Giro d'Italia 2024, Thomas: "Pogacar favorito, ma non parto battuto"

Al via la sfida a distanza tra i due principali rivali per la maglia rosa, curiosamente vicini anche in un'altra classifica: quella dei corridori più pagati attesi a Venaria Reale sabato

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
2 maggio 2024
Geraint Thomas (Ansa)

Geraint Thomas (Ansa)

Roma, 2 maggio 2024 – Il concetto è chiaro e ribadito a più riprese e da ogni lato ormai da settimane: al Giro d'Italia 2024 tutti saranno contro Tadej Pogacar, il favorito numero uno. L'altro concetto, fatto proprio in particolare dalla Ineos Grenadiers, è che ogni tentativo sarà fatto per ribaltare le gerarchie prefigurate un po' da tutti, con Geraint Thomas come portavoce di questo messaggio.

I dettagli

Al di là della sana rivalità con il fuoriclasse dell'UAE Team Emirates, con il quale in ballo c'è anche una sorta di gap generazionale, l'impressione è che al britannico non sia ancora andata giù la maglia rosa scippata in extremis nella cronoscalata del Monte Lussari un anno fa da Primoz Roglic. Dunque, in palio per uno dei veterani del gruppo non c'è soltanto un risultato di prestigio, bensì anche una questione personale che però rischia di scontrarsi con un altro sloveno. E che sloveno. "So che Pogacar è uno dei più forti in assoluto, oltre a essere ovviamente il favorito numero uno, ma non parto battuto, altrimenti non sarei qui": parole e musica proprio di Thomas, uno che come al solito non fa troppi giri di parole e non ne ha fatti neanche in conferenza stampa. "Il Giro d'Italia è lungo e pieno di insidie: penso a fattori come la fortuna e la sfortuna. A parte questo, in generale, mi piace molto il percorso. Si tratta di una corsa sempre molto dura e quest'anno le salite arriveranno subito: da un lato - continua il gallese - è un bene perché verrà un po' meno quel caos che c'era nelle tappe pianeggianti iniziali nelle scorse edizioni. In fondo, però, in questa corsa c'è poca differenza perché c'è sempre da andare forte". Se la marcia di avvicinamento di Pogacar, che finora ha gareggiato soltanto per una decina di giorni, è una sorta di incognita, quella di Thomas si ricollega al recente Tour of the Alps 2024, dal quale è uscito presto di classifica. "Anch'io non ho corso molto in questa prima parte di stagione, però quell'esperienza  mi è servita a vedere l'atmosfera che si respira in squadra, dove abbiamo giovani molto promettenti. Posso far leva molto sulle sensazioni raccolte in allenamento, che sono ottime, ma come sempre sarà la strada a emettere le sue sentenze".

I più 'ricchi' del Giro d'Italia 2024

Per il momento, esiste già una sorta di podio dove svettano, nell'ordine, Pogacar e Thomas: quello che riguarda i corridori più pagati al Giro d'Italia 2024, con lo sloveno primo insieme ai suoi 6 milioni, seguito dal britannico, che guadagna circa la metà. Si resta in casa Ineos Grenadiers per il terzo gradino del podio, occupato da Filippo Ganna e dai 2 milioni che incassa all'anno: per il piemontese, al via sulle strade di casa, le ambizioni sono diverse da quelle di classifica generale, ma le aspettative restano alte soprattutto in ottica Olimpiadi, il vero grande obiettivo stagionale.

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