochi mesi rischia di compiere 30 anni con a referto una sola Monumento (la Milano-Sanremo 2020). Con le dovute proporzioni, la corsa 'Attraverso le Fiandre' non ha sorriso neanche ad Alberto Bettiol, che sembrava avere la gamba giusta prima dell'arrivo dei crampi che all'improvviso ne spengono le velleità dopo uno scatto che aveva ricordato le azioni dei giorni migliori, nonché il recente acuto alla Milano-Torino 2024. Alla fine, in una giornata da incubo per molti, c'è gloria solo per Jorgenson, già fresco vincitore della Parigi-Nizza 2024 e finora autentico salvatore della prima parte di stagione tutt'altro che positiva della Visma-Lease a Bike, che si lecca le ferite per quanto successo a Van Aert. Ora più che mai riecheggiano quasi profeticamente le parole pronunciate in mattinata ai microfoni di GCN da Fabian Cancellara, che aveva analizzato i programmi stagionali di diversi fuoriclasse, tra cui il belga, a detta sua non perfetto nella scelta delle gare da disputare esattamente come Filippo Ganna: lo svizzero elogia invece Mathieu Van Der Poel, a detta sua capace di ottimizzare al meglio le sue risorse. Van Aert, invece, viene criticato per svolgere anche le mansioni di gregario, mentre Ganna dovrebbe scegliere definitivamente tra strada e pista. Se questo è il campo delle ipotesi, quello della realtà è ancora più crudo per Van Aert, che rischia di aver chiuso con largo anticipo, e a bocca asciutta dopo aver saltato (per scelta) diversi precedenti appuntamenti, tra cui la Milano-Sanremo 2024, la sua campagna di primavera. E, in vista del Giro delle Fiandre 2024, chissà se Tadej Pogacar, campione in carica e assente di lusso quest'anno, avrà dei rimpianti alla luce dei tanti forfait all'orizzonte.

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